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Home » 8 marzo » Festa della donna, alcune curiosità ed eventi in programma per l’8 marzo

Festa della donna, alcune curiosità ed eventi in programma per l’8 marzo

Dagli ambulatori aperti in Toscana per la cura dell'infertilità al concerto a Roma di Chiara Civello: ecco in pillole alcuni eventi in occasione della Giornata internazionale della donna

Redazione
8 Marzo 2022
Chiara Civello

Chiara Civello

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In occasione della Festa della Donna, ecco alcune curiosità ed eventi in programma per l’8 marzo.

Dal convento alla solidarietà

Emanuela Mancino, docente di Filosofia dell’educazione e Pedagogia della Comunicazione all’Università Bicocca di Milano

Emanuela Mancino, docente di Filosofia dell’educazione e Pedagogia della Comunicazione all’Università Bicocca di Milano, è autrice di un programma e per le donne che ha trovato la sua summa nel libro ’I passi delle donne’ (Progetti per comunicare editore): il ricavato andrà in parte alle donne afghane attraverso l’onlus Pangea. Dedicato a Monterosso al Mare (Spezia), indaga i 400 anni del convento cappuccino dove nessuna donna era mai riuscita a entrare prima di lei.

Cura dell’infertilità, ambulatori aperti

In occasione dell’8 marzo, la rete dell’Asl Toscana Sud Est per la prevenzione e la cura dell’infertilità è a disposizione delle donne e degli uomini che, senza prenotazione, dalle 9 alle 12, potranno presentarsi e chiedere informazioni sulla propria fertilità. Il professor Luca Mencaglia dirige non solo la rete dell’Asl ma guida anche la rete regionale della Toscana per la cura dell’infertilità. “Ogni anno nella nostra Azienda seguiamo oltre 3.100 pazienti – dichiara Mencaglia – un impegno che coinvolge tutti i territori con risultati importanti. Oggi parlare di procreazione medicalmente assistita non è più un tabù, anzi, i nostri centri sono un esempio a livello nazionale. Abbiamo pensato di cogliere l’occasione di una ricorrenza simbolica come la ’Giornata internazionale della donna’ per aprire i centri e gli ambulatori per consulenze. I nostri professionisti potranno dare informazioni concernenti la fertilità e l’infertilità, la possibilità di preservare la propria fertilità per motivi medici o solamente sociali, le aspettative di ottenere una gravidanza in termini di età e condizioni di salute e infine dare immediata possibilità di accesso ai percorsi previsti per le coppie che ne abbiamo bisogno”.

Il mio canto per le afghane

Chiara Civello in concerto stasera all’auditorium Parco della Musica di Roma

In occasione della Festa della Donna l’auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Sinopoli) ospita stasera alle 21 il concerto di Chiara Civello. La cantautrice e polistrumentista presenta l’ultimo lavoro discografico Chansons: International French Standards in partnership con l’Unhcr per il supporto alle donne afghane e per la popolazione ucraina. Il pubblico potrà donare attraverso un Qr Code. Tra i brani anche l’inedito “Perdiamoci“ creato per la serie televisiva Imma Tataranni dove la Civello appare in un cameo.

La poesia in un clic, una biennale per sole donne

A Letizia Battaglia rende omaggio fino al 9 aprile la galleria del Cembalo di Roma con la mostra Vintage prints

Se c’è un settore nel quale le donne non hanno mai occupato un ruolo marginale, questo è la fotografia. Nata quando già le democrazie occidentali erano ben solide e radicate, ha consentito a grandi figure femminili di emergere, da Dorothea Lange a Margareth Bourke-White, fino alla nostra Letizia Battaglia cui rende omaggio fino al 9 aprile la galleria del Cembalo di Roma con la mostra Vintage prints, quaranta stampe di piccolo formato realizzate tra gli anni Settanta e l’inizio dei Novanta, scelte dall’archivio dell’artista siciliana. Ma fino al 27 marzo il punto sul presente internazionale di questa forma d’arte al femminile lo fa la Biennale di Fotografia di Mantova che ha scelto il titolo “Legacy“, ovvero l’eredità che passa da una generazione all’altra. Undici le mostre dislocate tra palazzo Te e Casa di Mantegna più otto del circuito off (programma completo su bffmantova.com). Il Palazzo Reale di Piazza Duomo a Milano ospita invece fino al 3 aprile la mostra “Ritratte – Direttrici di musei italiani“ che valorizza l’expertise femminile attraverso gli scatti d’autore di Gerald Bruneau alle professioniste che dirigono i luoghi di cultura italiani. È una vita per immagini anche quella di Frida Kahlo che ci restituisce la mostra della Mole Vanvitelliana di Ancona fino al 22 maggio: icona pop femminile, l’artista messicana è stata l’emblema di un’esistenza controcorrente.

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  • Nino Gennaro cresce in un paese complesso, difficile, famigerato per essere stato il regno del boss Liggio, impegnandosi attivamente in politica; nel 1975 è infatti responsabile dell’organizzazione della prima Festa della Donna, figura tra gli animatori del circolo Placido Rizzotto, presto chiuso e, sempre più emarginato dalla collettività, si trova poi coinvolto direttamente nel caso di una sua amica, percossa dal padre perché lo frequentava e che sporse denuncia contro il genitore, fatto che ebbe grande risonanza sui media. Con lei si trasferì poi a Palermo e qui comincia la sua attività pubblica come scrittore; si tratta di una creatività onnivora, che si confronta in diretta con la cronaca, lasciando però spazio alla definizione di mitologie del corpo e del desiderio, in una dimensione che vuole comunque sempre essere civile, di testimonianza.

Nel 1980 a Palermo si avviano le attività del suo gruppo teatrale “Teatro Madre”, che sceglie una dimensione urbana, andando in scena nei luoghi più diversi e spesso con attori non professionisti (i testi si intitolano “Bocca viziosa”, “La faccia è erotica”, “Il tardo mafioso Impero”), all’inseguimento di un cortocircuito scena/vita. Già il logo della compagnia colpisce l’attenzione: un cuore trafitto da una svastica, che vuole alludere alla pesantezza dei legami familiari, delle tradizioni vissute come gabbia. Le sue attività si inscrivono, quindi, in uno dei periodi più complessi della storia della città siciliana, quando una sequenza di delitti efferati ne sconvolge la quotidianità e Gennaro non è mai venuto meno al suo impegno, fondando nel 1986 il Comitato Cittadino di Informazione e Partecipazione e legandosi al gruppo che gestiva il centro sociale San Saverio, dedicandosi quindi a numerosi progetti sociali fino alla morte per Aids nel 1995.

La sua drammaturgia si alimenta di una poetica del frammento, del remix, con brani che spesso vengono montati in modo diverso rispetto alla loro prima stesura.

Luca Scarlini ✍

#lucenews #lucelanazione #ninogennaro #queer
  • -6 a Sanremo 2023!

Questo Festival ha però un sapore dolceamaro per l
  • Era il 1° febbraio 1945, quando la lotta per la conquista di questo diritto, partita tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, sulla scorta dei movimenti degli altri Paesi europei, raggiunse il suo obiettivo. Con un decreto legislativo, il Consiglio dei Ministri presieduto da Ivanoe Bonomi riconobbe il voto alle donne, su proposta di Palmiro Togliatti e Alcide De Gasperi. 

Durante la prima guerra mondiale le donne avevano sostituito al lavoro gli uomini che erano al fronte. La consapevolezza di aver assunto un ruolo ancora più centrale all’interno società oltre che della famiglia, crebbe e con essa la volontà di rivendicare i propri diritti. Già nel 1922 un deputato socialista, Emanuele Modigliani aveva presentato una proposta di legge per il diritto di voto femminile, che però non arrivò a essere discussa, per la Marcia su Roma. Mussolini ammise le donne al voto amministrativo nel 1924, ma per pura propaganda, poiché in seguito all’emanazione delle cosiddette “leggi fascistissime” tra il 1925 ed il 1926, le elezioni comunali vennero, di fatto, soppresse. Bisognerà aspettare la fine della guerra perché l’Italia affronti concretamente la questione.

Costituito il governo di liberazione nazionale, le donne si attivarono per entrare a far parte del corpo elettorale: la prima richiesta dell’ottobre 1944, venne avanzata dalla Commissione per il voto alle donne dell’Unione Donne Italiane (Udi), che si mobilitò per ottenere anche il diritto di eleggibilità (sancito da un successivo decreto datato 10 marzo 1946). Si arrivò così, dopo anni di battaglie per il suffragio universale, al primo febbraio 1945, data storica per l’Italia. Il decreto prevedeva la compilazione di liste elettorali femminili distinte da quelle maschili, ed escludeva però dal diritto le prostitute schedate che esercitavano “il meretricio fuori dei locali autorizzati”.

Le elezioni dell’esordio furono le amministrative tra marzo e aprile del 1946 e l’affluenza femminile superò l’89%. 

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  • La regina del pulito Marie Kondo ha dichiarato di aver “un po’ rinunciato” a riordinare casa dopo la nascita del suo terzo figlio. La 38enne giapponese, considerata una "Dea dell’ordine", con i suoi best seller sull’economia domestica negli ultimi anni ha incitato e sostenuto gli sforzi dei comuni mortali di rimettere in sesto case e armadi all’insegna del cosa “provoca dentro una scintilla di gioia”. Ma l’esperta di decluttering, famosa in tutto il mondo, ha ammesso che con tre figli da accudire, la sua casa è oggi “disordinata”, ma ora il riordino non è più una priorità. 

Da quando è diventata madre di tre bambini, ha dichiarato che il suo stile di vita è cambiato e che la sua attenzione si è spostata dall’organizzazione alla ricerca di modi semplici per rendere felici le abitudini di tutti i giorni: "Fino a oggi sono stata una organizzatrice di professione e ho dunque fatto il mio meglio per tenere in ordine la mia casa tutto il tempo”, e anche se adesso “ci ho rinunciato, il modo in cui trascorro il mio tempo è quello giusto per me in questo momento, in questa fase della mia vita”.

✍ Marianna Grazi 

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In occasione della Festa della Donna, ecco alcune curiosità ed eventi in programma per l'8 marzo.

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Emanuela Mancino, docente di Filosofia dell’educazione e Pedagogia della Comunicazione all’Università Bicocca di Milano
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Cura dell'infertilità, ambulatori aperti

In occasione dell’8 marzo, la rete dell’Asl Toscana Sud Est per la prevenzione e la cura dell’infertilità è a disposizione delle donne e degli uomini che, senza prenotazione, dalle 9 alle 12, potranno presentarsi e chiedere informazioni sulla propria fertilità. Il professor Luca Mencaglia dirige non solo la rete dell’Asl ma guida anche la rete regionale della Toscana per la cura dell’infertilità. "Ogni anno nella nostra Azienda seguiamo oltre 3.100 pazienti – dichiara Mencaglia – un impegno che coinvolge tutti i territori con risultati importanti. Oggi parlare di procreazione medicalmente assistita non è più un tabù, anzi, i nostri centri sono un esempio a livello nazionale. Abbiamo pensato di cogliere l’occasione di una ricorrenza simbolica come la ’Giornata internazionale della donna’ per aprire i centri e gli ambulatori per consulenze. I nostri professionisti potranno dare informazioni concernenti la fertilità e l’infertilità, la possibilità di preservare la propria fertilità per motivi medici o solamente sociali, le aspettative di ottenere una gravidanza in termini di età e condizioni di salute e infine dare immediata possibilità di accesso ai percorsi previsti per le coppie che ne abbiamo bisogno".

Il mio canto per le afghane

Chiara Civello in concerto stasera all’auditorium Parco della Musica di Roma
In occasione della Festa della Donna l’auditorium Parco della Musica di Roma (Sala Sinopoli) ospita stasera alle 21 il concerto di Chiara Civello. La cantautrice e polistrumentista presenta l’ultimo lavoro discografico Chansons: International French Standards in partnership con l’Unhcr per il supporto alle donne afghane e per la popolazione ucraina. Il pubblico potrà donare attraverso un Qr Code. Tra i brani anche l’inedito “Perdiamoci“ creato per la serie televisiva Imma Tataranni dove la Civello appare in un cameo.

La poesia in un clic, una biennale per sole donne

A Letizia Battaglia rende omaggio fino al 9 aprile la galleria del Cembalo di Roma con la mostra Vintage prints
Se c’è un settore nel quale le donne non hanno mai occupato un ruolo marginale, questo è la fotografia. Nata quando già le democrazie occidentali erano ben solide e radicate, ha consentito a grandi figure femminili di emergere, da Dorothea Lange a Margareth Bourke-White, fino alla nostra Letizia Battaglia cui rende omaggio fino al 9 aprile la galleria del Cembalo di Roma con la mostra Vintage prints, quaranta stampe di piccolo formato realizzate tra gli anni Settanta e l’inizio dei Novanta, scelte dall’archivio dell’artista siciliana. Ma fino al 27 marzo il punto sul presente internazionale di questa forma d’arte al femminile lo fa la Biennale di Fotografia di Mantova che ha scelto il titolo “Legacy“, ovvero l’eredità che passa da una generazione all’altra. Undici le mostre dislocate tra palazzo Te e Casa di Mantegna più otto del circuito off (programma completo su bffmantova.com). Il Palazzo Reale di Piazza Duomo a Milano ospita invece fino al 3 aprile la mostra “Ritratte - Direttrici di musei italiani“ che valorizza l’expertise femminile attraverso gli scatti d’autore di Gerald Bruneau alle professioniste che dirigono i luoghi di cultura italiani. È una vita per immagini anche quella di Frida Kahlo che ci restituisce la mostra della Mole Vanvitelliana di Ancona fino al 22 maggio: icona pop femminile, l’artista messicana è stata l’emblema di un'esistenza controcorrente.
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