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Home » Attualità » Any Given 8. Gli appuntamenti all’università Luiss per parlare di inclusione e diversità

Any Given 8. Gli appuntamenti all’università Luiss per parlare di inclusione e diversità

Un ciclo di incontri, uno al mese, che prende il via sabato 8 ottobre alle ore 17.30 presso il Campus di Viale Romania a Roma

Redazione
7 Ottobre 2022
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Inclusione sociale, diversità e eguaglianza di genere. Sono questi i temi che verranno affrontati ogni 8 del mese in un appuntamento dedicato, per far sì che diventino davvero argomenti centrali nel dibattito pubblico. E che si affrontino sempre, non solo simbolicamente l’8 marzo. Si intitola infatti “Any Given 8” il ciclo di incontri che la Luiss Guido Carli lancia a partire da questo sabato – l’8 ottobre -, dalle ore 17.30 nell’aula Toti del Campus di Viale Romania 32 a Roma. “In Luiss alleniamo ogni giorno le nostre studentesse e i nostri studenti a non essere mai indifferenti a chi è accanto a loro – spiega il direttore Generale Giovanni Lo Storto -. Viviamo un momento in cui non dobbiamo ricercare l’uguaglianza a tutti i costi, bensì l’equità, la possibilità di correre la nostra gara partendo non necessariamente dalla stessa linea di partenza, ma avendo tutti gli stessi strumenti, le stesse scarpe da ginnastica. È proprio questo l’obiettivo di Any Given 8 – conclude presentando l’iniziativa – uno spazio di riflessione mensile quanto mai attuale. Il mondo è di chi vuole sognare, e per sognare non si può, né si deve, essere indifferenti”.

L’appuntamento dell’8 ottobre

Any Given 8, il ciclo di incontri alla Luiss per parlare di inclusione sociale, diversità e eguaglianza di genere

Gli appuntamenti con l’Ateneo saranno organizzati dunque ogni 8 del mese, in modo da portare avanti in modo costante la promozione dell’uguaglianza di genere e ridurre le discriminazioni, attraverso testimonianze, iniziative e momenti di approfondimento. Il primo incontro, che si terrà sabato 8 ottobre, rientra nella cornice del Festival dello Sviluppo sostenibile 2022, una manifestazione giunta alla 4^ edizione (dal 4 al 20 ottobre) che intende portare avanti e diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e i principi dell’Agenda 2030, e a cui la Libera università internazionale degli studi sociali aderisce dal 2017. Al saluto del direttore generale Lo Storto seguirà la delegata del rettore Emiliana De Blasio sulla Diversity & Inclusion, che illustrerà il Gender Equality Plan. Sono previsti poi gli interventi delle studentesse e gli studenti dell’associazione Young Ethos (Eva Klimova e Nicolò Barbetti) e dell’associazione Hortensia (Sophie Pascale), degli psicologi Dario Fusco Femiano e Elena Roveglia di Luiss Ti ascolta, Alpha Sonko talent acquisition & employer branding manager Fater e Chiara Vacillotto assistant brand manager Fater. Ospite speciale dell’evento sarà la sceneggiatrice, regista e attrice Susy Laude  e a moderare sarà invece Giuditta Arecco, speaker di RDS.

Il Gender Equality Plan di Luiss

Obiettivo 5 Agenda 2030

Se la Commissione Europea prevede 5 aree di intervento in materia di parità di genere, nel GEP Luiss è inserito un sesto obiettivo, che mira a superare le disuguaglianze di genere anche nella comunicazione esterna e nella organizzazione degli eventi. Per questo gli studenti e le studentesse Luiss che hanno preso parte alla realizzazione del Piano, durante l’incontro di sabato 8 ottobre presenteranno un progetto, finalizzato proprio all’abbattimento degli stereotipi di genere, per il quale si sono avvalsi della preziosa collaborazione con l’azienda Fater. “L’Università dell’ascolto, aperta, connessa e responsabile. È questo quello che ci chiedono studentesse e studenti oggi, e a cui dobbiamo dare risposte e soluzioni concrete che però, per essere incisive e determinanti, vanno costruite e ideate insieme, in un processo di coprogettazione”, ha commentato la proforessa Emiliana De Blasio. “Il valore del progetto GEP è proprio nell’empowerment dei ragazzi e nella valorizzazione della loro consapevolezza, tanto dei loro bisogni quanto del loro potere d’azione. Anche questo è uno degli obiettivi di Luiss, insegnare ad agire, a generare cambiamento, attraverso la partecipazione e l’ascolto, solo così si riuscirà ad includere senza lasciare nessuno indietro”, conclude.

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  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
  • Paese che vai inquinamento che trovi. O, se volete, un mal comune che non diventa affatto un mezzo gaudio. Secondo uno studio pubblicato su “The Lancet Planetary Health”, primo autore il professore Yuming Guo, sono infatti a appena 8 milioni le persone che possono dire di respirare aria pulita: lo 0,001% della popolazione mondiale, che vive su una percentuale irrisoria del globo terraqueo, lo 0,18%.

Per i rimanenti 7 miliardi e passa la situazione è grama, se non critica, con la concentrazione annuale di polveri sottili che è costantemente al di sopra della soglia di sicurezza indicata dall’Oms, Organizzazione mondiale della sanità (PM2.5 inferiori a 5 µg/m3), un limite oltre il quale il rischio per la salute diventa considerevole. E come se non bastasse la concentrazione media giornaliera globale è di 32,8 µg/m3, più del doppio della soglia Oms.

Lo studio pubblicato su “Lancet” è il primo al mondo ad aver ricostruito i valori giornalieri di polveri sottili, ovvero smog, su tutto il Pianeta, attraverso un metodo complesso e multifattoriale che ha permesso di ottenere dei valori anche nelle regioni non monitorate, grazie a un mix fatto di osservazioni tradizionali di monitoraggio della qualità dell’aria, rilevatori meteorologici e di inquinamento atmosferico via satellite, metodi statistici e di apprendimento automatico (machine learning).

Dati allarmanti, dunque. Per quanto qualche segnale di miglioramento comincia a intravvedersi, con il totale dei giorni con concentrazioni eccessive che sta diminuendo nel complesso. I dati degli ultimi 20 anni rivelano delle tendenze positive in Europa e Nord America, dove l’inquinamento da PM2.5 è sceso, ma non in Asia meridionale, Australia e Nuova Zelanda, America Latina e Caraibi, dove il trend è invece di crescita. Le concentrazioni più elevate di PM2.5 sono state rilevate nelle regioni dell’Asia orientale (50 µg/m3) e meridionale (37,2 µg/m3), seguite dall’Africa settentrionale (30,1 µg/m3). Poco da gioire, dunque e molto da lavorare.

#lucenews #inquinamento
  • L’arrivo della bella stagione ha il sapore del gelato 🍦

Golosi ma di qualità. È il rapporto degli italiani con il gelato artigianale secondo un’indagine di Glovo. Piattaforma di consegne, e Gusto17, brand gourmet, in vista del Gelato Day del prossimo 24 marzo.

Nel 2022 solo sull’app di Glovo gli italiani hanno ordinato più di 2 milioni di gelati, il 16% in più rispetto al 2021, con una media di 5.500 gelati al giorno, principalmente dalle gelaterie di quartiere, facendo aumentare le vendite del 138% per i piccoli esercenti. In particolare, il picco di ordini si registra alle 21.

Tra i gusti più amati dagli italiani ci sono: crema, pistacchio, nocciola e Nutella. Questa la Top 10 delle città più golose di gelato: Roma, Milano, Torino, Palermo, Napoli, Firenze, Catania, Bologna, Bari e Verona.

🍨E voi, amanti del gelato, qual è il vostro gusto preferito? 

📸 Credits: @netflixit 

#lucenews #lucelanazione #gelatoday
  • 🗣«Persi undici chili in poco tempo. Per cercare di rialzarmi iniziai un percorso con uno psicologo, ma ho capito presto qual era il motivo per cui ero caduta dentro quel tunnel. E ho iniziato presto a lavorare su di me, da sola.

Nel 2014 avevo ripreso ad allenarmi da pochissimo tempo, quando ho incontrato una donna, Luana Angeletti. Ho scoperto dopo che era la mamma di un amico, ma la cosa importante è quello che lei mi disse quella volta.

Che avevo una struttura fisica adatta a competere nella categoria bikini, nel body-building. Mi è scattato dentro qualcosa, ho iniziato a lavorare perché volevo migliorare e finalmente farmi vedere dagli altri, dopo che per otto anni non ero andata neanche al mare perché mi vergognavo del mio fisico e della mia scoliosi. Grazie a Luana sono passata dal nascondermi allo stare su un palco guardata da tante persone. È stata decisiva.

Imparate a volervi bene, e se non ci riuscite con le vostre forze, non abbiate paura di farvi aiutare e seguire da altri. È importantissimo».

Dai disturbi alimentari al body building, l
Inclusione sociale, diversità e eguaglianza di genere. Sono questi i temi che verranno affrontati ogni 8 del mese in un appuntamento dedicato, per far sì che diventino davvero argomenti centrali nel dibattito pubblico. E che si affrontino sempre, non solo simbolicamente l'8 marzo. Si intitola infatti "Any Given 8" il ciclo di incontri che la Luiss Guido Carli lancia a partire da questo sabato - l'8 ottobre -, dalle ore 17.30 nell'aula Toti del Campus di Viale Romania 32 a Roma. "In Luiss alleniamo ogni giorno le nostre studentesse e i nostri studenti a non essere mai indifferenti a chi è accanto a loro - spiega il direttore Generale Giovanni Lo Storto -. Viviamo un momento in cui non dobbiamo ricercare l’uguaglianza a tutti i costi, bensì l’equità, la possibilità di correre la nostra gara partendo non necessariamente dalla stessa linea di partenza, ma avendo tutti gli stessi strumenti, le stesse scarpe da ginnastica. È proprio questo l’obiettivo di Any Given 8 - conclude presentando l'iniziativa - uno spazio di riflessione mensile quanto mai attuale. Il mondo è di chi vuole sognare, e per sognare non si può, né si deve, essere indifferenti".

L'appuntamento dell'8 ottobre

Any Given 8, il ciclo di incontri alla Luiss per parlare di inclusione sociale, diversità e eguaglianza di genere
Gli appuntamenti con l'Ateneo saranno organizzati dunque ogni 8 del mese, in modo da portare avanti in modo costante la promozione dell’uguaglianza di genere e ridurre le discriminazioni, attraverso testimonianze, iniziative e momenti di approfondimento. Il primo incontro, che si terrà sabato 8 ottobre, rientra nella cornice del Festival dello Sviluppo sostenibile 2022, una manifestazione giunta alla 4^ edizione (dal 4 al 20 ottobre) che intende portare avanti e diffondere la cultura dello sviluppo sostenibile e i principi dell’Agenda 2030, e a cui la Libera università internazionale degli studi sociali aderisce dal 2017. Al saluto del direttore generale Lo Storto seguirà la delegata del rettore Emiliana De Blasio sulla Diversity & Inclusion, che illustrerà il Gender Equality Plan. Sono previsti poi gli interventi delle studentesse e gli studenti dell’associazione Young Ethos (Eva Klimova e Nicolò Barbetti) e dell’associazione Hortensia (Sophie Pascale), degli psicologi Dario Fusco Femiano e Elena Roveglia di Luiss Ti ascolta, Alpha Sonko talent acquisition & employer branding manager Fater e Chiara Vacillotto assistant brand manager Fater. Ospite speciale dell’evento sarà la sceneggiatrice, regista e attrice Susy Laude  e a moderare sarà invece Giuditta Arecco, speaker di RDS.

Il Gender Equality Plan di Luiss

Obiettivo 5 Agenda 2030
Se la Commissione Europea prevede 5 aree di intervento in materia di parità di genere, nel GEP Luiss è inserito un sesto obiettivo, che mira a superare le disuguaglianze di genere anche nella comunicazione esterna e nella organizzazione degli eventi. Per questo gli studenti e le studentesse Luiss che hanno preso parte alla realizzazione del Piano, durante l’incontro di sabato 8 ottobre presenteranno un progetto, finalizzato proprio all’abbattimento degli stereotipi di genere, per il quale si sono avvalsi della preziosa collaborazione con l’azienda Fater. "L’Università dell’ascolto, aperta, connessa e responsabile. È questo quello che ci chiedono studentesse e studenti oggi, e a cui dobbiamo dare risposte e soluzioni concrete che però, per essere incisive e determinanti, vanno costruite e ideate insieme, in un processo di coprogettazione", ha commentato la proforessa Emiliana De Blasio. "Il valore del progetto GEP è proprio nell’empowerment dei ragazzi e nella valorizzazione della loro consapevolezza, tanto dei loro bisogni quanto del loro potere d’azione. Anche questo è uno degli obiettivi di Luiss, insegnare ad agire, a generare cambiamento, attraverso la partecipazione e l’ascolto, solo così si riuscirà ad includere senza lasciare nessuno indietro", conclude.
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