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Home » 8 marzo » Manifattura Tabacchi, dalle sigarettaie alle imprenditrici

Manifattura Tabacchi, dalle sigarettaie alle imprenditrici

Nella storica fabbrica oggi c'è una community di realtà fondate o guidate da talenti al femminile per un ecosistema dinamico e in crescita

Maurizio Costanzo
11 Marzo 2023
Il team di "Opera Prima" che si trova all'interno della Manifattura Tabacchi di Firenze

Il team di "Opera Prima" che si trova all'interno della Manifattura Tabacchi di Firenze

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Dalle sigaraie alle imprenditrici. Nella storica fabbrica di sigari fiorentina che ha visto al lavoro oltre 1.400 dipendenti di cui buona parte erano donne – vera anima della produzione e straordinario simbolo di emancipazione femminile – oggi le donne si riconfermano le protagoniste di Manifattura Tabacchi. Oltre 20 anni dopo la sua chiusura, Manifattura Tabacchi – uno dei principali progetti di rigenerazione urbana in Italia – accoglie una community di realtà fondate o guidate da talenti al femminile che contribuiscono alla creazione di un ecosistema dinamico, capace di favorire sinergie e opportunità di crescita.

Dal food all’alta moda, dal design all’arredo, le nuove realtà rendono Manifattura Tabacchi un nuovo distretto urbano all’avanguardia: un luogo aperto a tutti e connesso col mondo, un quartiere dove lavorare, vivere, incontrarsi, studiare e ispirarsi. Tra le realtà che compongono la community al femminile, Veronica Cornacchini, fondatrice insieme a Matteo Gioli di “Superduper”, brand conosciuto in tutto il mondo per la produzione degli iconici cappelli artigianali fatti a mano, amati, tra gli altri, anche da artisti internazionali come Patti Smith, Ben Harper e Lorenzo Jovanotti.

Matteo Gioli e Veronica Cornacchini, fondatori di "Super Duper", brand conosciuto in tutto il mondo per la produzione degli iconici cappelli artigianali fatti a mano
Matteo Gioli e Veronica Cornacchini, fondatori di “Super Duper”, brand conosciuto in tutto il mondo per la produzione degli iconici cappelli artigianali fatti a mano

“Lunedì”, fondato da Alessandra Lunedì, i cui abiti non hanno stagioni e rafforzano il concetto classico di guardaroba. “Lunedì” utilizza tessuti e nuances nel rispetto della natura e tutte le scelte del brand si traducono nella realizzazione di abiti iconici, dall’ideazione alla produzione. Creazioni che si collocano nell’universo del minimal upcycling e di una sartoria d’avanguardia.

L’artista internazionale Noa Yanni che con il suo “Noa ink”, tra i più importanti del settore in Toscana, porta in Manifattura Tabacchi il mondo del tattoo e piercing insieme a oltre 20 collaboratori e una proposta anche formativa con seminari e corsi base per poter perfezionare l’arte del tatuaggio. Si unisce alla community “Fàbera”, gioielleria etica e sostenibile rigorosamente handmade fondata da Chiara Ferri e Fabio Colarusso. Qui l’artigianalità si unisce alla sostenibilità, attraverso la realizzazione di gioielli di alta qualità a basso impatto ambientale grazie all’uso di diamanti da laboratorio e oro 18k riciclato.

L’artista internazionale Noa Yanni
L’artista internazionale Noa Yanni

Nell’ambito della moda, entra in Manifattura Tabacchi “Archivi Sartoriali“, azienda produttrice di capi d’abbigliamento e accessori specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti Made in Italy. Fondata dall’imprenditrice Michela Parrini, l’azienda collabora sia con brand affermati per le loro capsule di alto livello che con nuovi stilisti emergenti per supportare la loro creatività. Tra gli ingressi anche una realtà di grande successo come “Opera Prima“. Fondata da Claudia Daneri, il team di Opera Prima realizza e arreda uffici e spazi di lavoro all’avanguardia e collabora con studi di architettura, tecnici e di design sulla progettazione e l’esecuzione di spazi direzionali contemporanei, flessibili e creativi.

L’imprenditrice Michela Parrini
L’imprenditrice Michela Parrini

Bellezza, alta moda, design ma anche benessere a beneficio di tutta la community: in arrivo “Lostudioesse”, punto di riferimento a Firenze per la chinesiologia, la posturologia e il benessere psicofisico. Fondato da Silvia Tozzi, Lostudioesse porta in Manifattura Tabacchi un luogo dove insegnanti esperti e qualificati propongono percorsi personalizzati basati su diverse discipline, dal Pilates allo Yoga fino a tecniche innovative e olistiche, come i corsi di Gyrotonic Expansion System, Hipopressiva e X | ESSE, quest’ultimo un innovativo protocollo di allenamento ad alta intensità ideato dalla fondatrice.

Lo staff di Bulli&Balene
Lo staff di Bulli&Balene

Particolarmente nutrito il gruppo di imprenditrici nel settore del food & beverage. All’interno di “Bulli&Balene” si distingue Virginia Giulia Manetti, che nella sua figura di store manager continuerà a proporre in chiave rivisitata la tradizione del bacaro veneziano, con le sue specialità gourmet a colazione, pranzo e cena. Maddalena Fossombroni, founder di “Hiroko bento e vini fatti a modo” con la chef Hiroko, che propone piatti espressi tipici della cucina nipponica, dalla versione vegetariana a quella per gli appassionati della carne, fino all’onigiri bentō.

Elisabetta Congia e Lara Messeri portano di "Cuchiss Lab"
Elisabetta Congia e Lara Messeri portano di “Cuchiss Lab”

Elisabetta Congia e Lara Messeri portano con “Cuchiss Lab”, un’innovativa bakery lab all’insegna dei dolci anglosassoni, proponendo i loro ormai famosi cookies, cakes, muffins, cupcakes e molto altro in un ambiente coinvolgente dove è facile sentirsi a casa. Fanny Isaksson, che con Cristiano Diotto apre la quinta sede di “Shake Cafè“, il caffè contemporaneo eco-consapevole che creerà un nuovo hub per workshop creativi ed eventi e per sperimentare nuovi prodotti volti ad ampliare la filosofia del brand, volta a educare la crescente comunità sempre più interessata alle nuove tendenze gastronomiche e a scelte quotidiane più sane e sostenibili.

 

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  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Dalle sigaraie alle imprenditrici. Nella storica fabbrica di sigari fiorentina che ha visto al lavoro oltre 1.400 dipendenti di cui buona parte erano donne – vera anima della produzione e straordinario simbolo di emancipazione femminile - oggi le donne si riconfermano le protagoniste di Manifattura Tabacchi. Oltre 20 anni dopo la sua chiusura, Manifattura Tabacchi - uno dei principali progetti di rigenerazione urbana in Italia - accoglie una community di realtà fondate o guidate da talenti al femminile che contribuiscono alla creazione di un ecosistema dinamico, capace di favorire sinergie e opportunità di crescita. Dal food all’alta moda, dal design all’arredo, le nuove realtà rendono Manifattura Tabacchi un nuovo distretto urbano all’avanguardia: un luogo aperto a tutti e connesso col mondo, un quartiere dove lavorare, vivere, incontrarsi, studiare e ispirarsi. Tra le realtà che compongono la community al femminile, Veronica Cornacchini, fondatrice insieme a Matteo Gioli di "Superduper", brand conosciuto in tutto il mondo per la produzione degli iconici cappelli artigianali fatti a mano, amati, tra gli altri, anche da artisti internazionali come Patti Smith, Ben Harper e Lorenzo Jovanotti.
Matteo Gioli e Veronica Cornacchini, fondatori di "Super Duper", brand conosciuto in tutto il mondo per la produzione degli iconici cappelli artigianali fatti a mano
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"Lunedì", fondato da Alessandra Lunedì, i cui abiti non hanno stagioni e rafforzano il concetto classico di guardaroba. "Lunedì" utilizza tessuti e nuances nel rispetto della natura e tutte le scelte del brand si traducono nella realizzazione di abiti iconici, dall’ideazione alla produzione. Creazioni che si collocano nell’universo del minimal upcycling e di una sartoria d’avanguardia. L’artista internazionale Noa Yanni che con il suo "Noa ink", tra i più importanti del settore in Toscana, porta in Manifattura Tabacchi il mondo del tattoo e piercing insieme a oltre 20 collaboratori e una proposta anche formativa con seminari e corsi base per poter perfezionare l'arte del tatuaggio. Si unisce alla community "Fàbera", gioielleria etica e sostenibile rigorosamente handmade fondata da Chiara Ferri e Fabio Colarusso. Qui l’artigianalità si unisce alla sostenibilità, attraverso la realizzazione di gioielli di alta qualità a basso impatto ambientale grazie all’uso di diamanti da laboratorio e oro 18k riciclato.
L’artista internazionale Noa Yanni
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Nell’ambito della moda, entra in Manifattura Tabacchi "Archivi Sartoriali", azienda produttrice di capi d’abbigliamento e accessori specializzata nella ricerca e nello sviluppo di prodotti Made in Italy. Fondata dall’imprenditrice Michela Parrini, l’azienda collabora sia con brand affermati per le loro capsule di alto livello che con nuovi stilisti emergenti per supportare la loro creatività. Tra gli ingressi anche una realtà di grande successo come "Opera Prima". Fondata da Claudia Daneri, il team di Opera Prima realizza e arreda uffici e spazi di lavoro all’avanguardia e collabora con studi di architettura, tecnici e di design sulla progettazione e l’esecuzione di spazi direzionali contemporanei, flessibili e creativi.
L’imprenditrice Michela Parrini
L’imprenditrice Michela Parrini
Bellezza, alta moda, design ma anche benessere a beneficio di tutta la community: in arrivo "Lostudioesse", punto di riferimento a Firenze per la chinesiologia, la posturologia e il benessere psicofisico. Fondato da Silvia Tozzi, Lostudioesse porta in Manifattura Tabacchi un luogo dove insegnanti esperti e qualificati propongono percorsi personalizzati basati su diverse discipline, dal Pilates allo Yoga fino a tecniche innovative e olistiche, come i corsi di Gyrotonic Expansion System, Hipopressiva e X | ESSE, quest’ultimo un innovativo protocollo di allenamento ad alta intensità ideato dalla fondatrice.
Lo staff di Bulli&Balene
Lo staff di Bulli&Balene
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Elisabetta Congia e Lara Messeri portano di "Cuchiss Lab"
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Elisabetta Congia e Lara Messeri portano con "Cuchiss Lab", un’innovativa bakery lab all’insegna dei dolci anglosassoni, proponendo i loro ormai famosi cookies, cakes, muffins, cupcakes e molto altro in un ambiente coinvolgente dove è facile sentirsi a casa. Fanny Isaksson, che con Cristiano Diotto apre la quinta sede di "Shake Cafè", il caffè contemporaneo eco-consapevole che creerà un nuovo hub per workshop creativi ed eventi e per sperimentare nuovi prodotti volti ad ampliare la filosofia del brand, volta a educare la crescente comunità sempre più interessata alle nuove tendenze gastronomiche e a scelte quotidiane più sane e sostenibili.  
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