Come aiutare l'Ucraina. È una domanda che un po' tutto il mondo si è posto in seguito all'invasione russa (qui gli aggiornamenti in tempo reale). Dagli appelli per accogliere i profughi alle raccolte fondi, sono tantissime le iniziative dei privati cittadini che cercano di dare il loro aiuto alla popolazione ucraina. Tra queste, anche su Airbnb si muove qualcosa. In un moto di solidarietà nato in modo spontaneo, migliaia di persone da tutto il mondo hanno iniziato a prenotare case, appartamenti e stanze in Ucraina, senza l'intenzione di andarci ma solo con l'obiettivo di far arrivare i propri soldi nelle tasche degli host ucraini.
In pochissime ore sono state prenotate su Airbnb in Ucraina oltre 61mila notti, per un totale di 1,9 milioni di dollari donati agli host ucraini. A riportare il dato è stato lo stesso amministratore delegato di Airbnb, Brian Chesky, che su Twitter ha condiviso molte storie di persone che hanno deciso di offrire il proprio denaro ai proprietari di case e appartamenti in affitto sulla piattaforma. Airbnb, del resto, si è già mossa per dare il proprio sostegno all'Ucraina. Dopo aver sospeso le attività in Russia e Bielorussia, la piattaforma ha deciso di rinunciare a tutte le commissioni degli host e dei guest in Ucraina.
Sono tantissime le storie condivise sui social di persone che da tutto il mondo hanno prenotato appartamenti su Airbnb in Ucraina. In questo screenshot condiviso dall'ad di Airbnb Brian Chesky su Twitter, si può leggere lo scambio di messaggi tra host e guest. Come si può notare dalla foto, Rokas ha prenotato un appartamento dal 13 al 15 marzo. La proprietaria dell'appartamento, Oksana, risponde così alla richiesta di prenotazione: "Ciao Rokas. Non riuscirò ad accoglierti dal momento che ora siamo in guerra! Mi dispiace!". La risposta di Rokas non si fa attendere: "Ciao Oksana! Capisco, ma ti chiedo di accettare la prenotazione e di prendere i miei soldi come forma di donazione e supporto a te, i tuoi amici, la tua famiglia". Oksana, rimasta stupita, scrive: "Rokas! Sono sotto shock! Non me l'aspettavo! Se comunque ne hai l'opportunità, accetto volentieri il tuo aiuto! Grazie mille. Purtroppo però, ho rifiutato la richiesta, potresti provare a prenotare per altri giorni? Grazie mille per la tua misericordia!".
In un altro screenshot condiviso da Brian Chesky, si legge la conversazione tra Kate e una host ucraina. Così scrive Kate nel messaggio di prenotazione dell'appartamento: "Abito a Melbourne in Australia e sfortunatamente non riuscirò a viaggiare per venire nel tuo bellissimo appartamento. Però ho pensato che facendo la prenotazione avrei potuto direttamente aiutare qualcuno coinvolto in questa orribile situazione in cui l'Ucraina ora si ritrova. Spero che il mio piccolo aiuto possa servire e sappi che tutto il mondo è con l'Ucraina in questo momento e spero profondamente che la pace possa tornare. Quando sarà, vorrei tanto venire a visitare il tuo splendido Paese. Ti invio tanto amore dall'Australia. Kate". Questa la risposta della host: "Ciao Kate. Il mondo non esiste senza persone buone. Ora ho le lacrime agli occhi e piango dalla felicità nel primo di questi terribili giorni. Grazie mille davvero. Sarò felice di abbracciarti quando potremo incontrarci in tempi di pace".
Iryna, un'altra host ucraina, ha fatto sapere alla persona che ha prenotato il suo appartamento che "Stiamo usando le donazioni provenienti dalla comunità di Airbnb per aiutare tutti coloro che hanno bisogno di aiuto in questi momenti difficili. Gli anziani, le donne, i bambini che sono rimasti a Kiev e che hanno bisogno di cibo, medicine, vestiti caldi e altro. Abbiamo creato un gruppo di volontari per consegnare ai bisognosi tutto ciò di cui hanno bisogno. Grazie mille - conclude Iryna - per la tua donazione. Che Dio ti benedica".
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