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Home » Attualità » “Brigitte Macron è un uomo”: due donne a processo per la fake news sulla “Première Dame transgender”

“Brigitte Macron è un uomo”: due donne a processo per la fake news sulla “Première Dame transgender”

La bufala era iniziata a circolare a novembre del 2021 e l'hashtag #JeanMichelTrogneux è stato condiviso su Twitter almeno 57mila volte. Ora due donne dovranno comparire davanti al tribunale giudiziario di Parigi per le false informazioni sulla first lady di Francia

Remy Morandi
19 Febbraio 2022
Brigitte Macron e la fake news secondo la quale la Première Dame sarebbe in realtà un uomo

Brigitte Macron e la fake news secondo la quale la Première Dame sarebbe in realtà un uomo

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“Brigitte Macron è un uomo“. Per questa fake news fatta circolare alla fine del 2021, due donne dovranno comparire davanti al tribunale giudiziario di Parigi e dovranno rispondere dell’accusa di aver fatto circolare sul web e sui social false informazioni secondo le quali la Première Dame di Francia, moglie del presidente Emmanuel Macron, sarebbe in realtà una donna transgender. La prima udienza, secondo fonti citate dall’AFP, è stata fissata per il 15 giugno 2022.

Brigitte Macron e la fake news secondo la quale la Première Dame sarebbe in realtà un uomo

 

“Brigitte Macron si chiama in realtà Jean Michel Trogneux, ed è un uomo”

A dicembre del 2021 uno degli hashtag più rilanciati su Twitter in Francia era #JeanMichelTrogneux, comparso per la prima volta sul social dei cinguettii il 7 novembre 2021. La date non sono casuali: ad aprile del 2022, infatti, inizieranno le elezioni presidenziali in Francia e non sorprende, dato che non è la prima volta, che a pochi mesi dall’inizio delle elezioni vengano diffuse sui social fake news per influenzare l’andamento del voto. Comunque, secondo le teorie complottiste che si celano dietro all’hashtag #JeanMichelTrogneux, Brigitte Macron sarebbe in realtà una donna transgender, nata uomo e il cui nome di nascita sarebbe Jean Michel Trogneux. E non solo: perché proprio per questo motivo, secondo gli autori della bufala sul web, la Prèmiere Dame di Francia non sarebbe nemmeno la madre dei propri figli. Ben presto la fake news spopolò su Twitter, e secondo il quotidiano francese Libération, la bufala fu ricondivisa da oltre 57mila persone.

La foto di famiglia fake che ritrarrebbe Brigitte Macron da bambino (cerchiato in rosso)

Brigitte Macron transgender, i responsabili della fake news

Brigitte Macron rispose immediatamente, assicurando che avrebbe sporto denuncia per identificare i responsabili della fake news. E così fece. Già a dicembe del 2021 gli inquirenti puntarono il dito contro una donna, Natacha Rey, una pseudo-giornalista che in un articolo pubblicato su Faits et documents, una rivista francese di estrema destra specializzata in scandali politici, diceva di aver “riunito documenti e fotografie” e di aver “parlato con numerosi esperti” che le avrebbero confermato che “la vera identità della nostra first lady non è Brigitte ma Jean Michel Trogneux. Un uomo, dunque, non una donna”. Adesso a dover comparire il prossimo 15 giugno davanti al tribunale giudiziario di Parigi sono due donne, ma non essendo stata resa nota ancora la loro identità, non si sa se una delle due donne sia proprio Natacha Rey.

Il presidente francese Emmanuel Macron, 44 anni, e la moglie Brigitte, 68

Perché attaccare Brigitte Macron? Lo spettro delle elezioni presidenziali 2022 in Francia

Autori a parte, la fake news venne poi ricondivisa “da profili ostili al presidente francese Emmanuel Macron, da ambienti vicini all’estrema destra, da no-vax o Covid-scettici“, sottolinea il quotidiano Libération. Tutti gruppi di persone apertamente contrari alle politiche del presidente francese che fra meno di due mesi dovrà affrontare le elezioni presidenziali di Francia 2022. E proprio le elezioni presidenziali spiegherebbero il motivo della diffusione della fake news: condividere sui social una bufala, che poi diventa virale, viene utilizzata come tecnica per influenzare l’andamento del voto. Se pensiamo infatti, come confermato da Libération, che la fake news è stata condivisa da 57mila persone, quante altre migliaia di persone è riuscita a raggiungere la falsa informazione per cui Brigitte Macron sarebbe in realtà un uomo?

Le altre fake news: “Emmanuel Macron è omosessuale”

Non è la prima volta comunque che sui social spuntano teorie complottiste contro la Première Dame di Francia o contro lo stesso presidente Emmanuel Macron. Brigitte è sempre stata oggetto di attacchi legati al suo aspetto fisico e all’età. La first lady francese è infatti più giovane del marito di 24 anni. Anche Emmanuel Macron è stato ripetutamente bersagliato da hater o da complottisti. Nel 2017, durante la campagna presidenziale, venne fatta circolare una bufala sulla presunta omosessualità del presidente Macron che avrebbe tenuto in segreto una sua relazione amorosa con l’amministratore delegato di Radio France, Mathieu Gallet. Fu lo stesso Macron poi a liquidare quelle voci nel febbraio del 2017, a pochi mesi dal suo trionfo all’Eliseo: “Non ero io, era il mio ologramma”, scherzò il presidente francese.

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Instagram

  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
"Brigitte Macron è un uomo". Per questa fake news fatta circolare alla fine del 2021, due donne dovranno comparire davanti al tribunale giudiziario di Parigi e dovranno rispondere dell'accusa di aver fatto circolare sul web e sui social false informazioni secondo le quali la Première Dame di Francia, moglie del presidente Emmanuel Macron, sarebbe in realtà una donna transgender. La prima udienza, secondo fonti citate dall'AFP, è stata fissata per il 15 giugno 2022.
Brigitte Macron e la fake news secondo la quale la Première Dame sarebbe in realtà un uomo
 

"Brigitte Macron si chiama in realtà Jean Michel Trogneux, ed è un uomo"

A dicembre del 2021 uno degli hashtag più rilanciati su Twitter in Francia era #JeanMichelTrogneux, comparso per la prima volta sul social dei cinguettii il 7 novembre 2021. La date non sono casuali: ad aprile del 2022, infatti, inizieranno le elezioni presidenziali in Francia e non sorprende, dato che non è la prima volta, che a pochi mesi dall'inizio delle elezioni vengano diffuse sui social fake news per influenzare l'andamento del voto. Comunque, secondo le teorie complottiste che si celano dietro all'hashtag #JeanMichelTrogneux, Brigitte Macron sarebbe in realtà una donna transgender, nata uomo e il cui nome di nascita sarebbe Jean Michel Trogneux. E non solo: perché proprio per questo motivo, secondo gli autori della bufala sul web, la Prèmiere Dame di Francia non sarebbe nemmeno la madre dei propri figli. Ben presto la fake news spopolò su Twitter, e secondo il quotidiano francese Libération, la bufala fu ricondivisa da oltre 57mila persone.
La foto di famiglia fake che ritrarrebbe Brigitte Macron da bambino (cerchiato in rosso)

Brigitte Macron transgender, i responsabili della fake news

Brigitte Macron rispose immediatamente, assicurando che avrebbe sporto denuncia per identificare i responsabili della fake news. E così fece. Già a dicembe del 2021 gli inquirenti puntarono il dito contro una donna, Natacha Rey, una pseudo-giornalista che in un articolo pubblicato su Faits et documents, una rivista francese di estrema destra specializzata in scandali politici, diceva di aver "riunito documenti e fotografie" e di aver "parlato con numerosi esperti" che le avrebbero confermato che "la vera identità della nostra first lady non è Brigitte ma Jean Michel Trogneux. Un uomo, dunque, non una donna". Adesso a dover comparire il prossimo 15 giugno davanti al tribunale giudiziario di Parigi sono due donne, ma non essendo stata resa nota ancora la loro identità, non si sa se una delle due donne sia proprio Natacha Rey.
Il presidente francese Emmanuel Macron, 44 anni, e la moglie Brigitte, 68

Perché attaccare Brigitte Macron? Lo spettro delle elezioni presidenziali 2022 in Francia

Autori a parte, la fake news venne poi ricondivisa "da profili ostili al presidente francese Emmanuel Macron, da ambienti vicini all'estrema destra, da no-vax o Covid-scettici", sottolinea il quotidiano Libération. Tutti gruppi di persone apertamente contrari alle politiche del presidente francese che fra meno di due mesi dovrà affrontare le elezioni presidenziali di Francia 2022. E proprio le elezioni presidenziali spiegherebbero il motivo della diffusione della fake news: condividere sui social una bufala, che poi diventa virale, viene utilizzata come tecnica per influenzare l'andamento del voto. Se pensiamo infatti, come confermato da Libération, che la fake news è stata condivisa da 57mila persone, quante altre migliaia di persone è riuscita a raggiungere la falsa informazione per cui Brigitte Macron sarebbe in realtà un uomo?

Le altre fake news: "Emmanuel Macron è omosessuale"

Non è la prima volta comunque che sui social spuntano teorie complottiste contro la Première Dame di Francia o contro lo stesso presidente Emmanuel Macron. Brigitte è sempre stata oggetto di attacchi legati al suo aspetto fisico e all'età. La first lady francese è infatti più giovane del marito di 24 anni. Anche Emmanuel Macron è stato ripetutamente bersagliato da hater o da complottisti. Nel 2017, durante la campagna presidenziale, venne fatta circolare una bufala sulla presunta omosessualità del presidente Macron che avrebbe tenuto in segreto una sua relazione amorosa con l'amministratore delegato di Radio France, Mathieu Gallet. Fu lo stesso Macron poi a liquidare quelle voci nel febbraio del 2017, a pochi mesi dal suo trionfo all'Eliseo: "Non ero io, era il mio ologramma", scherzò il presidente francese.
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