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Home » Attualità » Cambiamento climatico: freddo, gelo, neve. In Europa sembra tornato l’inverno

Cambiamento climatico: freddo, gelo, neve. In Europa sembra tornato l’inverno

In Francia vento gelido, neve e zero gradi su quasi tutto il territorio nazionale mentre le temperature sono arrivate a toccare i -27 gradi in Svezia e -23 gradi in Finlandia. La colpa? Della  Niña

Domenico Guarino
2 Aprile 2022
Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia, sta per arrivare in Italia

Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia, sta per arrivare in Italia

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Freddo, gelo, neve: all’improvviso in Europa sembra tornato l’inverno. Colpa del clima impazzito? Certamente il cambiamento climatico ha la sua rilevanza, ma va detto che fenomeni eccezionali, anche più estremi, non sono rari nel corso della storia. Il 6 agosto, nel borgo di Tegoia (Sovicille, Siena), ad esempio,  si  ripete  ogni anno la celebrazione  per Festa della Madonna della Neve, in memoria di una nevicata agostana avvenuta durante il Medioevo. Il giorno prima, ma del 352, i fiocchi caddero addirittura a Roma, e quell’evento, così insolito, ispirò addirittura  la costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore. Non era estate, ma  marzo, quando, nel  1987, un colpo di coda dell’inverno coprì i Lungarni di Firenze con ben  5 cm di neve. Invece, il  6 aprile del 2003, nevicò addirittura a Bari, oltre che su gran parte delle coste adriatiche.  Mentre il 1816 è ricordato da sempre come  l’anno sena estate

Insomma, eventi meteo straordinari, si sono sempre verificati. Casi eccezionali, appunto. Tant’è vero che poi, proprio l’estate del 2003 fu una delle più calde di sempre in Italia. Non sappiamo come andrà quest’anno, di certo il repentino calo delle temperature si è fatto avvertire con forza. E non solo alle nostre latitudini.

Il Francia

Freddo: Parigi sotto una coltre bianca
Freddo: Parigi sotto una coltre bianca

In Francia va addirittura peggio, con vento gelido neve e temperature attorno a zero gradi su quasi tutto il territorio nazionale, e  22 dipartimenti  sotto vigilanza. La temperatura si è abbassata di 20 gradi in 4 giorni, un episodio che Météo France definisce “poco abituale per un inizio di primavera”. Imbiancata anche la regione dell’Ile-de-France, la  Normandia e addirittura  Lille. Neve pure a Parigi, dove e la circolazione è  fortemente rallentata con  240 chilometri di code complessive sulle strade, anche se la neve si scioglie immediatamente nelle vicinanze di Parigi.

In Scandinavia

Va addirittura peggio in Scandinavia con meno neve, ma  temperature  che sono letteralmente crollate, arrivando a toccare i -27 gradi in Svezia e -23 gradi in Finlandia.  Meno freddo, ma stessa sorte climatica per Regno Unito (ha nevicato a Londra) Olanda, Danimarca, Francia. Freddo e gelo hanno colpito anche la Germania con nevicate che si sono spinte fin quasi in pianura nella zona di Stoccarda e vicino Berlino dove la temperatura è scesa sotto lo zero. Stessa situazione anche in Polonia con neve a Varsavia.

Che sta succedendo?

Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia
Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia

Secondo  meteogiornale.it, oltre la metà dei mesi di marzo negli ultimi 30 anni hanno avuto eventi rigidi, con nevicate sino quote molto basse. Una decina hanno visto eventi meteo di tal natura e gelate in Aprile. Anzi “la linea di tendenza climatica vede un’estensione del rischio di gelo tardivo, con un aumento a dismisura di eventi meteo estremi, con danni in ambito agricolo rilevanti” al termine di “Inverni trascorsi con lunghi periodi soleggiati che favoriscono fioriture precoci delle piante, con un risveglio vegetativo sempre più anticipato nel tempo, che poi viene, come dire, aggredito, da improvvisi eventi di freddo, che non di rado si prolungano per diversi giorni, con notti di gelo”.

Fenomeno Niña

In particolare, l’instabilità  di quest’anno è dovuta probabilmente alla  Niña (fenomeno contrapposto al Niño, che porta a un abbassamento della temperatura su una vasta porzione dell’Oceano Pacifico), che  insisterà tra il moderato e debole anche in Primavera, mentre le Alte Pressioni anomale invernali andranno estinguendosi. Questo dovrebbe favorire  una recrudescenza del maltempo in area europea e mediterranea.
La Nasa scrive che “è probabile che La Niña rimanga per tutta la primavera, con una transizione verso la neutralità per il periodo maggio-luglio.”
Dunque quello che sembra dovremmo attenderci per le prossime settimane sarà una primavera instabile, con eventi meteo a sorpresa derivanti da improvvise intrusioni di aria fredda, e quindi la genesi di profonde basse pressioni mediterranee con maltempo di forte intensità.

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  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Freddo, gelo, neve: all’improvviso in Europa sembra tornato l’inverno. Colpa del clima impazzito? Certamente il cambiamento climatico ha la sua rilevanza, ma va detto che fenomeni eccezionali, anche più estremi, non sono rari nel corso della storia. Il 6 agosto, nel borgo di Tegoia (Sovicille, Siena), ad esempio,  si  ripete  ogni anno la celebrazione  per Festa della Madonna della Neve, in memoria di una nevicata agostana avvenuta durante il Medioevo. Il giorno prima, ma del 352, i fiocchi caddero addirittura a Roma, e quell’evento, così insolito, ispirò addirittura  la costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore. Non era estate, ma  marzo, quando, nel  1987, un colpo di coda dell’inverno coprì i Lungarni di Firenze con ben  5 cm di neve. Invece, il  6 aprile del 2003, nevicò addirittura a Bari, oltre che su gran parte delle coste adriatiche.  Mentre il 1816 è ricordato da sempre come  l’anno sena estate Insomma, eventi meteo straordinari, si sono sempre verificati. Casi eccezionali, appunto. Tant’è vero che poi, proprio l’estate del 2003 fu una delle più calde di sempre in Italia. Non sappiamo come andrà quest’anno, di certo il repentino calo delle temperature si è fatto avvertire con forza. E non solo alle nostre latitudini.

Il Francia

Freddo: Parigi sotto una coltre bianca
Freddo: Parigi sotto una coltre bianca
In Francia va addirittura peggio, con vento gelido neve e temperature attorno a zero gradi su quasi tutto il territorio nazionale, e  22 dipartimenti  sotto vigilanza. La temperatura si è abbassata di 20 gradi in 4 giorni, un episodio che Météo France definisce "poco abituale per un inizio di primavera". Imbiancata anche la regione dell'Ile-de-France, la  Normandia e addirittura  Lille. Neve pure a Parigi, dove e la circolazione è  fortemente rallentata con  240 chilometri di code complessive sulle strade, anche se la neve si scioglie immediatamente nelle vicinanze di Parigi.

In Scandinavia

Va addirittura peggio in Scandinavia con meno neve, ma  temperature  che sono letteralmente crollate, arrivando a toccare i -27 gradi in Svezia e -23 gradi in Finlandia.  Meno freddo, ma stessa sorte climatica per Regno Unito (ha nevicato a Londra) Olanda, Danimarca, Francia. Freddo e gelo hanno colpito anche la Germania con nevicate che si sono spinte fin quasi in pianura nella zona di Stoccarda e vicino Berlino dove la temperatura è scesa sotto lo zero. Stessa situazione anche in Polonia con neve a Varsavia.

Che sta succedendo?

Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia
Il ritorno di un clima invernale ha colpito diversi paesi europei dall’Olanda al Belgio, dalla Germania alla Spagna alla Francia
Secondo  meteogiornale.it, oltre la metà dei mesi di marzo negli ultimi 30 anni hanno avuto eventi rigidi, con nevicate sino quote molto basse. Una decina hanno visto eventi meteo di tal natura e gelate in Aprile. Anzi “la linea di tendenza climatica vede un’estensione del rischio di gelo tardivo, con un aumento a dismisura di eventi meteo estremi, con danni in ambito agricolo rilevanti” al termine di “Inverni trascorsi con lunghi periodi soleggiati che favoriscono fioriture precoci delle piante, con un risveglio vegetativo sempre più anticipato nel tempo, che poi viene, come dire, aggredito, da improvvisi eventi di freddo, che non di rado si prolungano per diversi giorni, con notti di gelo”.

Fenomeno Niña

In particolare, l’instabilità  di quest’anno è dovuta probabilmente alla  Niña (fenomeno contrapposto al Niño, che porta a un abbassamento della temperatura su una vasta porzione dell’Oceano Pacifico), che  insisterà tra il moderato e debole anche in Primavera, mentre le Alte Pressioni anomale invernali andranno estinguendosi. Questo dovrebbe favorire  una recrudescenza del maltempo in area europea e mediterranea. La Nasa scrive che “è probabile che La Niña rimanga per tutta la primavera, con una transizione verso la neutralità per il periodo maggio-luglio.” Dunque quello che sembra dovremmo attenderci per le prossime settimane sarà una primavera instabile, con eventi meteo a sorpresa derivanti da improvvise intrusioni di aria fredda, e quindi la genesi di profonde basse pressioni mediterranee con maltempo di forte intensità.
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