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Home » Attualità » Bonus affitto in Spagna, 250 euro al mese ai giovani che lasciano la casa dei genitori

Bonus affitto in Spagna, 250 euro al mese ai giovani che lasciano la casa dei genitori

Il governo Sánchez ha deciso di fornire uno strumento di autonomia ai ragazzi per andare a vivere da soli. Nel Paese vola la disoccupazione giovanile: un under 25 su tre non ha un lavoro

Domenico Guarino
27 Gennaio 2022
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Fino a 250 euro al mese di bonus per l’affitto per “garantire l’accesso alla casa”. È la misura, già preannunciata in autunno, e ora approvata attraverso un decreto dal governo della Spagna presieduto dal socialista Pedro Sánchez, nell’intento di fornire uno strumento di autonomia ai giovani che volessero uscire dalla famiglia prendendo casa in proprio o insieme ad altri coetanei. A dare l’annuncio, la Ministra dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana, Raquel Sánchez Jiménez.

Aspiramos a construir una sociedad que los jóvenes sientan como propia, con oportunidades y en la que el Estado de Bienestar no se pueda subastar.

🏠Hoy os digo que habrá ley de Vivienda, porque los jóvenes no pueden esperar más. Y no vamos a defraudarles.#Cumplimos🌹 pic.twitter.com/aZmmWdgRmK

— Raquel Sánchez (@raquelsjimenez) January 24, 2022

Bonus affitto in Spagna, ecco chi lo potrà avere

Destinatarie del provvedimento le persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con entrate annuali inferiori ai 24.300 euro circa. L’aiuto sarà concesso a giovani che pagano per una casa un massimo di 600 euro o 300 euro per una stanza. In determinati casi queste soglie massime potranno aumentare, rispettivamente, sino ai 900 e 450 euro.

Secondo i primi calcoli del governo, saranno circa 70.000 i giovani che potranno accedere al bonus che sarà usufruibile per un massimo di due anni. Anche se per l’entrata in vigore definitiva della misura mancano ancora “un mese e mezzo o due” per la necessità di completare diversi procedimenti amministrativi, il bonus avrà effetto retroattivo dal 1 gennaio 2022.

Disoccupazione giovanile in Spagna, il 55% dei ragazzi tra i 25 e i 29 anni vive con i genitori

Insieme con l’Italia, la Spagna è il Paese in Europa con le più alte percentuali di giovani che vivono ancora insieme ai genitori, con un picco del 55% per quelli di età compresa tra 25 e 29 anni. Un valore fortemente correlato con la disoccupazione giovanile, endemica nella penisola iberica, con il 29% degli under 25 che è registrato come disoccupato.

Pedro Sánchez, 49 anni, è presidente del governo della Spagna dal 2018

Le critiche al bonus per l’affitto

Non mancano tuttavia le critiche al bonus per i giovani. Secondo la piattaforma giovanile Consiglio della Gioventù, il bonus approvato dal governo è insufficiente in quanto solo un numero molto ridotto di giovani potrà accedervi, considerato in Spagna ci sono 2,8 milioni di giovani tra i 16 e i 34 anni intenzionati a vivere in modo indipendente dalle loro famiglie, senza tuttavia averne la facoltà a causa della disoccupazione o del basso reddito percepito.

Secondo diversi osservatori poi quella dei sussidi per il pagamento degli affitti potrebbe non essere una buona idea, perché molti proprietari di immobili potrebbero essere indotti ad alzare i canoni di locazione, mettendo così in difficoltà specialmente i giovani inquilini con stipendi leggermente superiori, i quali di conseguenza dovranno aumentare i propri sforzi per pagare l’affitto.

Critiche che per il momento non hanno convinto il governo a fare marcia indietro.

“Non c’è ideologia dietro cui nascondersi quando si tratta di rispondere ai bisogni dei cittadini in situazioni difficili, per aiutare i giovani che vogliono iniziare la propria vita. Destinare risorse all’alloggio significa destinarle all’inclusione e all’uguaglianza”, ha dichiarato la ministra Sánchez Jiménez.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Fino a 250 euro al mese di bonus per l'affitto per “garantire l'accesso alla casa”. È la misura, già preannunciata in autunno, e ora approvata attraverso un decreto dal governo della Spagna presieduto dal socialista Pedro Sánchez, nell'intento di fornire uno strumento di autonomia ai giovani che volessero uscire dalla famiglia prendendo casa in proprio o insieme ad altri coetanei. A dare l’annuncio, la Ministra dei Trasporti, della Mobilità e dell’Agenda Urbana, Raquel Sánchez Jiménez.

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🏠Hoy os digo que habrá ley de Vivienda, porque los jóvenes no pueden esperar más. Y no vamos a defraudarles.#Cumplimos🌹 pic.twitter.com/aZmmWdgRmK — Raquel Sánchez (@raquelsjimenez) January 24, 2022

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