Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • 8 marzo
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Cile, ‘ok’ alla legge sui matrimoni gay. Le prime coppie: “Siamo felici e finalmente entrambi genitori”

Cile, ‘ok’ alla legge sui matrimoni gay. Le prime coppie: “Siamo felici e finalmente entrambi genitori”

La legge sui matrimoni egualitari, nell'ultracattolico Cile, è stata promossa dal presidente Michelle Bachelet nel 2017. Poi, dopo 4 anni di stallo, è stata approvata dal suo successore di destra, Sebastian Piñera, nel dicembre 2021

Marianna Grazi
13 Marzo 2022
Consuelo Pabla Cile

Consuelo e Pabla sono tra le prime ad aver beneficiato dell'entrata in vigore della legge sul matrimonio egualitario in Cile

Share on FacebookShare on Twitter

Consuelo Morales Aros, 38 anni, e la sua compagna Pabla Heuser Amaya sono finalmente felici. Le due donne, insieme da 16 anni, sono state tra le prime a sposarsi in Cile giovedì 10 marzo, dopo l’entrata in vigore di una legge storica che permette i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Alle coppie omosessuali, nonostante il Paese sia profondamente cattolico, già dal 2015 era consentito stipulare unioni civili. Tuttavia questo tipo di contratto ampliava, certo, i benefici legali delle persone Lgbtq+, ma non li rendeva ancora pari a quelli delle coppie sposate (quindi eterosessuali), soprattutto in materia di bambini e della loro cura. Tema che in Italia conosciamo molto bene, essendo tuttora in corso una battaglia storica perché venga riconosciuto legalmente il matrimonio egualitario sostituendo la legge Cirinnà sulle unioni civili (del 2016).

Consuelo, Pabla e la loro Josefa

Consuelo Morales e Pabla Heuser Amaya hanno avuto la loro figlia Josefa, 2 anni, attraverso la fecondazione in vitro reciproca (BBC)

Consuelo racconta alla BBC che lei e Pabla si stanno sposando per il bene della loro figlia di due anni, la piccola Josefa. “Era il nostro sogno essere entrambe i suoi genitori“, dice la 38enne, spiegando che la coppia ha avuto Josefa attraverso la fecondazione in vitro reciproca. Morales ha fornito l’ovulo e Heuser Amaya ha fatto impiantare l’embrione e ha portato avanti la gravidanza. Ma fino ad ora solo la donna che ha partorito – in questo caso Pabla – è stata riconosciuta legalmente come la madre biologica della bambina. Per la compagna questo significava dunque non avere alcuna voce in capitolo nelle cure mediche di Josefa, ad esempio. E se si fosse separata da Pabla, non avrebbe avuto alcun diritto legale per quanto riguarda la custodia o l’educazione di Josefa. Il matrimonio, che hanno celebrato giovedì tra le prime coppie di tutto il Paese a farlo, permetterà alle due donne di registrare Josefa non solo come figlia della madre ‘biologica’, ma anche di sua moglie. Il primo commento dopo le nozze di Heuser Amaya è stato infatti entusiasta: ora la loro figlia “avrà finalmente le due madri che merita, invece di una sola”.

Svolta a sorpresa

Il palazzo del Parlamento cileno illuminato con la bandiera arcobaleno (EPA)

La comunità Lgbtq+ del Cile ha spinto a lungo per la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma il disegno di legge che avrebbe renderli realtà è rimasto fermo al Congresso per quattro anni. Presentata dal presidente di sinistra Michelle Bachelet nel 2017, la proposta è stata finalmente portata avanti – in maniera del tutto inaspettata – dal suo successore di destra, Sebastian Piñera, nel dicembre 2021, non senza un notevole sconcerto da parte di alcuni dei colleghi di partito e della Chiesa cattolica, importantissima nel Paese.
Tre mesi dopo la legge è finalmente entrata in vigore. E sono centinaia le coppie che adesso attendono il loro turno per convolare a nozze e, nella maggior parte dei casi, vedere riconosciuto il loro diritto a formare una famiglia in cui entrambi i coniugi abbiano pari dignità di fronte ai figli. Non solo in famiglia, ma anche per legge. Perché la famiglia, come abbiamo più volte ribadito qui su Luce!, non è sempre e solo quella riportata nei codici o nelle definizioni da dizionario, ma quella dove si trovano quei legami affettivi e di cura reciproca che legano le persone, uomini, donne, bambini, bambine, coinquilini, amici, gay, lesbiche, trans* e così via.

Javier, Jaime e i figli Clemente e Lola María

Jaime con il compagno Javier e i figli Lola María, 4 mesi, e Clemente, 20 (BBC)

Javier Silva e il suo compagno Jaime Nazar sono stati i primi in assoluto a sposarsi in base alla nuova legge del Cile, dopo aver “avuto fortuna” – ammettono – quando si sono aperte le candidature ad ottenere il primo posto. Come Consuelo e Pabla, anche loro vogliono ottenere il pieno status legale di genitori. La coppia ha infatti due bambini, Clemente di 20 mesi e Lola María, di appena quattro. Jaime è il padre biologico di Clemente e Javier quello di Lola María, ed entrambi i bambini sono nati da una madre surrogata in Colombia. Dopo il matrimonio i due novelli sposi si dicono, ai microfoni della BBC, finalmente sollevati dal fatto che ora potranno essere legalmente riconosciuti come genitori sia di Clemente che di Lola María. Secondo le precedenti norme, infatti, Javier non avrebbe avuto alcun diritto legale su Clemente se Jaime fosse morto e lo stesso per il compagno in caso contrario. Tutti i diritti sarebbero andati automaticamente ai genitori del defunto, come parenti prossimi di Clemente o di Lola María.

Maternità surrogata o adozione?

Due coppie di donne cilene il giorno del riconoscimento delle figlie: quattro donne sono diventate madri con pari diritti nei confronti delle bambine (Fundación Iguales)

Silva e Nazar, che hanno scelto la maternità surrogata, sono però felici che la nuova legge renda le cose più facili per le coppie omosessuali che scelgono invece di adottare i propri figli. Fino ad ora solo uno dei due individui della poteva adottare, assumendo i diritti e le responsabilità legali di genitore. Tuttavia, come sostiene Javier, le coppie dello stesso sesso non erano viste di buon occhio: “Sono sempre in fondo alla lista quando si tratta di adozione”. Secondo Isabel Amor, direttrice esecutiva del gruppo per i diritti LGBT Fundación Iguales, ci sono centinaia di coppie che vogliono far riconoscere legalmente i loro figli. La sua organizzazione è in contatto con circa 300 famiglie, ma secondo Amor probabilmente sono molte di più quelle che alla fine beneficeranno del cambiamento introdotto con la nuova legge. Approvando la misura, afferma, i legislatori hanno finalmente compreso ciò che molti cileni volevano: “Questa legge ci permette di mostrare un nuovo tipo di unità familiare“.

Potrebbe interessarti anche

Una madre con bambino in carcere. Oggi sono 23 in Italia, con 26 bambini
Attualità

Detenute madri: sono 23 con 26 bambini al seguito. Le straniere il doppio delle italiane

24 Marzo 2023
Dario Nardella, sindaco di Firenze
Politica

Figli di coppie gay, Dario Nardella: “Noi sindaci pronti a dare battaglia”

21 Marzo 2023
39.454 gli spettatori presenti all'Olimpico di Roma (Instagram)
Sport

Roma-Barcellona, la vittoria del calcio femminile italiano

22 Marzo 2023

Instagram

  • Numerosi attori e musicisti di alto profilo si sono recati in Ucraina da quando è scoppiata la guerra con la Russia nel febbraio 2022. L’ultimo in ordine di tempo è stato l’attore britannico Orlando Bloom, che ieri ha visitato un centro per bambini e ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev.

“Non mi sarei mai aspettato che la guerra si sarebbe intensificata in tutto il Paese da quando sono stato lì”, ha detto Bloom su Instagram, “Ma oggi ho avuto la fortuna di ascoltare le risate dei bambini in un centro del programma Spilno sostenuto dall’Unicef, uno spazio sicuro, caldo e accogliente dove i bambini possono giocare, imparare e ricevere supporto psicosociale”.

Bloom è un ambasciatore di buona volontà per l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef). Il centro di Splino, che è uno dei tanti in Ucraina, offre sostegno ai bambini sfollati e alle loro famiglie, con più di mezzo milione di bambini che ne hanno visitato uno nell’ultimo anno.

La star hollywoodiana ha poi incontrato il presidente Zelensky, con cui ha trattato temi tra cui il ritorno dei bambini ucraini deportati in Russia, la creazione di rifugi antiatomici negli istituti scolastici e il supporto tecnico per l’apprendimento a distanza nelle aree in cui è impossibile studiare offline a causa della guerra. L’attore britannico aveva scritto ieri su Instagram, al suo arrivo a Kiev, che i «bambini in Ucraina hanno bisogno di riavere la loro infanzia».

#lucelanazione #lucenews #zelensky #orlandobloom
  • “La vita che stavo conducendo mi rendeva particolarmente infelice e se all’inizio ero entrata in terapia perché volevo accettare il fatto che mi dovessi nascondere, ho avuto poi un’evoluzione e questo percorso è diventato di accettazione di me stessa."

✨Un sorriso contagioso, la spensieratezza dei vent’anni e la bellezza di chi si piace e non può che riflettere quella luce anche al di fuori. La si potrebbe definire una Mulan nostrana Carlotta Bertotti, 23 anni, una ragazza torinese come tante, salvo che ha qualcosa di speciale. E non stiamo parlano del Nevo di Ota che occupa metà del suo volto. Ecco però spiegato un primo punto di contatto con Mulan: l’Oriente, dove è più diffusa (insieme all’Africa) quell’alterazione di natura benigna della pigmentazione della cute intorno alla zona degli occhi (spesso anche la sclera si presenta scura). Quella che appare come una chiazza grigio-bluastra su un lato del volto (rarissimi i casi bilaterali), colpisce prevalentemente persone di sesso femminile e le etnie asiatiche (1 su 200 persone in Giappone), può essere presente alla nascita o apparire durante la pubertà. E come la principessa Disney “fin da piccola ho sempre sentito la pressione di dover salvare tutto, ma forse in realtà dovevo solo salvare me stessa. Però non mi piace stare troppo alle regole, sono ribelle come lei”.

🗣Cosa diresti a una ragazza che ha una macchia come la tua e ti chiede come riuscire a conviverci?�
“Che sono profondamente fiera della persona che vedo riflessa allo specchio tutto i giorni e sono arrivata a questa fierezza dopo che ho scoperto e ho accettato tutti i miei lati, sia positivi che negativi. È molto autoreferenziale, quindi invece se dovessi dare un consiglio è quello che alla fine della fiera il giudizio altrui è momentaneo e tutto passa. L’unica persona che resta e con cui devi convivere tutta la vita sei tu, quindi le vere battaglie sono quelle con te stessa, quelle che vale la pena combattere”.

L’intervista a cura di Marianna Grazi �✍ 𝘓𝘪𝘯𝘬 𝘪𝘯 𝘣𝘪𝘰

#lucenews #lucelanazione #carlottabertotti #nevodiota
  • La salute mentale al centro del podcast di Alessia Lanza. Come si supera l’ansia sociale? Quanto è difficile fare coming out? Vado dallo psicologo? Come trovo la mia strada? La popolare influencer, una delle creator più note e amate del web con 1,4 milioni di followers su Instagram e 3,9 milioni su TikTok, Alessia Lanza debutta con “Mille Pare”, il suo primo podcast in cui affronta, in dieci puntate, una “para” diversa e cerca di esorcizzare le sue fragilità e, di riflesso, quelle dei suoi coetanei.

“Ho deciso di fare questo podcast per svariati motivi: io sono arrivata fin qui anche grazie alla mia immagine, ma questa volta vorrei che le persone mi ascoltassero e basta. Quando ho cominciato a raccontare le mie fragilità un sacco di persone mi hanno detto ‘Anche io ho quella para lì!’. Perciò dico parliamone, perché in un mondo in cui sembra che dobbiamo farcela da soli, io credo nel potere della condivisione”.

#lucenews #lucelanazione #millepare #alessialanza #podcast
  • Si è laureata in Antropologia, Religioni e Civiltà Orientali indossando un abito tradizionale Crow, tribù della sua famiglia adottiva in Montana. Eppure Raffaella Milandri è italianissima e ha conseguito il titolo nella storica università Alma Mater di Bologna, lo scorso 17 marzo. 

La scrittrice e giornalista nel 2010 è diventata membro adottivo della famiglia di nativi americani Black Eagle. Da quel momento quella che era una semplice passione per i popoli indigeni si è focalizzata sullo studio degli aborigeni Usa e sulla divulgazione della loro cultura.

Un titolo di studio specifico, quello conseguito dalla Milandri, “Che ho ritenuto oltremodo necessario per coronare la mia attività di studiosa e attivista per i diritti dei Nativi Americani e per i Popoli Indigeni. La prima forma pacifica di attivismo è divulgare la cultura nativa”. L’abito indossato durante cerimonia di laurea appartiene alla tribù della sua famiglia adottiva. Usanza che è stata istituzionalizzata solo dal 2017 in Montana, Stato d’origine del suo popolo, quando è stata approvata una legge (la SB 319) che permette ai nativi e loro familiari di laurearsi con il “tribal regalia“. 

In virtù di questa norma, il Segretario della Crow Nation, Levi Black Eagle, a maggio 2022 ha ricordato la possibilità di indossare l’abito tradizionale Crow in queste occasioni e così Milandri ha chiesto alla famiglia d’adozione se anche lei, in quanto membro acquisito della tribù, avrebbe potuto indossarlo in occasione della sua discussione.

La scrittrice, ricordando il momento della laurea a Bologna, racconta che è stata “Una grandissima emozione e un onore poter rappresentare la Crow Nation e la mia famiglia adottiva. Ho dedicato la mia laurea in primis alle vittime dei collegi indiani, istituti scolastici, perlopiù a gestione cattolica, di stampo assimilazionista. Le stesse vittime per le quali Papa Francesco, lo scorso luglio, si è recato in Canada in viaggio penitenziale a chiedere scusa  Ho molto approfondito questo tema controverso e presto sarà pubblicato un mio studio sull’argomento dalla Mauna Kea Edizioni”.

#lucenews #raffaellamilandri #antropologia

Consuelo Morales Aros, 38 anni, e la sua compagna Pabla Heuser Amaya sono finalmente felici. Le due donne, insieme da 16 anni, sono state tra le prime a sposarsi in Cile giovedì 10 marzo, dopo l'entrata in vigore di una legge storica che permette i matrimoni tra persone dello stesso sesso. Alle coppie omosessuali, nonostante il Paese sia profondamente cattolico, già dal 2015 era consentito stipulare unioni civili. Tuttavia questo tipo di contratto ampliava, certo, i benefici legali delle persone Lgbtq+, ma non li rendeva ancora pari a quelli delle coppie sposate (quindi eterosessuali), soprattutto in materia di bambini e della loro cura. Tema che in Italia conosciamo molto bene, essendo tuttora in corso una battaglia storica perché venga riconosciuto legalmente il matrimonio egualitario sostituendo la legge Cirinnà sulle unioni civili (del 2016).

Consuelo, Pabla e la loro Josefa

Consuelo Morales e Pabla Heuser Amaya hanno avuto la loro figlia Josefa, 2 anni, attraverso la fecondazione in vitro reciproca (BBC)

Consuelo racconta alla BBC che lei e Pabla si stanno sposando per il bene della loro figlia di due anni, la piccola Josefa. "Era il nostro sogno essere entrambe i suoi genitori", dice la 38enne, spiegando che la coppia ha avuto Josefa attraverso la fecondazione in vitro reciproca. Morales ha fornito l'ovulo e Heuser Amaya ha fatto impiantare l'embrione e ha portato avanti la gravidanza. Ma fino ad ora solo la donna che ha partorito – in questo caso Pabla – è stata riconosciuta legalmente come la madre biologica della bambina. Per la compagna questo significava dunque non avere alcuna voce in capitolo nelle cure mediche di Josefa, ad esempio. E se si fosse separata da Pabla, non avrebbe avuto alcun diritto legale per quanto riguarda la custodia o l'educazione di Josefa. Il matrimonio, che hanno celebrato giovedì tra le prime coppie di tutto il Paese a farlo, permetterà alle due donne di registrare Josefa non solo come figlia della madre 'biologica', ma anche di sua moglie. Il primo commento dopo le nozze di Heuser Amaya è stato infatti entusiasta: ora la loro figlia "avrà finalmente le due madri che merita, invece di una sola".

Svolta a sorpresa

Il palazzo del Parlamento cileno illuminato con la bandiera arcobaleno (EPA)

La comunità Lgbtq+ del Cile ha spinto a lungo per la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso, ma il disegno di legge che avrebbe renderli realtà è rimasto fermo al Congresso per quattro anni. Presentata dal presidente di sinistra Michelle Bachelet nel 2017, la proposta è stata finalmente portata avanti – in maniera del tutto inaspettata – dal suo successore di destra, Sebastian Piñera, nel dicembre 2021, non senza un notevole sconcerto da parte di alcuni dei colleghi di partito e della Chiesa cattolica, importantissima nel Paese. Tre mesi dopo la legge è finalmente entrata in vigore. E sono centinaia le coppie che adesso attendono il loro turno per convolare a nozze e, nella maggior parte dei casi, vedere riconosciuto il loro diritto a formare una famiglia in cui entrambi i coniugi abbiano pari dignità di fronte ai figli. Non solo in famiglia, ma anche per legge. Perché la famiglia, come abbiamo più volte ribadito qui su Luce!, non è sempre e solo quella riportata nei codici o nelle definizioni da dizionario, ma quella dove si trovano quei legami affettivi e di cura reciproca che legano le persone, uomini, donne, bambini, bambine, coinquilini, amici, gay, lesbiche, trans* e così via.

Javier, Jaime e i figli Clemente e Lola María

Jaime con il compagno Javier e i figli Lola María, 4 mesi, e Clemente, 20 (BBC)

Javier Silva e il suo compagno Jaime Nazar sono stati i primi in assoluto a sposarsi in base alla nuova legge del Cile, dopo aver "avuto fortuna" – ammettono – quando si sono aperte le candidature ad ottenere il primo posto. Come Consuelo e Pabla, anche loro vogliono ottenere il pieno status legale di genitori. La coppia ha infatti due bambini, Clemente di 20 mesi e Lola María, di appena quattro. Jaime è il padre biologico di Clemente e Javier quello di Lola María, ed entrambi i bambini sono nati da una madre surrogata in Colombia. Dopo il matrimonio i due novelli sposi si dicono, ai microfoni della BBC, finalmente sollevati dal fatto che ora potranno essere legalmente riconosciuti come genitori sia di Clemente che di Lola María. Secondo le precedenti norme, infatti, Javier non avrebbe avuto alcun diritto legale su Clemente se Jaime fosse morto e lo stesso per il compagno in caso contrario. Tutti i diritti sarebbero andati automaticamente ai genitori del defunto, come parenti prossimi di Clemente o di Lola María.

Maternità surrogata o adozione?

Due coppie di donne cilene il giorno del riconoscimento delle figlie: quattro donne sono diventate madri con pari diritti nei confronti delle bambine (Fundación Iguales)

Silva e Nazar, che hanno scelto la maternità surrogata, sono però felici che la nuova legge renda le cose più facili per le coppie omosessuali che scelgono invece di adottare i propri figli. Fino ad ora solo uno dei due individui della poteva adottare, assumendo i diritti e le responsabilità legali di genitore. Tuttavia, come sostiene Javier, le coppie dello stesso sesso non erano viste di buon occhio: "Sono sempre in fondo alla lista quando si tratta di adozione". Secondo Isabel Amor, direttrice esecutiva del gruppo per i diritti LGBT Fundación Iguales, ci sono centinaia di coppie che vogliono far riconoscere legalmente i loro figli. La sua organizzazione è in contatto con circa 300 famiglie, ma secondo Amor probabilmente sono molte di più quelle che alla fine beneficeranno del cambiamento introdotto con la nuova legge. Approvando la misura, afferma, i legislatori hanno finalmente compreso ciò che molti cileni volevano: "Questa legge ci permette di mostrare un nuovo tipo di unità familiare".

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • 8 marzo

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2023 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto