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Home » Attualità » Carriera alias all’Istituto europeo di design: lo IED punta sull’inclusione scolastica

Carriera alias all’Istituto europeo di design: lo IED punta sull’inclusione scolastica

Riccardo Balbo, direttore accademico gruppo IED, dichiara: "La scuola è un luogo per sua natura accogliente: ascolto e apertura alla diversità nel nostro Dna"

Eva Desiderio
22 Novembre 2022
Lo IED apre la carriera alias per studenti e studentesse in transizione di genere o gender non conforming

Lo IED apre la carriera alias per studenti e studentesse in transizione di genere o gender non conforming

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Mai più discriminazioni, mai più mortificazioni. Basta con le barriere, di tutti i tipi. Adesso si può. Perché ogni studente e ogni studentessa in transizione di genere che frequenta l’Istituto Europeo di Design, IED, in tutte le sue sedi in Italia potrà ora contare sul l’attivazione della carriera alias, tassello fondamentale che esprime l’impegno dell’Istituto rivolto ai suoi studenti transgender e gender non conformino (GNC), cominciando dall’ascolto delle loro esperienze ed esigenze.

L’impegno inclusivo

L’origine inclusiva di IED come scuola (di moda, design, lifestyle, marketing) e come azienda comincia fin dalla sua fondazione, dunque accogliente per natura tra pari opportunità e rispetto delle diversità. “Design e progetto esistono se si nutrono con ascolto, apertura, curiosità e accettazione della diversità. Una scuola è un luogo per sua natura accogliente e questi sono valori che sin dalla nascita sono alla base del modello formativo dell’Istituto Europeo di Design – dice Riccardo Balbo, direttore accademico gruppo IED -. Oggi vogliamo dare evidenza ad un impegno che è parte del nostro Dna: l’attivazione della carriera alias per i nostri studenti è una tappa importante nel percorso di attenzione al tema dell’inclusione, un percorso che in IED è iniziato nel 1966, nel giorno stesso in cui la nostra storia è iniziata”.

Riccardo Balbo, direttore accademico gruppo IED

La carriera alias

La carriera alias permette allo studente che ha intrapreso o intende intraprendere un percorso di transizione di genere o che si identifichi in un genere diverso da quello riportato sui documenti anagrafici, di chiedere l’assegnazione di un’identità provvisoria, transitoria e non consolidabile e ricevere documenti di riconoscimento per uso interno alla scuola indicanti il nominativo alias scelto. La carriera alias vale anche per questioni legate alla sicurezza personale di coloro che abbiano la necessità di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico. In entrambi i casi IED provvederà alla predisposizione e al rilascio di un nuovo tesserino e di un nuovo account per tutte le attività specifiche interne. La carriera alias sarà inscindibilmente associata a quella contenente i dati anagrafici della persona richiedente e resterà attiva per tutta la durata della carriera accademica, salve eventuali richieste della persona interessata.

Le altre misure per studenti e studentesse

Non basta: i prossimi passi saranno infatti orientati ad allargare a tutta la community IED la possibilità di attivare l’identità alias. Alcune tappe fondamentali nel percorso avviato: in tutte le sedi italiane dal 2018 è attivo uno sportello di ascolto a disposizione di studenti, dipendenti e docenti che offre supporto psicologico, integrazione religiosa e culturale, coaching, oltre che affiancamento nel percorso di scoperta e consapevolezza identitaria. Nel giugno 2019, con l’adesione al network di Fondazione Libellula, che riunisce le aziende impegnate per contrastare ogni forma di violenza sulle donne e promuovere una cultura fondata sul rispetto, IED dichiara il suo impegno contro ogni forma di violenza. Nel 2021, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono state collocate sei panchine rosse nelle sedi italiane del Gruppo come presa di posizione contro la violenza di genere.

Azioni che confermano che la diversità del singolo è un valore per IED e per la sua comunità e quindi come tale deve essere tutelato e salvaguardato. A queste azioni si aggiungono strumenti, procedure e supporto per superare i limiti oggettivi dati da disabilità, DSA (Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento) e dalle barriere architettoniche. L’apertura del Diversity Office, la cui mission sarà quella di coordinare queste attività, salvaguardando le differenze individuali che naturalmente una comunità genera, sarà una nuova tappa che naturalmente porterà a riunire in un unico ufficio il supporto personale e procedurale rivolto all’intera community

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Una vera e propria montagna di letame è stata infatti scaricata questa mattina al grattacielo della Regione Piemonte, insieme a tanti fiori lasciati sopra. 

Due persone si sono arrampicate sulla tettoia dell’ingresso e i trovano ancora li. Al posto dell’insegna portata via dal vento qualche settimana fa, hanno appeso l’enorme scritta “Dalla regione non nasce niente, dal letame nascono i fiori”, riprendendo una canzone di Fabrizio De André. 

Una chiara denuncia dell
  • Riccardo Monco parte da una location d’eccellenza, Enoteca Pinchiorri di Firenze, uno dei ristoranti italiani più conosciuti al mondo e approda come new entry tra i giudici della sfida Alessandro Borghese Celebrity Chef (su TV8, dal lunedì al venerdì alle 19.10), Monco più che chef, si sente un cuoco.

🗣 Non è una diminutio?

“Assolutamente no, chef in realtà significa capo, in cucina è colui che comanda, come il capo cuoco, appunto, o il capo partita. Ormai lo chef ha assunto i connotati di un personaggio mitologico, proprio in virtù dei tanti show cooking proposti. Un’arma a doppio taglio”.

🗣 In che senso?

“Sono tantissimi i giovani che sognano di indossare una giacca da cuoco, ma fra quello che si vede fare in Tv e la fatica vera che richiede la cucina, c’è una differenza abissale”.

🗣 Vuol dire che avere l’ambizione non sempre corrisponde all’effettiva voglia di fare?

“Un po’ è così. Le nuove generazioni hanno un’idea precisa della qualità della vita, la fatica e gli orari della cucina non vanno bene per tutti”.

🗣 Dall’alto delle sue tre stelle Michelin, cosa consiglia agli aspiranti chef?

L
  • Un assistente di volo speciale ha viaggiato da Londra Heathrow a Los Angeles sorprendendo i passeggeri a bordo.

@lewiscapaldi ha presentato il suo nuovo singolo “Wish You The Best” con uno show ad alta quota, servendo snack e bevande. 

#lucenews #lewiscapaldi #wishyouthebest
  • Utero in affitto e adozioni per gli omosessuali. Sono temi caldissimi. Intanti il Parlamento europeo censura il governo italiano per la recente circolare del ministro Piantedosi che ha bloccato le registrazioni all’anagrafe dei figli di coppie gay, effettuate da alcuni sindaci. 

All’Eurocamera è stato infatti approvato un emendamento al testo della Risoluzione sullo Stato di diritto che condanna la circolare perché porterebbe “alla discriminazione non solo delle coppie dello stesso sesso, ma anche e soprattutto dei loro figli”, e invita anche Roma "a revocare immediatamente la decisione”. Un invito che il governo non ha intenzione di seguire, e che è stato criticato dal centrodestra e salutato positivamente dalle opposizioni, unite questa volta sia in Italia che a Bruxelles. 

✍ Ma com’è la legislazione attuale in Italia su questi temi?

L
Mai più discriminazioni, mai più mortificazioni. Basta con le barriere, di tutti i tipi. Adesso si può. Perché ogni studente e ogni studentessa in transizione di genere che frequenta l’Istituto Europeo di Design, IED, in tutte le sue sedi in Italia potrà ora contare sul l’attivazione della carriera alias, tassello fondamentale che esprime l’impegno dell’Istituto rivolto ai suoi studenti transgender e gender non conformino (GNC), cominciando dall’ascolto delle loro esperienze ed esigenze.

L'impegno inclusivo

L’origine inclusiva di IED come scuola (di moda, design, lifestyle, marketing) e come azienda comincia fin dalla sua fondazione, dunque accogliente per natura tra pari opportunità e rispetto delle diversità. "Design e progetto esistono se si nutrono con ascolto, apertura, curiosità e accettazione della diversità. Una scuola è un luogo per sua natura accogliente e questi sono valori che sin dalla nascita sono alla base del modello formativo dell’Istituto Europeo di Design - dice Riccardo Balbo, direttore accademico gruppo IED -. Oggi vogliamo dare evidenza ad un impegno che è parte del nostro Dna: l’attivazione della carriera alias per i nostri studenti è una tappa importante nel percorso di attenzione al tema dell’inclusione, un percorso che in IED è iniziato nel 1966, nel giorno stesso in cui la nostra storia è iniziata”.
Riccardo Balbo, direttore accademico gruppo IED

La carriera alias

La carriera alias permette allo studente che ha intrapreso o intende intraprendere un percorso di transizione di genere o che si identifichi in un genere diverso da quello riportato sui documenti anagrafici, di chiedere l’assegnazione di un’identità provvisoria, transitoria e non consolidabile e ricevere documenti di riconoscimento per uso interno alla scuola indicanti il nominativo alias scelto. La carriera alias vale anche per questioni legate alla sicurezza personale di coloro che abbiano la necessità di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico. In entrambi i casi IED provvederà alla predisposizione e al rilascio di un nuovo tesserino e di un nuovo account per tutte le attività specifiche interne. La carriera alias sarà inscindibilmente associata a quella contenente i dati anagrafici della persona richiedente e resterà attiva per tutta la durata della carriera accademica, salve eventuali richieste della persona interessata.

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Non basta: i prossimi passi saranno infatti orientati ad allargare a tutta la community IED la possibilità di attivare l’identità alias. Alcune tappe fondamentali nel percorso avviato: in tutte le sedi italiane dal 2018 è attivo uno sportello di ascolto a disposizione di studenti, dipendenti e docenti che offre supporto psicologico, integrazione religiosa e culturale, coaching, oltre che affiancamento nel percorso di scoperta e consapevolezza identitaria. Nel giugno 2019, con l’adesione al network di Fondazione Libellula, che riunisce le aziende impegnate per contrastare ogni forma di violenza sulle donne e promuovere una cultura fondata sul rispetto, IED dichiara il suo impegno contro ogni forma di violenza. Nel 2021, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono state collocate sei panchine rosse nelle sedi italiane del Gruppo come presa di posizione contro la violenza di genere. Azioni che confermano che la diversità del singolo è un valore per IED e per la sua comunità e quindi come tale deve essere tutelato e salvaguardato. A queste azioni si aggiungono strumenti, procedure e supporto per superare i limiti oggettivi dati da disabilità, DSA (Disturbi evolutivi Specifici di Apprendimento) e dalle barriere architettoniche. L’apertura del Diversity Office, la cui mission sarà quella di coordinare queste attività, salvaguardando le differenze individuali che naturalmente una comunità genera, sarà una nuova tappa che naturalmente porterà a riunire in un unico ufficio il supporto personale e procedurale rivolto all’intera community
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