Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Censurata l’opera “Donne al Quirinale” dello street artist TvBoy: rimossa in meno di 24 ore

Censurata l’opera “Donne al Quirinale” dello street artist TvBoy: rimossa in meno di 24 ore

Realizzato al distretto Cinque Vie di Milano, in concomitanza con l'elezione del presidente della Repubblica, il murales è stato asportata quasi in tempo reale. L’artista: "È un dispiacere vedere che quando i lavori su strada sono un po' provocatori hanno vita breve"

Letizia Cini
24 Gennaio 2022
Rimossa in meno di 24 ore l’opera 'Il posto di una donna' di TvBoy alle Cinque Vie, Milano

Rimossa in meno di 24 ore l’opera 'Il posto di una donna' di TvBoy alle Cinque Vie, Milano

Share on FacebookShare on Twitter

Rimossa in meno di 24 ore l’opera “Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale” di TvBoy affissa nelle stradine del distretto delle Cinque Vie a Milano, stesso luogo in cui era stata affissa l’opera sull’ex premier Berlusconi “Silvia“. Il murales è stato cancellato quasi in tempo reale. “È un dispiacere vedere che quando i lavori su strada sono un po’ provocatori hanno vita breve” ha commentato l’artista.

Rimossa in meno di 24 ore l’opera “Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale" di TvBoy a Milano
Rimossa in meno di 24 ore l’opera “Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale” di TvBoy a Milano

TvBoy, nome d’arte dello street artist palermitano Salvatore Benintende, ha realizzato al distretto Cinque Vie di Milano un’opera con questo messaggio: non è durata nemmeno un giorno. Alla vigilia delle sedute in Parlamento per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, l’artista – autore di numerosi graffiti legati all’attualità politica – aveva disegnato il murale di una giovane donna col pugno alzato e nell’altra mano il cartello con la scritta “Il posto di una donna è al Quirinale”.

TvBoy: il bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma – opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker
TvBoy: il bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma – opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker

Autore del famoso bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma – opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker che rimanda alla simbolica foto del 1979 – TvBoy ha immortalato anche l’ex segretario del Pd Matteo Renzi, ritratto quattro anni fa con il volto decisamente abbacchiato, un cane al suo fianco, berrettino in terra per chiedere l’elemosina con un paio di banconote dentro e un cartello in mano. Sullo sfondo il tricolore italiano con la scritta: “Cercasi futuro”.

Il blitz a Firenze

Dopo il bacio premonitore fra l’allora capo della Lega Nord Salvini e il leader dei Cinque Stelle Di Maio, realizzato durante un blitz a Roma alla vigilia delle votazioni per i presidenti della Camera e del Senato, o street artist Tvboy (al secolo Salvatore Benintende) aveva lasciato il suo graffio politico – anzi tre – anche a Firenze, scegliendo tre diverse aree, senza danneggiare alcun palazzo storico ma, anzi, “valorizzando spazi degradati“, assicura Tvboy raccontando i suoi sticker, grazie ai quali lancia un messaggio satirico, interpretando le contraddizioni di una città d’arte in mano ai turisti. Ecco allora la Venere di Botticelli fashion victim che faceva bella mostra di sé in piazza del Carmine, bevendosi un drink dopo aver visitato Pitti e il David di Michelangelo “turista” moderno con la guida Firenze low cost che si scatta un selfie davanti alle Cappelle Medicee.

Chi è TvBoy

“Nonostante viva e operi in Spagna, tengo sott’occhio ogni giorno la situazione politica italiana”, sottolinea il writer Salvatore Benintende, nato a Palermo nel 1989 e trasferitosi a Barcellona nel 2005. Roma, Milano, Napoli, la Catalogna, Firenze. In riva all’Arno l’aveva portato la moda: a Pitti aveva fatto una live performance alla Fortezza per presentare una speciale sneakers per il marchio toscano Moa Master Of Arts dipinta con graffiti in edizione limitata. “Non è una mera operazione commerciale – le sue parole – : trovo giusto che anche le persone comuni possano vivere l’arte, anche vestendola; per questo esiste anche il brand che porta il mio nome. È bello vedere i propri soggetti impressi sulle t shirt girare addosso alla gente. Anche perché i murales hanno vita breve, vengono rimossi molto velocemente… Anche quello fa parte del gesto artistico: dall’installazione al lavaggio. Per contrastare quell’abominevole fenomeno che è il furto di opere di street art, le realizzo in modo che l’unica possibilità per portarle via, sia cancellarle. I miei lavori devono stare sui muri“.

La “Silvia” Berlusconi di TvBoy
La “Silvia” Berlusconi di TvBoy

TvBoy, l’opera censurata a Milano

Non solo furti, ma anche le rimozioni minano l’ironia del celebre street artist TvBoy: il suo ultimo lavoro in vista dell’elezione del presidente della Repubblica non è certamente piaciuta a tutti. Dopo la dissacrante opera su “Silvia” Berlusconi è tornato a colpire parlando sempre dello stesso tema: la necessità di dare un segnale di cambiamento con l’elezione della prima donna al Quirinale.L’opera ritraeva una donna manifestante con in mano un cartello con scritto “Il posto di una donna è (a casa, cancellato) al Quirinale”. Ignoti hanno rimosso l’immagine poche ore dopo esser stata affissa nelle stradine del distretto delle Cinque Vie a Milano, stesso luogo in cui era stata affissa l’opera sull’ex premier Berlusconi.

Potrebbe interessarti anche

Il Wellesley College
Lifestyle

Il college femminile di Hillary Clinton dice no agli uomini trans

23 Marzo 2023
Classe 1969, Fiona May (una delle atlete più importanti nella storia dell’atletica italiana e non solo), è originaria di Slough, Inghilterra
Spettacolo

Fiona May salta in scena con ‘La prova contraria’: “Razzismo? Ni…”

25 Marzo 2023
Secondo gli esperti serve un uso più "responsabile" dei social
Lifestyle

Abuso da social, una ragazza su tre ha pensato al suicidio

25 Marzo 2023

Instagram

  • "Ora dobbiamo fare di meno, per il futuro".

Torna anche quest’anno l
  • Per una detenuta come Joy – nigeriana di 34 anni, arrestata nel 2014 per possesso di droga – uscire dal carcere significherà dover imparare a badare a se stessa. Lei che è lontana da casa e dalla famiglia, lei che non ha nessuno ad aspettarla. In carcere ha fatto il suo percorso, ha imparato tanto, ha sofferto di più. Ma ha anche conosciuto persone importanti, detenute come lei che sono diventate delle amiche. 

Mon solo. Nella Cooperativa sociale Gomito a Gomito, per esempio, ha trovato una seconda famiglia, un ambiente lavorativo che le ha offerto “opportunità che, se fossi stata fuori dal carcere, non avrei mai avuto”, come quella di imparare un mestiere e partecipare ad un percorso di riabilitazione sociale e personale verso l’indipendenza, anche economica.

Enrica Morandi, vice presidente e coordinatrice dei laboratori sartoriali del carcere di Rocco D’Amato (meglio noto ai bolognesi come “La Dozza”), si riferisce a lei chiamandola “la mia Joy”, perché dopo tanti anni di lavoro fianco a fianco ha imparato ad apprezzare questa giovane donna impegnata a ricostruire la propria vita: 

“Joy è extracomunitaria, nel nostro Paese non ha famiglia. Per lei sarà impossibile beneficiare degli sconti di pena su cui normalmente possono contare le detenute italiane, per buona condotta o per anni di reclusione maturati. Non è una questione di razzismo, è che esistono problemi logistici veri e propri, come il non sapere dove sistemare e a chi affidare queste ragazze, una volta lasciate le mura del penitenziario. Se una donna italiana ha ad attenderla qualcuno che si fa carico di ospitarla, Joy e altre come lei non hanno nessun cordone affettivo cui appigliarsi”.

L
  • Presidi psicologici, psicoterapeutici e di counselling per tutti gli studenti universitari e scolastici. Lo chiedono l’Udu, Unione degli universitari, e la Rete degli studenti medi nella proposta di legge ‘Chiedimi come sto’ consegnata a una delegazione di parlamentari nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

La proposta è stata redatta secondo le conclusioni di una ricerca condotta da Spi-Cgil e Istituto Ires, che ha evidenziato come, su un campione di 50mila risposte, il 28 per cento abbia avuto esperienze di disturbi alimentari e oltre il 14 di autolesionismo.

“Nella nostra generazione è ancora forte lo stigma verso chi sta male ed è difficile chiedere aiuto - spiega Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu - l’interesse effettivo della politica si è palesato solo dopo il 15esimo suicidio di studenti universitari in un anno e mezzo. Ci sembra assurdo che la politica si interessi solamente dopo che si supera il limite, con persone che arrivano a scegliere di togliersi la vita.

Dall’altro lato, è positivo che negli ultimi mesi si sia deciso di chiedere a noi studenti come affrontare e come risolvere, il problema. Non è scontato e non è banale, perché siamo abituati a decenni in cui si parla di nuove generazioni senza parlare alle nuove generazioni”.

#luce #lucenews #università
  • La polemica politica riaccende i riflettori sulle madri detenute con i figli dopo la proposta di legge in merito alla detenzione in carcere delle donne in gravidanza: già presentata dal Pd nella scorsa legislatura, approvata in prima lettura al Senato, ma non alla Camera, prevedeva l’affido della madre e del minore a strutture protette, come le case famiglia, e vigilate. La dichiarata intenzione del centrodestra di rivedere il testo ha messo il Pd sul piede di guerra; alla fine di uno scontro molto acceso, i dem hanno ritirato il disegno di legge ma la Lega, quasi per ripicca, ne ha presentato uno nuovo, esattamente in linea con i desideri della maggioranza.

Lunedì non ci sarà quindi alcuna discussione alla Camera sul testo presentato da Debora Serracchiani nella scorsa legislatura, Tutto ripartirà da capo, con un nuovo testo, firmato da due esponenti del centrodestra: Jacopo Morrone e Ingrid Bisa.

“Questo (il testo Serracchini) era un testo che era già stato votato da un ramo del Parlamento, noi lo avevamo ripresentato per migliorare le condizioni delle detenute madri – ha spiegato ieri il dem Alessandro Zan – ma la maggioranza lo ha trasformato inserendovi norme che di fatto peggiorano le cose, consentendo addirittura alle donne incinte o con figli di meno di un anno di età di andare in carcere. Così non ha più senso, quindi ritiriamo le firme“.

Lo scontro tra le due fazioni è finito (anche) sui social media. "Sul tema delle borseggiatrici e ladre incinte occorre cambiare la visione affinché la gravidanza non sia una scusa“ sottolineano i due presentatori della proposta.

La proposta presentata prevede modifiche all’articolo 146 del codice penale in materia di rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena: “Se sussiste un concreto pericolo di commissione di ulteriori delitti – si legge nel testo presentato – il magistrato di sorveglianza può disporre che l’esecuzione della pena non sia differita, ovvero, se già differita, che il differimento sia revocato. Qualora la persona detenuta sia recidiva, l’esecuzione della pena avviene presso un istituto di custodia attenuata per detenute madri“.

#lucenews #madriincarcere
Rimossa in meno di 24 ore l’opera "Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale" di TvBoy affissa nelle stradine del distretto delle Cinque Vie a Milano, stesso luogo in cui era stata affissa l’opera sull’ex premier Berlusconi “Silvia“. Il murales è stato cancellato quasi in tempo reale. “È un dispiacere vedere che quando i lavori su strada sono un po’ provocatori hanno vita breve" ha commentato l’artista.
Rimossa in meno di 24 ore l’opera “Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale" di TvBoy a Milano
Rimossa in meno di 24 ore l’opera “Il posto di una donna è (a casa cancellato) al Quirinale" di TvBoy a Milano
TvBoy, nome d’arte dello street artist palermitano Salvatore Benintende, ha realizzato al distretto Cinque Vie di Milano un’opera con questo messaggio: non è durata nemmeno un giorno. Alla vigilia delle sedute in Parlamento per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, l’artista – autore di numerosi graffiti legati all’attualità politica - aveva disegnato il murale di una giovane donna col pugno alzato e nell’altra mano il cartello con la scritta “Il posto di una donna è al Quirinale”.
TvBoy: il bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma – opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker
TvBoy: il bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma – opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker
Autore del famoso bacio tra Salvini e Di Maio in un vicolo di Roma - opera ispirata al murale di Berlino del bacio tra Leonid Breznev ed Eric Honecker che rimanda alla simbolica foto del 1979 - TvBoy ha immortalato anche l’ex segretario del Pd Matteo Renzi, ritratto quattro anni fa con il volto decisamente abbacchiato, un cane al suo fianco, berrettino in terra per chiedere l’elemosina con un paio di banconote dentro e un cartello in mano. Sullo sfondo il tricolore italiano con la scritta: “Cercasi futuro”.

Il blitz a Firenze

Dopo il bacio premonitore fra l’allora capo della Lega Nord Salvini e il leader dei Cinque Stelle Di Maio, realizzato durante un blitz a Roma alla vigilia delle votazioni per i presidenti della Camera e del Senato, o street artist Tvboy (al secolo Salvatore Benintende) aveva lasciato il suo graffio politico - anzi tre - anche a Firenze, scegliendo tre diverse aree, senza danneggiare alcun palazzo storico ma, anzi, “valorizzando spazi degradati“, assicura Tvboy raccontando i suoi sticker, grazie ai quali lancia un messaggio satirico, interpretando le contraddizioni di una città d’arte in mano ai turisti. Ecco allora la Venere di Botticelli fashion victim che faceva bella mostra di sé in piazza del Carmine, bevendosi un drink dopo aver visitato Pitti e il David di Michelangelo “turista” moderno con la guida Firenze low cost che si scatta un selfie davanti alle Cappelle Medicee.

Chi è TvBoy

"Nonostante viva e operi in Spagna, tengo sott’occhio ogni giorno la situazione politica italiana", sottolinea il writer Salvatore Benintende, nato a Palermo nel 1989 e trasferitosi a Barcellona nel 2005. Roma, Milano, Napoli, la Catalogna, Firenze. In riva all’Arno l’aveva portato la moda: a Pitti aveva fatto una live performance alla Fortezza per presentare una speciale sneakers per il marchio toscano Moa Master Of Arts dipinta con graffiti in edizione limitata. “Non è una mera operazione commerciale - le sue parole - : trovo giusto che anche le persone comuni possano vivere l’arte, anche vestendola; per questo esiste anche il brand che porta il mio nome. È bello vedere i propri soggetti impressi sulle t shirt girare addosso alla gente. Anche perché i murales hanno vita breve, vengono rimossi molto velocemente... Anche quello fa parte del gesto artistico: dall’installazione al lavaggio. Per contrastare quell’abominevole fenomeno che è il furto di opere di street art, le realizzo in modo che l’unica possibilità per portarle via, sia cancellarle. I miei lavori devono stare sui muri“.
La “Silvia” Berlusconi di TvBoy
La “Silvia” Berlusconi di TvBoy

TvBoy, l’opera censurata a Milano

Non solo furti, ma anche le rimozioni minano l’ironia del celebre street artist TvBoy: il suo ultimo lavoro in vista dell’elezione del presidente della Repubblica non è certamente piaciuta a tutti. Dopo la dissacrante opera su “Silvia” Berlusconi è tornato a colpire parlando sempre dello stesso tema: la necessità di dare un segnale di cambiamento con l’elezione della prima donna al Quirinale.L’opera ritraeva una donna manifestante con in mano un cartello con scritto “Il posto di una donna è (a casa, cancellato) al Quirinale". Ignoti hanno rimosso l’immagine poche ore dopo esser stata affissa nelle stradine del distretto delle Cinque Vie a Milano, stesso luogo in cui era stata affissa l’opera sull’ex premier Berlusconi.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto