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Home » Attualità » “Boicottiamo la vodka”, Stati Uniti e Canada dichiarano guerra all’alcol russo

“Boicottiamo la vodka”, Stati Uniti e Canada dichiarano guerra all’alcol russo

Ohio, Texas, Utah. Sono tanti gli Stati in America che hanno emesso ordini esecutivi per bloccare la produzione e la vendita del distillato: "Facciamo la nostra parte per stare al fianco dell'Ucraina"

Remy Morandi
27 Febbraio 2022
Vodka Russia Stati Uniti

Vodka Russia Stati Uniti

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La guerra alla vodka è iniziata. Dopo l’invasione della Russia in Ucraina, alcuni negozi di liquori e bar negli Stati Uniti e in Canada hanno deciso di ritirare dai propri scaffali le bottiglie di vodka russa. Dall’Ohio al Texas, molti Stati in America hanno emesso ordini esecutivi per bloccare la produzione e la vendita del distillato russo, al grido di “Boicottiamo la vodka“.  A riportare la notizia sono Fox News e The New York Times.

Vodka rebellion in US against Russia. Putin ROFL. 🤦‍♂️ pic.twitter.com/6ZpGWZEZLQ

— Aditya Raj Kaul (@AdityaRajKaul) February 26, 2022

Ohio

Le sanzioni alla Russia non riguardano dunque solo le banche. In America, sabato 26 febbraio, il governatore repubblicano dell’Ohio, Mike DeWine, ha ordinato al dipartimento del Commercio dello Stato di interrompere l’acquisto e la vendita di tutta la vodka prodotta da Russian Standard, che secondo il governatore è “l’unica distilleria all’estero di proprietà russa che vende vodka nell’Ohio”. DeWine stima, citando la Ohio Division of Liquor Control, che nello Stato ci sono “6.400 bottiglie di vodka prodotte da Russian Standard in vendita nelle 487 agenzie di liquori dell’Ohio”.

Il tweet del governatore dell’Ohio Mike DeWine per boicottare la vodka russa

Utah

Sabato sera il governatore dello Utah, il repubblicano Spencer Cox ha emesso un ordine esecutivo diretto al Dipartimento per il controllo delle bevande alcoliche dello Utah per “rimuovere immediatamente dai suoi scaffali tutti i prodotti di produzione russa e a marchio russo”. “L’attacco spiegato della Russia a una nazione sovrana – ha commentato Cox – è una grave violazione dei diritti umani. Faremo la nostra parte per respingere gli invasori russi e stare con le nostre sorelle e fratelli in Ucraina”.

L’ordine esecutivo firmato dal governatore dello Utah per boicottare i prodotti russi

New Hampshire

Anche il governatore repubblicano del New Hampshire, Chris Sununu, ha annunciato su Twitter di aver firmato un ordine esecutivo rivolto ai punti vendita di vino e liquori dello Stato per “iniziare a rimuovere gli alcolici di fabbricazione russa e di marca russa fino a nuovo avviso”. “Il New Hampshire – commenta il governatore – è al fianco del popolo ucraino nella sua lotta per la libertà”.

L’ordine esecutivo firmato dal governatore del New Hampshire contro i prodotti a marchio russo

Texas

Sabato sera il governatore repubblicano del Texas Greg Abbot “ha chiesto ai membri della Texas Restaurant Association, della Texas Package Stories Association e a tutti i rivenditori del Texas di rimuovere volontariamente tutti i prodotti russi dai loro scaffali”. “Il Texas – commenta il governatore – è al fianco dell’Ucraina”.

Anche il Texas dichiara guerra ai prodotti russi

Ontario, Canada

Il Liquor Control Board dell’Ontario, la provincia con la più grande popolazione del Canada, ha annunciato venerdì scorso che avrebbe rimosso “tutti i prodotti made in Russia” dai suoi 600 negozi. “Tutti i prodotti russi saranno rimossi dai canali di vendita del Liquor Control Board dell’Ontario – ha comunicato il dipartimento -. La LCBO sta con l’Ucraina, la sua gente e la comunità canadese ucraina qui in Ontario”. Steven Del Duca, leader del Partito liberale dell’Ontario, ha commentato su Twitter: “Qualsiasi mezzo per tagliare fuori Vladimir Putin dovrebbe essere preso in considerazione durante la sua invasione illegale dell’Ucraina. È ora di togliere la vodka russa dagli scaffali”.

Anche l’Ontario in Canada ha dichiarato guerra alla vodka russa

Quanta vodka russa viene consumata negli Stati Uniti: i dati

Secondo il Distilled Spirits Council degli Stati Uniti, nel 2020 sono state vendute in America 76,9 milioni di casse di vodka da nove litri ciascuna, per un totale di quasi 7 miliardi di dollari di entrate. Tuttavia, a differenza di quanto si possa immaginare, la quota di mercato della vodka russa venduta negli Stati Uniti è del tutto irrilevante, sottolinea il Distilled Spirits Council degli Usa. Solo l’1% della quantità di vodka importata negli Stati Uniti è di fabbricazione russa. Al primo posto c’è invece la Francia (con le sue bottiglie di Grey Goose, Cîroc, Gallant e MontBlanc), con una quota del 39% del valore totale delle importazioni di vodka. Segue la Svezia (Absolut e DQ) con il 18%, i Paesi Bassi (17%), la Lettonia (10%), la Gran Bretagna (5%) e la Polonia (5%).

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Instagram

  • Un anno dopo aver appeso sul ponte della Gran Madre lo striscione con scritto “Siamo un PO nella merda” per denunciare il gravissimo stato di siccità del Po, Extinction Rebellion torna a ribadire che “siamo ancora nella merda”, con un gesto più diretto ed esplicito. 

Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
La guerra alla vodka è iniziata. Dopo l'invasione della Russia in Ucraina, alcuni negozi di liquori e bar negli Stati Uniti e in Canada hanno deciso di ritirare dai propri scaffali le bottiglie di vodka russa. Dall'Ohio al Texas, molti Stati in America hanno emesso ordini esecutivi per bloccare la produzione e la vendita del distillato russo, al grido di "Boicottiamo la vodka".  A riportare la notizia sono Fox News e The New York Times.

Vodka rebellion in US against Russia. Putin ROFL. 🤦‍♂️ pic.twitter.com/6ZpGWZEZLQ

— Aditya Raj Kaul (@AdityaRajKaul) February 26, 2022

Ohio

Le sanzioni alla Russia non riguardano dunque solo le banche. In America, sabato 26 febbraio, il governatore repubblicano dell'Ohio, Mike DeWine, ha ordinato al dipartimento del Commercio dello Stato di interrompere l'acquisto e la vendita di tutta la vodka prodotta da Russian Standard, che secondo il governatore è "l'unica distilleria all'estero di proprietà russa che vende vodka nell'Ohio". DeWine stima, citando la Ohio Division of Liquor Control, che nello Stato ci sono "6.400 bottiglie di vodka prodotte da Russian Standard in vendita nelle 487 agenzie di liquori dell'Ohio".
Il tweet del governatore dell'Ohio Mike DeWine per boicottare la vodka russa

Utah

Sabato sera il governatore dello Utah, il repubblicano Spencer Cox ha emesso un ordine esecutivo diretto al Dipartimento per il controllo delle bevande alcoliche dello Utah per "rimuovere immediatamente dai suoi scaffali tutti i prodotti di produzione russa e a marchio russo". "L'attacco spiegato della Russia a una nazione sovrana - ha commentato Cox - è una grave violazione dei diritti umani. Faremo la nostra parte per respingere gli invasori russi e stare con le nostre sorelle e fratelli in Ucraina".
L'ordine esecutivo firmato dal governatore dello Utah per boicottare i prodotti russi

New Hampshire

Anche il governatore repubblicano del New Hampshire, Chris Sununu, ha annunciato su Twitter di aver firmato un ordine esecutivo rivolto ai punti vendita di vino e liquori dello Stato per "iniziare a rimuovere gli alcolici di fabbricazione russa e di marca russa fino a nuovo avviso". "Il New Hampshire - commenta il governatore - è al fianco del popolo ucraino nella sua lotta per la libertà".
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Texas

Sabato sera il governatore repubblicano del Texas Greg Abbot "ha chiesto ai membri della Texas Restaurant Association, della Texas Package Stories Association e a tutti i rivenditori del Texas di rimuovere volontariamente tutti i prodotti russi dai loro scaffali". "Il Texas - commenta il governatore - è al fianco dell'Ucraina".
Anche il Texas dichiara guerra ai prodotti russi

Ontario, Canada

Il Liquor Control Board dell'Ontario, la provincia con la più grande popolazione del Canada, ha annunciato venerdì scorso che avrebbe rimosso "tutti i prodotti made in Russia" dai suoi 600 negozi. "Tutti i prodotti russi saranno rimossi dai canali di vendita del Liquor Control Board dell'Ontario - ha comunicato il dipartimento -. La LCBO sta con l'Ucraina, la sua gente e la comunità canadese ucraina qui in Ontario". Steven Del Duca, leader del Partito liberale dell'Ontario, ha commentato su Twitter: "Qualsiasi mezzo per tagliare fuori Vladimir Putin dovrebbe essere preso in considerazione durante la sua invasione illegale dell'Ucraina. È ora di togliere la vodka russa dagli scaffali".
Anche l'Ontario in Canada ha dichiarato guerra alla vodka russa

Quanta vodka russa viene consumata negli Stati Uniti: i dati

Secondo il Distilled Spirits Council degli Stati Uniti, nel 2020 sono state vendute in America 76,9 milioni di casse di vodka da nove litri ciascuna, per un totale di quasi 7 miliardi di dollari di entrate. Tuttavia, a differenza di quanto si possa immaginare, la quota di mercato della vodka russa venduta negli Stati Uniti è del tutto irrilevante, sottolinea il Distilled Spirits Council degli Usa. Solo l'1% della quantità di vodka importata negli Stati Uniti è di fabbricazione russa. Al primo posto c'è invece la Francia (con le sue bottiglie di Grey Goose, Cîroc, Gallant e MontBlanc), con una quota del 39% del valore totale delle importazioni di vodka. Segue la Svezia (Absolut e DQ) con il 18%, i Paesi Bassi (17%), la Lettonia (10%), la Gran Bretagna (5%) e la Polonia (5%).
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