Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Pillole abortive, negli Usa è boom di siti illegali ed è allarme mercato nero

Fino a 500 dollari a confezione la richiesta per i farmaci che potrebbero essere contaminati, contraffatti o completamente diversi rispetto ai medicinali approvati: tuttavia le richieste risultano raddoppiate

di MAURIZIO COSTANZO -
29 agosto 2022
Negli Usa la pillola per abortire arriva via posta

Negli Usa la pillola per abortire arriva via posta

Il divieto di aborto sta cambiando l’America. Da quando la Corte suprema statunitense ha abolito la storica sentenza Roe v. Wade, con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli Usa, gli Stati che hanno approvato queste leggi stringenti hanno di fatto vietato l’interruzione di gravidanza, eccetto nei casi in cui la vita della madre risulterebbe in pericolo. Ma come risultato si sta assistendo a un boom di siti illegali per le pillole abortive: a rivelarlo è il Wall Street Journal.

I Paesi che proibiscono completamente l’aborto sono 26, tra cui El Salvador, Nicaragua e la Repubblica Dominicana in America Latina, Repubblica Democratica del Congo e Senegal in Africa, Iraq e Filippine in Asia e Medio Oriente e, in ultimo, Malta e San Marino nell’area europea

I Paesi che proibiscono completamente l’aborto sono 26, tra cui El Salvador, Nicaragua e la Repubblica Dominicana in America Latina, Repubblica Democratica del Congo e Senegal in Africa, Iraq e Filippine in Asia e Medio Oriente e, in ultimo, Malta e San Marino nell’area europea

Sono decine i siti che assicurano di far arrivare direttamente a casa dell’interessata il farmaco abortivo, in tutti gli Stati degli Usa, nessuno escluso. Tuttavia il web non promette solo vantaggi, anzi. Per le donne non sono di poco conto i pericoli del mercato nero, dal momento che per fare richiesta delle pillole abortive non c’è neppure bisogno di una prescrizione medica.  Ovviamente siamo di fronte a una palese violazione delle regole stabilite dall’ente governativo statunitense per il controllo dei farmaci, ossia la Food and Drug Administration.

E non potrebbe essere altrimenti, visto che questi ‘ordini online’ mancano di trasparenza: nella stragrande maggioranza dei casi, non è specificato nè chi gestisce i portali né da dove provengano i farmaci. Dunque, come diretta conseguenza del fatto che la Corte Suprema abbia rimosso la protezione costituzionale all’interruzione volontaria di gravidanza, si è registrato un incremento non da poco dei farmaci abortivi richiesti online: si parla addirittura di vendite raddoppiate.

Dimostranti per i diritti all'aborto protestano contro la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti il ​​24 giugno 2022 ad Austin, in Texas

Dimostranti per i diritti all'aborto protestano contro la decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti il ​​24 giugno 2022 ad Austin, in Texas

 I rischi di quando si sceglie di ricorrere a questa procedura che aggira regole e garanzie normative, sono tanti e tutti da tenere in considerazione. In pratica nessuno sa di cosa siano effettivamente fatti questi farmaci. Possono essere contraffatti o contaminati, contenere principi attivi in quantità diverse o ingredienti nuovi rispetto alle pillole approvate. E ovviamente chi sta dietro a questi siti non garantisce nulla in caso di effetti collaterali e non contempla alcun supporto medico.

La notizia della difficile situazione di Davis è emersa quasi nello stesso momento in cui un tribunale della Florida ha impedito a una ragazza di 16 anni incinta di abortire

La notizia della difficile situazione di Nancy Davis è emersa quasi nello stesso momento in cui un tribunale della Florida ha impedito a una ragazza di 16 anni incinta di abortire

C’è poi un altro aspetto da tenere bene a mente: le pillole abortire potrebbero arrivare troppo tardi e il loro uso potrebbe pertanto rivelarsi inefficace. Senza considerare che chi li ordina va incontro alle sanzioni previste dal sistema giudiziario del proprio Stato. Altro dettaglio non da poco, il prezzo: ci sono siti che, approfittando della necessità e dell’urgenza, arrivano a farsi pagare fino a 500 dollari a confezione.

Fino a 500 euro a confezione la richiesta per i farmaci che potrebbero essere contaminati, contraffatti o completamente diversi rispetto ai medicinali approvati: tuttavia le richieste risultano raddoppiate

Fino a 500 euro a confezione la richiesta per i farmaci che potrebbero essere contaminati, contraffatti o completamente diversi rispetto ai medicinali approvati: tuttavia le richieste risultano raddoppiate

Dunque, questo mercato nero e senza regole non ha nulla a che vedere con quello legale di telesanità presente negli Usa, dove gli operatori continuano a prescrivere le pillole abortive e a spedirle alle donne che ne hanno bisogno, ma solo negli Stati in cui questo è consentito. Altro particolare non da poco: i domini dei siti illegali sono registrati all’estero, pertanto, a fronte di tante incognite, non assicurano alcuna garanzia. Nonostante tutto questo, l’oscuro mercato online continua a prosperare, essendo per molte donne l’unica possibilità a loro disposizione di interrompere una gravidanza indesiderata.