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Ambrogino d'Oro 2022 a Marco Cappato. "Si è mosso con generosità in questi anni"

Daniele Nahum: "La città di Milano deve dare un segnale importante di vicinanza sulle battaglie di civiltà di cui Marco è portatore"

di EDOARDO MARTINI -
7 dicembre 2022
Marco Cappato premiato con l'Ambrogino d'Oro 2022

Marco Cappato premiato con l'Ambrogino d'Oro 2022

Un premio tra le polemiche. Si tratta dell'Ambrogino d'Oro, riconoscimento, che la città di Milano riserva ai milanesi di nascita o di adozione che per diversi motivi si sono distinti nella tutela e nella valorizzazione della città, e che mercoledì 7 dicembre viene ritirato da Marco Cappato, dell'associazione Luca Coscioni che da anni lotta per il diritto all'eutanasia legale.

Il riconoscimento consegnato ai vincitori

Chi è Marco Cappato

Radicale dal 1991, candidato dal consigliere Dem Nahum, Marco Cappato è nato a Milano nel 1971 e si è laureato in Economia all’Università Bocconi nel 1994. Qualche anno prima ha iniziato la sua attività politica: nel 1990 si è iscritto al Coordinamento radicale antiproibizionista e nel 1991 al Partito radicale. Dal ‘99 al 2004 e dal 2006 al 2009 è membro del Parlamento europeo e dal 2011 al 2016 è consigliere comunale.

Il suo nome, però, è legato a diverse battaglie della tradizione radicale, in modo particolare a quelle per l’eutanasia legale. Proprio per questo fonda l’Associazione Luca Coscioni ed è protagonista di gesti clamorosi come l’autodenuncia di istigazione al suicidio di dj Fabo, per la quale è stato dichiarato non punibile, per il caso di Elena, donna veneta di 69 anni affetta da un tumore al polmone con metastasi, per avere aiutato a morire Davide Trentini, malato di sclerosi multipla, non tenuto in vita da macchinari ma che riceveva medicine di sostegno e per ultimo, il caso di Romano, accompagnato in Svizzera e poi morto grazie al suicidio medicalmente assistito.

La sua candidatura agli Ambrogini 2022 è opera del consigliere Dem, Daniele Nahum: "La città di Milano deve dare un segnale importante di vicinanza sulle battaglie di civiltà di cui Marco è portatore". Dopo l'assegnazione del premio, però, non sono mancate le polemiche. I Pro Vita, infatti, hanno annunciato una manifestazione contro il tesoriere commentata dalle parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala: "Credo che Cappato abbia con coraggio fatto cose che possono essere controverse, però bisogna intendersi su cosa si vuole premiare con gli Ambrogini. Pur evitando di dare un giudizio etico, che Cappato si sia mosso con generosità in questi anni è abbastanza certo. In ogni caso sono decisioni del Consiglio comunale, negli anni passati ci sono stati Ambrogini molto più discutibili".

Don Luigi Giussani è stato premiato con la grande medaglia d'oro consegnata alla memoria nel premio Ambrogini 2022

La grande medaglia d'oro alla memoria: gli altri premiati dell'edizione 2022

Gli altri premiati, tra le 15 medaglie d’oro e i 20 attestati, sono l’attore Diego Abatantuono, voluto dalla leghista Silvia Sardone, il musicista ed ex membro della Premiata Forneria Marconi, Mauro Pagani, il fondatore del Forum Ambrosetti di Cernobbio Alfredo Ambrosetti, l’ex prefetto di Milano e attuale presidente della Fondazione Beic Francesco Paolo Tronca e il direttore del Dipartimento di Pediatria dell’Ospedale dei Bambini Buzzi Gianvincenzo Zuccotti. Una menzione speciale va al vincitore della grande medaglia d’oro alla memoria, don Luigi Giussani. Nato a Desio nel 1922 e morto a Milano nel 2005, è stato sacerdote, teologo, docente e fondatore del movimento cattolico Comunione e Liberazione, preceduto da Gioventù studentesca, nata nel 1954 con un gruppo di studenti del liceo Berchet. Instancabile animatore del movimento, autore di decine di libri letti dai membri di CL e non solo, don Giussani sostiene che fede e esperienza cristiana si realizzano nell’incontro con Cristo attraverso la Chiesa cattolica. Per don Giussani la fede è un "riconoscere una Presenza" ed occupa ogni singolo spazio della vita individuale. Posizione che lo portò al confronto polemico con esponenti della cultura laica e anche cattolica. Nonostante questo, però, arriva l'incoronazione da parte del primo cittadino della città di Milano: "Don Giussani, al di là della storia anche controversa di Cl, ha avvicinato tanti giovani al bene e alla politica. È stato un gigante dei decenni scorsi."