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CasaOz: 15 anni insieme ai bambini con disabilità raccontati in un fumetto

di NICOLÒ GUELFI -
30 giugno 2022
Fumetto

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La disabilità e la vita oltre di essa raccontata tra le tavole e le nuvolette di un fumetto. CasaOz è una onlus, con sede a Torino in corso Moncalieri, fondata da Enrica Baricco che ha dato vita al progetto con l’intento di offrire accoglienza e tutela a tutti i bambini e le bambine affetti da disabilità e alle loro famiglie.

Enrica Baricco, fondatrice di CasaOz ha dato vita al progetto con l’intento di offrire accoglienza e tutela a tutti i bambini e le bambine affetti da disabilità

La quotidianità che cura: il fumetto che esprime il valore dello stare insieme

Il fumetto, presentato lunedì 27 giugno per festeggiare i 15 anni di attività dell’associazione, s’intitola “La quotidianità che cura” e vede due autori di spicco: la storia e i dialoghi sono del regista torinese Marco Ponti, mentre i disegni sono della giovane disegnatrice Teresa Cherubini. Attraverso parole e matite, i due hanno saputo restituire la storia dell’associazione ma hanno fatto ancora di più: hanno raccontato in modo pop e inclusivo il valore della cura e dello stare insieme. Nelle vignette, pagina dopo pagina, il colore dominante è il verde, caratteristico di CasaOz. I protagonisti sono i bambini e ragazzi che vivono tutti i giorni questo luogo, fatto di oggetti, gesti e momento che lo rendono unico: un divano dove chiacchierare e rilassarsi, un campo da calcetto per divertirsi, i libri da leggere e tanta musica. “In questi anni abbiamo provato a raccontarci in tanti modi – spiega Enrica Baricco –. Con le nostre voci, con le foto, con il nostro sito e con i social. Per i nostri quindici anni abbiamo deciso di costruire un fumetto e di narrare attraverso le vignette la quotidianità che cura di CasaOz”. Convivere con una malattia o una condizione è una situazione difficile e invalidante per chi ne soffre e per persone intorno, ma realtà come CasaOz dimostrano come l’handicap non rappresenti la totalità della persona, ma solo una delle sue tante caratteristiche. Inoltre, dentro un ambiente sicuro e accogliente, anche ragazzi svantaggiati possono crescere insieme, rapportandosi con gli altri, giocando, ma anche sviluppando la propria persona.

Teresa Cherubini, figlia di Jovanotti e fumettista a soli 23 anni

"E' un luogo dove si sta bene": l'entusiasmo del regista

Marco Ponti, già affermato regista con pellicole come “Santa Maradona” e “Passione Sinistra”, è amico dell’associazione da molti anni: “CasaOz nasce come un’idea che a tutti sembrava folle, e proprio per questo ha avuto in sé la forza di diventare qualcosa di grande, di bello che può fare la differenza nella vita di molte persone. Quando una persona che non conosce questa realtà mi chiede di descriverla io rispondo sempre: ‘È un luogo dove si sta bene’. La mia piccola goccia nell’oceano sono queste pagine, impreziosite dai disegni di Teresa. Una piccola goccia, sì, ma che meraviglia essere in questo oceano!” Teresa Cherubini è una giovane fumettista di soli 23 anni, figlia del cantautore Jovanotti. Si è da poco laureata alla School of visual arts di New York e dimostra grande passione e talento nel disegno. Il fumetto è stato realizzato a distanza mentre lei si trovava negli Usa ed era impossibilitata a visitare la sede a causa del Covid. Ha dovuto lavorare basandosi sui racconti, le foto, i video, ma soprattutto sulla propria immaginazione. Il tema centrale con cui ha dovuto confrontarsi è quello della malattia, argomento ben noto alla giovane disegnatrice: a soli 21 anni le era stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico da cui poi fortunatamente è riuscita a guarire: “Quello che è importante capire è che la disabilità non deve essere una limitazione e non può essere tutto nella vita di una persona”. Sul tema è intervenuto anche il regista: “La malattia è una realtà, non è straordinaria. Bisogna concepirla come ordinaria. In questo periodo sto lavorando a un film con Gianluca Vialli e lui mi ha spiegato cosa vuol dire per lui questo concetto: la malattia è come un passeggero sgradevole che sale sul nostro treno. Non ci piace, ma dovremo fare con lui almeno un pezzo di strada insieme”. Il fumetto sarà presto reso disponibile in vari formati. La speranza è quella di poter leggere sempre più pagine che raccontino realtà come quella di CasaOz.