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Home » Attualità » Bonus Felicità, contributi fino a 200 euro a chi adotta un cane o un gatto

Bonus Felicità, contributi fino a 200 euro a chi adotta un cane o un gatto

Proposta del Comune di Castel Mella nel Bresciano per incentivare le adozioni. Iniziativa simile lanciata anche dall'Unione montana dei Comuni del Mugello

Maurizio Costanzo 
16 Agosto 2022
L'immagine simbolo del film d'animazione "Lilli e il vagabondo"

L'immagine simbolo del film d'animazione "Lilli e il vagabondo"

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Risolvere il problema del sovraffollamento dei canili e dei gattili incentivando l’adozione, permettendo a cani e gatti randagi di avere una casa, una famiglia che si prenda cura di loro, ricevendo per sempre coccole a volontà. È questa l’idea dal nome speciale, “Bonus Felicità“, che spiega bene l’anima del progetto, che punta a donare felicità agli animali adottati e a chi adotta un amico a quattro zampe. L’amministrazione comunale di Castel Mella, in provincia di Brescia, ha pensato di adottare quest’iniziativa che spera possa essere presa a modello anche da altri Comuni. Intanto, in questo paese del bresciano di 11mila abitanti, si è deciso di sovvenzionare l’adozione degli animali ospiti delle strutture del territorio, fornendo un contributo ai cittadini che varia a seconda dell’età dell’animale.

Incentivi per chi adotta un cane o un gatto
Incentivi per chi adotta un cane o un gatto

Si parte da 100 euro se si decide di adottare un cucciolo fino all’anno di età; il contributo sale a 150 euro per chi adotta un animale da uno a sette anni; per chi invece sceglie di accogliere un cane o un gatto ‘anziano’, ossia con oltre sette anni d’età oppure presente in una struttura da almeno tre anni, il contributo sale a 200 euro. Le regole sono chiare: ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda per un solo animale. Ovviamente i richiedenti devono avere un ambiente idoneo per ospitare l’animale e  impegnarsi a prendersi cura di loro dedicandosi alle loro esigenze e al loro benessere. Il Comune ha inoltre specificato di riservarsi il diritto di controllare che gli animali adottati stiano bene, verificandone le condizioni e lo stato di salute anche attraverso le associazioni che operano sul territorio e avvalendosi del supporto della Guardia Nazionale Ambientale. Sono esclusi a priori, oltre agli allevamenti professionali, anche coloro che hanno riportato condanne penali in materia di maltrattamento degli animali.

“Siamo ben coscienti che quelle erogate sono solamente cifre simboliche – spiega il vicesindaco e promotore dell’iniziativa Daniele Mannatrizio – e che di certo non cambieranno la vita di chi ha adottato o deciderà di adottare un cane o un gatto, ma per noi l’importante è dare un segnale”. “Incentivare l’adozione di animali abbandonati – dichiara il sindaco di Castel Mella, Giorgio Guarneri – è un gesto di attenzione e di responsabilità verso un problema più che mai attuale durante l’estate, quello dell’abbandono e del sovraffollamento di animali randagi che recuperiamo sul territorio, ospitati dalle strutture gestite con passione da associazioni di volontari. Visto che le amministrazioni comunali si fanno carico dei costi di mantenimento degli animali, risulta decisamente più economico favorire adozioni consapevoli erogando un contributo ai cittadini. Per questo mi auguro che il nostro provvedimento sia preso ad esempio anche in altri Comuni”.

Già a maggio un’iniziativa simile era stata lanciata in Toscana, che aveva fatto da apripista. Qui l’Unione Montana dei Comuni del Mugello ha deciso di stanziare contributi fino a 400 euro per chi decide di adottare un cane nei canili locali. Un invito rivolto ai residenti nei comuni di Barberino di Mugello, Dicomano, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi, Vicchio, Scarperia e San Piero. In questo caso saranno erogati 400 euro a chi adotta un cane in custodia del canile da almeno tre anni; 300 euro per chi prende con sé un cane di almeno 1 anno che si trova da almeno 180 giorni e fino a tre anni in canile, mentre per l’adozione di un cucciolo che non ha neppure un anno, il richiedente riceve fino a 200 euro.

 

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  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Risolvere il problema del sovraffollamento dei canili e dei gattili incentivando l’adozione, permettendo a cani e gatti randagi di avere una casa, una famiglia che si prenda cura di loro, ricevendo per sempre coccole a volontà. È questa l’idea dal nome speciale, "Bonus Felicità", che spiega bene l’anima del progetto, che punta a donare felicità agli animali adottati e a chi adotta un amico a quattro zampe. L’amministrazione comunale di Castel Mella, in provincia di Brescia, ha pensato di adottare quest’iniziativa che spera possa essere presa a modello anche da altri Comuni. Intanto, in questo paese del bresciano di 11mila abitanti, si è deciso di sovvenzionare l’adozione degli animali ospiti delle strutture del territorio, fornendo un contributo ai cittadini che varia a seconda dell’età dell’animale.
Incentivi per chi adotta un cane o un gatto
Incentivi per chi adotta un cane o un gatto
Si parte da 100 euro se si decide di adottare un cucciolo fino all’anno di età; il contributo sale a 150 euro per chi adotta un animale da uno a sette anni; per chi invece sceglie di accogliere un cane o un gatto 'anziano', ossia con oltre sette anni d’età oppure presente in una struttura da almeno tre anni, il contributo sale a 200 euro. Le regole sono chiare: ogni nucleo familiare può presentare una sola domanda per un solo animale. Ovviamente i richiedenti devono avere un ambiente idoneo per ospitare l’animale e  impegnarsi a prendersi cura di loro dedicandosi alle loro esigenze e al loro benessere. Il Comune ha inoltre specificato di riservarsi il diritto di controllare che gli animali adottati stiano bene, verificandone le condizioni e lo stato di salute anche attraverso le associazioni che operano sul territorio e avvalendosi del supporto della Guardia Nazionale Ambientale. Sono esclusi a priori, oltre agli allevamenti professionali, anche coloro che hanno riportato condanne penali in materia di maltrattamento degli animali. “Siamo ben coscienti che quelle erogate sono solamente cifre simboliche - spiega il vicesindaco e promotore dell’iniziativa Daniele Mannatrizio - e che di certo non cambieranno la vita di chi ha adottato o deciderà di adottare un cane o un gatto, ma per noi l’importante è dare un segnale”. “Incentivare l’adozione di animali abbandonati – dichiara il sindaco di Castel Mella, Giorgio Guarneri - è un gesto di attenzione e di responsabilità verso un problema più che mai attuale durante l’estate, quello dell’abbandono e del sovraffollamento di animali randagi che recuperiamo sul territorio, ospitati dalle strutture gestite con passione da associazioni di volontari. Visto che le amministrazioni comunali si fanno carico dei costi di mantenimento degli animali, risulta decisamente più economico favorire adozioni consapevoli erogando un contributo ai cittadini. Per questo mi auguro che il nostro provvedimento sia preso ad esempio anche in altri Comuni”. Già a maggio un’iniziativa simile era stata lanciata in Toscana, che aveva fatto da apripista. Qui l’Unione Montana dei Comuni del Mugello ha deciso di stanziare contributi fino a 400 euro per chi decide di adottare un cane nei canili locali. Un invito rivolto ai residenti nei comuni di Barberino di Mugello, Dicomano, Borgo San Lorenzo, Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi, Vicchio, Scarperia e San Piero. In questo caso saranno erogati 400 euro a chi adotta un cane in custodia del canile da almeno tre anni; 300 euro per chi prende con sé un cane di almeno 1 anno che si trova da almeno 180 giorni e fino a tre anni in canile, mentre per l’adozione di un cucciolo che non ha neppure un anno, il richiedente riceve fino a 200 euro.  
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