La
prima condanna a morte di una persona
transgender negli
Stati Uniti: è accaduto in
Missouri alla 49enne
Amber McLaughlin, che nel 2003 era stata giudicata colpevole dell’omicidio di un’ex fidanzata. A nulla è servita la
petizione online che chiedeva la grazia e che in poco più di 24 ore aveva raccolto 5mila firme per esortare il governatore Pardon a fermare l’esecuzione.
La storia di Amber McLaughlin
All’epoca dei fatti Amber era ancora conosciuta come
Scott: la 49enne ha completato il percorso di transizione per diventare donna mentre era in carcere. Nel 2006 era stata condannata per l’omicidio di primo grado dell’ex fidanzata
Beverly Guenther.I vicini di quest'ultima allertarono la polizia di St Louis la notte del 20 novembre 2003, quando non la videro tornare a casa. Gli agenti si recarono allora nell'ufficio dove lavorava e trovarono il manico di un coltello rotto vicino alla sua auto e una scia di sangue. Il giorno dopo, McLaughlin condusse la polizia in un luogo vicino al fiume Mississippi, dove si era liberata del corpo di Guenther. Ma, come sottolineato dai suoi avvocati, alla giura che ha deciso per la pena capitale erano state tenute nascoste rilevanti prove riguardanti la sua
salute mentale precaria, dalla
depressione alle violenze subite da adolescente, fino ai tentativi di
suicidio in età adulta. "Pensiamo che Amber abbia dimostrato un coraggio incredibile, perché c'è molto
odio quando si tratta di questo problema", aveva detto l'avvocato Larry Komp. Nonostante queste informazioni nascoste, la giura non si pronunciò unanimemente a favore della condanna a morte: furono respinti tre dei quattro argomenti pro-pena capitale che la procura aveva sottoposto ai giurati. Se nella maggior parte degli Usa è richiesto che ci sia unanimità a favore della condanna a morte, questa regola non vale in Missouri, uno degli unici due Stati nord americani, insieme all'Indiana, che consentono ai togati di emettere la sentenza più grave anche in caso di una
giuria bloccata.
Le manifestazioni di supporto per la donna
Il precedente in Missouri
Esiste un precedente: si tratta di
Bonni B Heady, l'unica donna mai giustiziata in Missouri, che fu condannata a morte il 18 dicembre 1953 per aver rapito e ucciso un bambino di sei anni. Heady è stata giustiziata in una camera a gas, fianco a fianco con un altro rapitore e assassino, Carl Austin Hall. A livello nazionale, invece, nel 2022 sono state giustiziate 18 persone, di cui due in questo Stato. La seconda esecuzione di questo 2023 è stata fissata al 7 febbraio, e riguarda Leonard Taylor, condannato per aver ucciso la compagna e i tre figli piccoli.