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Home » Attualità » Bergamo, bimba di 10 mesi affidata ad una coppia gay. “La nostra vita è cambiata”

Bergamo, bimba di 10 mesi affidata ad una coppia gay. “La nostra vita è cambiata”

Marco Valota e Paolo Pedemonte sono stati i primi in provincia a fare richiesta e ottenere l'idoneità. Ora hanno finalmente realizzato il sogno di formare una famiglia

Edoardo Martini
12 Luglio 2022
Genitori affidatari

Genitori affidatari

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Una mail carica di speranza, quella inviata prima della pandemia al Centro Affidi. E così, dopo una decina di colloqui, è arrivata l’idoneità: Marco Valota e Paolo Pedemonte hanno ottenuto l’affido di Antonella (nome di fantasia), una piccolina di dieci mesi.

Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo

I ‘bagni di realtà’, gli incontri con la mamma di Antonella

“Abbiamo fatto ciò che la legge italiana prevede, avendo a cuore innanzitutto l’interesse del minore e verificando che la coppia affidataria rispondesse ai criteri di idoneità richiesti“, ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina. “Abbiamo apprezzato che la coppia abbia scelto di seguire l’iter consentito, ossia quello dell’affido, piuttosto che esprimere il proprio ‘bisogno di genitorialità‘ in altre forme elusive della legge, magari all’estero. Anche per questo ci siamo impegnati per fornire ai protagonisti di questa vicenda la migliore assistenza”, conclude l’assessore.

L’incontro con la mamma di Antonella, una ragazza molto giovane, è stato uno snodo fondamentale del percorso e non solo perché lei ha dato il suo benestare. Gli incontri con la donna Paolo li chiama “bagni di realtà“: “I momenti in cui torno con i piedi per terra e mi ricordo che non è figlia mia. La prima volta che le ho viste insieme dopo sono stato molto scosso, ma con il tempo mi sono reso conto che il legame viscerale c’è anche con la mamma di Antonella: mi sto abituando a questo amore condiviso“, dichiara Pedemonte.

Antonella, bimba di 10 mesi, verrà affidata a Marco e Paolo

“Per la Legge non andiamo più bene”

Marco e Paolo abitano a Carobbio degli Angeli e la loro vita, dopo questa notizia, è cambiata drasticamente. “Abbiamo passato le prime due settimane dopo l’arrivo della bambina a commuoverci per quello che vedevamo succederci intorno. Io e Marco non siamo sposati, ma ci sentiamo da sempre una famiglia. Non credevamo che anche gli altri ci vedessero così. Abbiamo scoperto una società più aperta e bella di quello che immaginavamo”.

L’adozione per le coppie dello stesso sesso, in Italia, non è consentita. L’affido ha durata di 2 anni, replicabili fino a 3 volte. Questo vuol dire che al massimo tra sei anni, Paolo e Marco dovranno comunque salutare Antonella. “Siamo stati giudicati idonei come genitori affidatari. Idonei a fare un servizio allo Stato. Però di fronte all’eventualità dell’adozione, improvvisamente per la legge non andiamo più bene. È strano, no? Eppure, siamo sempre noi due, Paolo e Marco”, confidano i due genitori.

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Marcella Messina, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo

I 'bagni di realtà', gli incontri con la mamma di Antonella

"Abbiamo fatto ciò che la legge italiana prevede, avendo a cuore innanzitutto l’interesse del minore e verificando che la coppia affidataria rispondesse ai criteri di idoneità richiesti“, ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo, Marcella Messina. “Abbiamo apprezzato che la coppia abbia scelto di seguire l’iter consentito, ossia quello dell’affido, piuttosto che esprimere il proprio 'bisogno di genitorialità' in altre forme elusive della legge, magari all’estero. Anche per questo ci siamo impegnati per fornire ai protagonisti di questa vicenda la migliore assistenza", conclude l'assessore. L’incontro con la mamma di Antonella, una ragazza molto giovane, è stato uno snodo fondamentale del percorso e non solo perché lei ha dato il suo benestare. Gli incontri con la donna Paolo li chiama "bagni di realtà": "I momenti in cui torno con i piedi per terra e mi ricordo che non è figlia mia. La prima volta che le ho viste insieme dopo sono stato molto scosso, ma con il tempo mi sono reso conto che il legame viscerale c’è anche con la mamma di Antonella: mi sto abituando a questo amore condiviso", dichiara Pedemonte.
Antonella, bimba di 10 mesi, verrà affidata a Marco e Paolo

"Per la Legge non andiamo più bene"

Marco e Paolo abitano a Carobbio degli Angeli e la loro vita, dopo questa notizia, è cambiata drasticamente. "Abbiamo passato le prime due settimane dopo l’arrivo della bambina a commuoverci per quello che vedevamo succederci intorno. Io e Marco non siamo sposati, ma ci sentiamo da sempre una famiglia. Non credevamo che anche gli altri ci vedessero così. Abbiamo scoperto una società più aperta e bella di quello che immaginavamo". L’adozione per le coppie dello stesso sesso, in Italia, non è consentita. L’affido ha durata di 2 anni, replicabili fino a 3 volte. Questo vuol dire che al massimo tra sei anni, Paolo e Marco dovranno comunque salutare Antonella. "Siamo stati giudicati idonei come genitori affidatari. Idonei a fare un servizio allo Stato. Però di fronte all’eventualità dell’adozione, improvvisamente per la legge non andiamo più bene. È strano, no? Eppure, siamo sempre noi due, Paolo e Marco", confidano i due genitori.
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