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Home » Attualità » Covid, in partenza alla Scuola Sant’Anna un corso sul disagio post-pandemia

Covid, in partenza alla Scuola Sant’Anna un corso sul disagio post-pandemia

Quattro giornate dedicate alla comprensione e gestione del "Long Covid" all'Ateneo pisano. Iscrizioni aperte fino al 30 settembre

Ilaria Vallerini
13 Settembre 2022
In partenza il corso di formazione sul disagio sociale post-pandemia alla Scuola Sant'Anna a Pisa

In partenza il corso di formazione sul disagio sociale post-pandemia alla Scuola Sant'Anna a Pisa

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‘Long Covid’ non solo sanitario ma anche psicofisico, legato alla sfera dei rapporti interpersonali.  Lockdown e restrizioni hanno stravolto il nostro approccio alla quotidianità e le relazioni con gli altri. Ciò ha provocato molti problemi, sfociati in varie forme di disagio sociale. Come gestirle e superarle? Partendo proprio da questo interrogativo la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha messo in piedi l’innovativo corso di alta formazione ‘Forme del disagio nella post-pandemia: disagio sociale, disabilità, Long Term Care’, in partenza il prossimo 21 ottobre.

Gli argomenti trattati

Quattro i moduli per altrettante giornate formative (in totale 32 ore di formazione). Attraverso disamine di casi concreti di studio e l’attivazione di proposte concrete, il corso scandaglia tutte le possibilità di comprendere, gestire e superare il disagio nella post-pandemia, attraverso un approccio multidisciplinare. Il primo modulo, in programma venerdì 21 ottobre, si concentra sul disagio post-pandemico da un punto di vista psicologico-sociale, con attenzione rivolta anche all’infanzia e all’età adolescenziale. Il secondo modulo, in programma venerdì 4 novembre, affronta le forme di disagio attraverso un approccio etico-filosofico. Il terzo modulo, venerdì 18 novembre, parte da un approccio scientifico-politico per riflettere sulle ricadute politiche e pubbliche e sulle nuove forme di lavoro (come lo smart working) per affrontare il problema. Il quarto e ultimo modulo, venerdì 2 dicembre, analizza gli strumenti giuridici vigenti per contrastare il disagio sociale.

L’iscrizione al corso

Il corso (per un massimo di 40 partecipanti) è rivolto a funzionari pubblici di diverso ordine e grado, a operatori sociali, a insegnanti, a familiari di persone con disabilità, a persone attive in Ong e simili. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 settembre. Tutte le informazioni relative al bando e alle tempistiche si trovano sul sito web della Scuola Sant’Anna. Per i funzionari pubblici è previsto lo sconto del 10% sulla quota d’iscrizione grazie a un accordo tra la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.

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Instagram

  • Stando alle ultime stime, in Italia vivono almeno 88mila donne vittima di mutilazioni genitali femminili, con tutti i gravi problemi fisici, funzionali, psicologici che ne derivano. In base ai dati diffusi dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e dall’Unicef, nel mondo ammonterebbero ad almeno 200 milioni donne e ragazze che hanno subito mutilazioni genitali. Nel 2023, circa 4,2 milioni di bambine e ragazze nel mondo sono a rischio di subire queste pratiche.

Attraverso la testimonianza di Ayaan Hirsi Ali, autrice de “L’infedele", proviamo a spiegare con le giuste parole in tutta la sua cruda realtà cosa racchiuda veramente:

“Mi afferrò e mi bloccò la parte superiore del corpo… Altre due donne mi tennero le gambe divaricate. L’uomo che era un cinconcisore tradizionale appartenente al clan dei fabbri, prese un paio di forbici. Con l’altra mano afferrò quel punto misterioso e cominciò a tirare… Sentii il rumore, come un macellaio che rifila il grasso da un pezzo di carne.”

Nella Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili il presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica Sicpre, il professor Francesco Stagno d’Alcontres, dichiara: 

“Spesso l’evento della mutilazione viene rimosso dai ricordi, mentre restano i dolori nei rapporti sessuali, le difficoltà nella minzione e durante il parto. La mutilazione genitale è un evento che modifica il corso della vita e noi lo dobbiamo contrastare sul piano della cultura e affrontare sul piano medico e scientifico”.

L’edizione 2023 del Summit Itinerante contro la mutilazioni genitali femminili, l’evento che si svolge in data odierna a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustininani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, vede il saluto di esponenti del Governo, la testimonianza di una vittima e la partecipazione di importanti personalità, tra cui gli esperti della chirurgia plastica italiana chiamati a raccolta dalla Sicpre.

Letizia Cini ✨

#lucenews #lucelanazione #giornatamutilazionigenitalifemminili #linfedele
  • "Vorrei ringraziare la comunità queer per il vostro amore e per aver inventato un genere". 👑

Con queste parole di ringraziamento, Queen Bay riscrive la storia dei Grammy Awards. Beyoncé ier sera ha battuto tutti i record: con la 32esima vittoria incassata, è la star più premiata della storia degli Oscar della musica.

Con altri quattro grammofoni d’oro, la star americana, icona mondiale e paladina dei diritti civili e della body positivity, ha così superato il primato del direttore d’orchestra Georg Solti scomparso nel ‘97 e che, fino a stanotte, era rimasto imbattuto per due decenni con 31 vittorie. Queen Bay ha voluto dedicare la vittoria alla comunità Lgbtq+.

#lucenews #lucelanazione #qn #beyoncé #grammyawards2023
  • Stava regalando libri alle ragazze quando è stato arrestato a Kabul, giovedì 3 febbraio. Ismail Mashal, un professore universitario afghano, 37 anni, in aperta critica con il bando posto dai Talebani all’istruzione femminile, andava in giro con un carretto pieno di volumi gratuiti che distribuiva a donne e bambine, quando le forze di sicurezza lo hanno accusato di “azioni provocatorie” dalle autorità che lo hanno portato in carcere. Lo riferisce la Bbc.

Alcuni testimoni hanno riferito che il professore è stato schiaffeggiato, preso a pugni e a calci dalle forze di sicurezza locali durante l’arresto. Tuttavia Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’Informazione e della Cultura talebani, ha dichiarato che il docente è stato trattato bene mentre era in custodia. 

Mashal è salito alla ribalta dopo aver strappato i documenti accademici in diretta tv per protestare contro il divieto dei talebani all’istruzione universitaria e secondaria per le donne. Il video in diretta televisiva è diventato virale. 

Ex giornalista, il 37enne dirigeva un’università privata a Kabul, frequentata da 450 studentesse che seguivano i corsi di giornalismo, ingegneria e informatica, tutte discipline che il ministro dell’Istruzione afghano sosteneva non dovessero essere insegnate alle ragazze in quanto contrarie all’islam e la cultura afghana. Quando a dicembre i Talebani hanno annunciato che alle studentesse universitarie non sarebbe più stato permesso di tornare a studiare fino a nuovo ordine, il professor Mashal ha chiuso definitivamente la sua scuola, affermando che “l’istruzione o si offre a tutti o a nessuno“.

“L’unico potere che ho è la mia penna, anche se mi uccidono, anche se mi fanno a pezzi, non resterò in silenzio“, ha dichiarato il mese scorso il professore. Ha anche affermato che un maggior numero di uomini deve insorgere per protestare contro le restrizioni imposte alle donne. Durante il loro incontro a Kabul, Mahsal, padre di due figli, ha precisato che non temeva di essere arrestato o ucciso. Si è detto invece certo che alla fine i Talebani avrebbero cercato di metterlo a tacere, ma è rimasto convinto che fosse un prezzo onesto da pagare.

#lucenews #kabul
  • ✨"Sento ancora la vertigine". Si intitola così il primo documentario dedicato a Elodie, la bellissima e talentuosa cantante romana, che la prossima settimana sarà in gara al Festival di Sanremo. Affascinante e ironica, sensuale e pungente, ma anche fragile e con i piedi per terra: la 32enne si mostra a 360 gradi e senza filtri in un documento reale di quello che l
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L'iscrizione al corso

Il corso (per un massimo di 40 partecipanti) è rivolto a funzionari pubblici di diverso ordine e grado, a operatori sociali, a insegnanti, a familiari di persone con disabilità, a persone attive in Ong e simili. La scadenza per le iscrizioni è fissata al 30 settembre. Tutte le informazioni relative al bando e alle tempistiche si trovano sul sito web della Scuola Sant’Anna. Per i funzionari pubblici è previsto lo sconto del 10% sulla quota d’iscrizione grazie a un accordo tra la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Nazionale dell’Amministrazione.
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