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Algeria, liberato Rachid Nekkaz, l'attivista imprenditore che difende "le donne velate"

Il 51enne ha chiesto la grazia al presidente Abdelmadjid Tebboune per le difficili condizioni di salute, annunciando in una lettera il ritiro dalla politica

23 gennaio 2023
L'imprenditore e attivista algerino Rachid Nekkaz

L'imprenditore e attivista algerino Rachid Nekkaz

La libertà in cambio dell’impegno ad abbandonare la politica. È lo scambio di cui si è reso protagonista Rachid Nekkaz, imprenditore e attivista, rilasciato pochi giorni dopo aver inviato una richiesta di grazia al presidente algerino Abdelmadjid Tebboune annunciando il suo ritiro dalla politica. Nekkaz, 51 anni, si trovava in carcere nella provincia di Chlef, nell'ovest del Paese, dal maggio scorso, con l’accusa di raduno illegale e violazione dell'ordine pubblico e pochi giorni fa aveva chiesto avanzato la richiesta a causa del suo "stato di salute difficile". Contestualmente, in una lettera, aveva annunciato il proprio "ritiro definitivo dall'agone politico" e l'intenzione "di dedicarsi alla scrittura e alla famiglia residente all'estero".

Chi è Rachid Nekkaz

Rachid Nekkaz (C), uomo d'affari e politico algerino, candidato alle elezioni presidenziali in Algeria nel 2014

Nato in Francia da genitori algerini, Rachid Nekkaz ha costruito la sua fortuna prima nel settore della tecnologia poi in quello immobiliare. È uno degli attivisti politici più controversi e noti d'Algeria ed era già stato incarcerato, sempre per assembramento non autorizzato, poi rilasciato all'inizio del 2021. In passato ha risieduto in Francia, ma nell'ottobre 2013 aveva rinunciato alla nazionalità francese per candidarsi alle elezioni presidenziali in Algeria dell'aprile del 2014. Competizione cui non poté alla fine prendere parte in quanto non era riuscito a raccogliere le firme necessarie. È noto come "l'avvocato delle donne velate" perché aveva creato un fondo di un milione di euro (il "Freedom Defense Fund") per pagare le multe comminate in base alla legge francese del 2011 che proibisce la "dissimulazione del volto nei luoghi pubblici" e quindi in teoria bandisce veli islamici integrali come il burqa e il niqab.

L'avvocato delle "donne velate"

Rachid Nekkaz è chiamato l'avvocato delle donne velate, in quanto si è speso per la loro libertà di scelta se indossare o meno il velo nei Paesi europei e non solo

"Dal 2010 pago le multe delle donne che rifiutano di togliere il velo in tutti i Paesi europei. Pago anche le multe delle donne che rifiutano di portare il velo nei Paesi musulmani. Sono stato in Iran a marzo, per far liberare 29 donne che rifiutavano di portare il velo. Ho pagato una cauzione di 90mila dollari per liberarne una", aveva dichiarato in un’intervista ad Euronews nel 2018. Spiegando di aver sborsato di tasca propria "1.538 multe" in Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, Francia e Germania. La notizia della sua liberazione è stata riportata dai media locali. Il quotidiano Echorouk ha citato una fonte ufficiale che conferma la sua scarcerazione. Anche il canale privato di notizie Ennahar ha riferito che "il rilascio è avvenuto dopo la concessione della grazia presidenziale a Nekkaz", mentre sulla pagina pubblica dell’imprenditore è comparso in cui si legge "Grazie a Dio Rachid Nekkaz è libero".