A proposito di welfare aziendale, Autostrade per l’Italia fa la sua parte e annuncia l’intenzione di concedere due ore ai propri dipendenti per permettere loro di accompagnare i figli al primo giorno di scuola. Due ore retribuite. Un dettaglio non trascurabile.
La stessa azienda lo definisce infatti “un diritto”, parola che dovrebbe sottintendere qualcosa di naturale, ovvio, ma il condizionale è d’obbligo perché in realtà nessun diritto è scontato.
Due ore pagate per accompagnare i figli a scuola
Ecco di seguito il comunicato stampa con cui la società annuncia l’accordo siglato.
“In vista della riapertura delle scuole primarie in programma la prossima settimana, Autostrade per l’Italia ha accordato, per tutti i genitori dipendenti del Gruppo non turnisti e con figli in età di primaria, un permesso di 2 ore retribuite per poter accompagnare i propri figli nel loro primo giorno tra i banchi.
L’accordo, siglato questa mattina (ieri per chi legge ndr) alla presenza delle Organizzazioni Sindacali, va in continuità con i precedenti accordi e i miglioramenti introdotti già nel nuovo CCNL in merito al tema dei congedi per la maternità e la paternità, tutele per i lavoratori con problemi di salute, miglioramenti del sistema della previdenza complementare e un forte rafforzamento del sistema di welfare.
Confermando ancora una volta l’attenzione dell’azienda alla conciliazione vita-lavoro e il benessere dei lavoratori”.
Un piccolo passo, senza dubbio, dal momento che il permesso è temporaneo e strettamente legato al primo giorno, che però fa ben sperare nel cambiamento intrapreso dalle aziende italiane in termini di welfare aziendale e conciliazione famiglia-lavoro. Anche se l’impegno su questo fronte, a livello nazionale, si muove con passo ancora molto lento e c’è ancora tanto da fare.
L’importanza del primo giorno
Il primo giorno di scuola è da sempre un momento significativo, che porta con sé varie emozioni. Che esso sia il primo in assoluto, per i più piccoli, o il primo delle medie o addirittura delle scuole superiori.
Quel giorno, per ogni studente, è diverso da tutti gli altri. Può sancire un passaggio, una transizione, l’inizio o la fine di un percorso. Ci si ritrova con i compagni, se ne incontrano di nuovi, ci si riappropria dei propri spazi, della propria routine e della propria autonomia.
“Il primo giorno di scuola dei nostri figli – dichiara Gian Luca Orefice, Direttore Human Capital Organization and HSE di Autostrade per l’Italia – è un tassello fondamentale per l’istruzione e la crescita dei ragazzi, per costruire le persone e la società di domani.
Ma è anche un momento importante per la famiglia e per ciascun genitore: un diritto che va tutelato. L’accordo siglato in Aspi è solo un piccolo ma significativo sostegno per ciascun lavoratore, nel solco delle nostre politiche a favore della bigenitorialità, del rafforzamento dell’equilibrio dei tempi di vita e di lavoro, oltre che delle pari occasioni di crescita”.
“Questo accordo – aggiunge Antonio Cavallera, Head of people management e industrial relations – è un altro frutto della nostra collaborazione costante con le organizzazioni sindacali, una sinergia che consente di conoscere e agire con efficacia su quelle che sono le esigenze dei nostri lavoratori. Un approccio virtuoso che ci rende orgogliosi e ci consente di inaugurare pratiche innovative come questa”.
“Questa iniziativa è un ulteriore tassello all’impegno aziendale sul versante diversity e inclusion – si legge a chiusura del comunicato – tradotto nelle molteplici azioni condotte nell’ambito del team rappresentato da Alessia Ruzzeddu, Responsabile Diversity ,Equity and Inclusion di Autostrade per l’Italia“.
Il calendario delle prime campanelle
Dalla prossima settimana suoneranno le prime campanelle. I primi a dare il via all’anno scolastico saranno il Piemonte, il Trentino e la Valle d’Aosta, con le lezioni che iniziano l’11 settembre 2023. Il giorno seguente, toccherà agli studenti della Lombardia.
Il 13 settembre segna l’inizio per gli studenti dell’Abruzzo, della Basilicata, Campania, del Friuli Venezia Giulia, delle Marche, della Sicilia, Umbria e del Veneto.
Il 14 settembre, i giovani della Calabria, Liguria, Molise, Puglia e Sardegna. Infine, Emilia Romagna, Toscana e il Lazio daranno il via alle lezioni il 15 settembre.