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Home » Attualità » Damiano dei Maneskin al fianco della fidanzata Giorgia Soleri: “Insieme, contro la vulvodinia”

Damiano dei Maneskin al fianco della fidanzata Giorgia Soleri: “Insieme, contro la vulvodinia”

Il frontman del gruppo rock ha partecipato alla conferenza stampa alla Camera di presentazione della proposta di legge per il riconoscimento della patologia della quale soffre la sua compagna: " “È fondamentale il riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti“

Lucia Lapi
3 Maggio 2022
Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo

Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo

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“Sono qui in veste di alleato, cerco semplicemente di dare il mio sostegno, il più possibile, ma il vero lavoro che stanno facendo tutte queste ragazze è incredibile. Sono estremamente orgoglioso dell’opportunità di far parte di questo bellissimo progetto e sono molto felice che si sia arrivati ai luoghi più importanti”. Lo ha detto Damiano David, il cantante e frontman del gruppo rock italiano Maneskin al termine della conferenza stampa alla Camera di presentazione della proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale. Alla conferenza stampa ha partecipato la sua fidanzata, Giorgia Soleri, esponente del comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo. “Non sono qui solo per Giorgia, ma per tutte le persone che fanno parte del comitato e che soffrono. Adesso, si può solo sperare per il meglio, spero che l’attenzione sia sulle cose giuste”, ha concluso l’amatissima rock star, nei panni di bravo ragazzo con tanto di giacca e cravatta.

Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo
Damiano David (23 anni), cantante dei Maneskin, con la compagna, l’influencer Giorgia Soleri (26 anni), durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo alla Camera dei Deputati di Roma

L’incontro alla Camera

All’incontro con la stampa erano presenti esponenti di entrambi i rami del Parlamento perché il provvedimento ha ottenuto un appoggio trasversale della gran parte dei gruppi parlamentari che sono intervenuti durante la conferenza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Italia Viva, Lega, Coraggio Italia, +Europa. “Sono qui – prosegue Damiano – per supportare Giorgia e tutte le persone che fanno parte di questo progetto, sono semplicemente un alleato, non faccio niente di speciale a parte dare il mio sostegno”. “Penso che nelle famiglie, con gli amici, dove c’è amore ci sia sostegno, quindi non penso di dare nessun esempio incredibile. Io sono sempre stato sostenuto dalle persone che mi amavano e faccio e continuerò a fare lo stesso con le persone che amo. Mi sembra una cosa molto naturale e spero possa essere di esempio ma speravo non servisse questo tipo di esempio”, conclude il musicista romano.

Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo
Damiano David (23 anni), cantante dei Maneskin, con la compagna, l’influencer Giorgia Soleri (26 anni), durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo alla Camera dei Deputati di Roma

“È fondamentale il riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti. Vanno inserite nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, come presidente della commissione Sanità del Senato, mi impegno a dare il mio sostegno per arrivare a una rapida approvazione della legge”, le parole della senatrice di Italia viva e presidente della commissione Sanità di Palazzo Madama, Annamaria Parente, in occasione della presentazione del testo della legge su Vulvodinia e Neuropatia del pudendo.

Giorgia Soleri per prima ha parlato della sua battaglia con la malattia contro cui combatte da anni e lo ha fatto anche mettendo in mostra le cicatrici sul suo corpo e quelle nell’anima
L’influencer Giorgia Soleri (26 anni) per prima ha parlato della sua battaglia con la malattia contro cui combatte da anni e lo ha fatto anche mettendo in mostra le cicatrici sul suo corpo e quelle nell’anima

“Nonostante la Vulvodinia sia stata riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità – sottolinea Parente – in Italia ancora non è accaduto. È una malattia che, insieme alla neuropatia del pudendo, che colpisce gli uomini, non rientra nel nostro Servizio sanitario nazionale. Eppure non si può restare fermi davanti al dolore di tante persone che vedono fortemente condizionata la loro vita lavorativa e sociale a causa di questa patologia. Se per il Ssn una malattia non esiste, infatti, molti altri diritti fondamentali vengono meno, come quello di assentarsi dal lavoro quando si sta male. Come politici e rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di sostenere e tutelare chi soffre e l’appoggio trasversale dato a questa legge è un segnale importante”.

Giorgia Soleri e Damiano David
L’influencer Giorgia Soleri (26 anni) e il cantante Damiano David (23 anni)

Oltre la musica, la solidarietà

Ma all’affollato pre conferenza stampa alla Camera, la parte del leone l’ha fatta il cantante dei Maneskin, Damiano David, che ha accompagnato la fidanzata Giorgia Soleri alla presentazione di una proposta di legge bipartisan per il riconoscimento della Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale.

Il front man della celebratissima band romana, che indossava un impeccabile completo beige con camicia in tinta e cravatta bordeaux, si è mostrato molto disponibile e accettato le decine di richieste di selfie fatte dai giornalisti, dal personale della Camera (in special modo femminile) che si è avvicinato alla sala stampa di Montecitorio, richiamato dal nome del cantante.
Giorgia Soleri è stata una delle prime donne negli anni passati a parlare della vulvodinia, patologia della quale soffre e che, secondo stime, colpisce circa il 12-15% delle donne e può compromettere seriamente la qualità della vita. “Penso che nelle famiglie, con gli amici, dove c’è amore ci sia sostegno, quindi non penso di dare nessun esempio incredibile le parole di Damiano – . Sono sempre stato sostenuto dalle persone che mi amavano e faccio e continuerò a fare lo stesso con le persone che amo“. “Mi sembra una cosa molto naturale e spero possa essere di esempio ma speravo non servisse questo tipo di esempio“, ha concluso il musicista.

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  • Aumentano, purtroppo, gli episodi di bullismo e cyberbullismo. 

I minori vittime di prepotenze nella vita reale, o che le abbiano subite qualche volta sono il 54%, contro il 44% del 2020. Un incremento significativo, di ben 10 punti, che deve spingerci a riflettere. 

Per quanto riguarda il cyber bullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020. Il fenomeno sembra interessare più i ragazzi delle ragazze sia nella vita reale (il 57% dei maschi è stato vittima di prepotenze, contro il 50% delle femmine) sia in quella virtuale (32% contro 29%). Nel 42% si tratta di offese verbali, ma sono frequenti anche violenze fisiche (26%) e psicologiche (26%).

Il 52% è pienamente consapevole dei reati che commette se intraprende un’azione di bullismo usando internet o lo smartphone, il 14% lo è abbastanza, ma questo non sembra un deterrente. Un 26%, invece, dichiara di non saperne nulla della gravità del reato. Intervistati, con risposte multiple, sui motivi che spingono ad avere comportamenti di prepotenza o di bullismo nei confronti degli altri, il 54% indica il body shaming. 

Mentre tra i motivi che spingono i bulli ad agire in questo modo, il 50% afferma che così dimostra di essere più forte degli altri, il 47% si diverte a mettere in ridicolo gli altri, per il 37% il bullo si comporta in questo modo perché gli piace che gli altri lo temano.

Ma come si comportano se assistono a episodi di bullismo? Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a queste situazioni, solo il 34% risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44%. 

Un calo drastico, che forse potrebbe essere spiegato con una minore empatia sociale dovuta al distanziamento sociale e al lockdown, che ha impedito ai minori di intessere relazioni profonde. Migliora, invece, la percentuale degli insegnanti che, rendendosi conto di quanto accaduto, intervengono prontamente (46% contro il 40% del 2020). Un 7%, però, dichiara che i docenti, sebbene si rendano conto di quanto succede, non fanno nulla per fermare le prepotenze.

I giovanissimi sono sempre più iperconessi, ma sono ancora in grado di legarsi?

#lucenews #giornatacontroilbullismo
  • “Non sono giorni facilissimi, il dolore va e viene: è molto difficile non pensare a qualcosa che ti fa male”. Camihawke, al secolo Camilla Boniardi, una delle influencer più amate del web si mette ancora una volta a nudo raccontando le sue insicurezze e fragilità. In un post su Instagram parla della tricodinia. 

“Se fosse tutto ok, per questa tricodinia rimarrebbe solo lo stress come unica causa e allora dovrò modificare qualcosa nella mia vita. Forse il mio corpo mi sta parlando e devo dargli ascolto."

La tricodinia è una sensazione dolorosa al cuoio capelluto, accompagnata da un bruciore o prurito profondo che, in termini medici, si chiama disestesia. Può essere transitoria o diventare cronica, a volte perfino un gesto quotidiano come pettinarsi o toccarsi i capelli può diventare molto doloroso. Molte persone – due pazienti su tre sono donne – lamentano formicolii avvertiti alla radice, tra i follicoli e il cuoio capelluto. Tra le complicazioni, la tricodinia può portare al diradamento e perfino alla caduta dei capelli. 

#lucenews #lucelanazione #camihawke #tricodinia
  • Dai record alle prime volte all’attualità, la 65esima edizione dei Grammy Awards non delude quanto a sorprese. 

Domenica 5 febbraio, in una serata sfavillante a Los Angeles, la cerimonia dell’Oscare della musica della Recording Academy ha fatto entusiasmare sia per i big presenti sia per i riconoscimenti assegnati. 

Intanto ad essere simbolicamente premiate sono state le donne e i manifestanti contro la dittatura della Repubblica Islamica: “Baraye“, l’inno delle proteste in Iran, ha vinto infatti il primo Grammy per la canzone che ispira cambiamenti sociali nel mondo. Ad annunciarlo dal palco è stata nientemeno che  la first lady americana Jill Biden.

L’autore, il 25enne Shervin Hajipour, era praticamente sconosciuto quando è stato eliminato dalla versione iraniana di American Idol, ma la sua canzone è diventata un simbolo delle proteste degli ultimi mesi in Iran evocando sentimenti di dolore, rabbia, speranza e desiderio di cambiamento. Hajipour vive nel Paese in rivolta ed è stato arrestato dopo che proprio questo brano, a settembre, è diventata virale generando oltre 40 milioni di click sul web in 48 ore.

#lucenews #grammyawards2023 #shervinhajipour #iran
“Sono qui in veste di alleato, cerco semplicemente di dare il mio sostegno, il più possibile, ma il vero lavoro che stanno facendo tutte queste ragazze è incredibile. Sono estremamente orgoglioso dell’opportunità di far parte di questo bellissimo progetto e sono molto felice che si sia arrivati ai luoghi più importanti”. Lo ha detto Damiano David, il cantante e frontman del gruppo rock italiano Maneskin al termine della conferenza stampa alla Camera di presentazione della proposta di legge per il riconoscimento di vulvodinia e neuropatia del pudendo nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale. Alla conferenza stampa ha partecipato la sua fidanzata, Giorgia Soleri, esponente del comitato vulvodinia e neuropatia del pudendo. “Non sono qui solo per Giorgia, ma per tutte le persone che fanno parte del comitato e che soffrono. Adesso, si può solo sperare per il meglio, spero che l’attenzione sia sulle cose giuste”, ha concluso l'amatissima rock star, nei panni di bravo ragazzo con tanto di giacca e cravatta.
Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo
Damiano David (23 anni), cantante dei Maneskin, con la compagna, l'influencer Giorgia Soleri (26 anni), durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo alla Camera dei Deputati di Roma

L'incontro alla Camera

All’incontro con la stampa erano presenti esponenti di entrambi i rami del Parlamento perché il provvedimento ha ottenuto un appoggio trasversale della gran parte dei gruppi parlamentari che sono intervenuti durante la conferenza: Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Forza Italia, Italia Viva, Lega, Coraggio Italia, +Europa. "Sono qui - prosegue Damiano - per supportare Giorgia e tutte le persone che fanno parte di questo progetto, sono semplicemente un alleato, non faccio niente di speciale a parte dare il mio sostegno". "Penso che nelle famiglie, con gli amici, dove c’è amore ci sia sostegno, quindi non penso di dare nessun esempio incredibile. Io sono sempre stato sostenuto dalle persone che mi amavano e faccio e continuerò a fare lo stesso con le persone che amo. Mi sembra una cosa molto naturale e spero possa essere di esempio ma speravo non servisse questo tipo di esempio", conclude il musicista romano.
Damiano David, cantante dei Maneskin, insieme alla compagna, Giorgia Soleri, durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo
Damiano David (23 anni), cantante dei Maneskin, con la compagna, l'influencer Giorgia Soleri (26 anni), durante una conferenza stampa per la presentazione del testo di legge sulla Vulvodinia e Neuropatia del pudendo alla Camera dei Deputati di Roma
“È fondamentale il riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti. Vanno inserite nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e, come presidente della commissione Sanità del Senato, mi impegno a dare il mio sostegno per arrivare a una rapida approvazione della legge”, le parole della senatrice di Italia viva e presidente della commissione Sanità di Palazzo Madama, Annamaria Parente, in occasione della presentazione del testo della legge su Vulvodinia e Neuropatia del pudendo.
Giorgia Soleri per prima ha parlato della sua battaglia con la malattia contro cui combatte da anni e lo ha fatto anche mettendo in mostra le cicatrici sul suo corpo e quelle nell’anima
L'influencer Giorgia Soleri (26 anni) per prima ha parlato della sua battaglia con la malattia contro cui combatte da anni e lo ha fatto anche mettendo in mostra le cicatrici sul suo corpo e quelle nell’anima
“Nonostante la Vulvodinia sia stata riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità - sottolinea Parente - in Italia ancora non è accaduto. È una malattia che, insieme alla neuropatia del pudendo, che colpisce gli uomini, non rientra nel nostro Servizio sanitario nazionale. Eppure non si può restare fermi davanti al dolore di tante persone che vedono fortemente condizionata la loro vita lavorativa e sociale a causa di questa patologia. Se per il Ssn una malattia non esiste, infatti, molti altri diritti fondamentali vengono meno, come quello di assentarsi dal lavoro quando si sta male. Come politici e rappresentanti delle istituzioni abbiamo il dovere di sostenere e tutelare chi soffre e l’appoggio trasversale dato a questa legge è un segnale importante”.
Giorgia Soleri e Damiano David
L'influencer Giorgia Soleri (26 anni) e il cantante Damiano David (23 anni)

Oltre la musica, la solidarietà

Ma all’affollato pre conferenza stampa alla Camera, la parte del leone l’ha fatta il cantante dei Maneskin, Damiano David, che ha accompagnato la fidanzata Giorgia Soleri alla presentazione di una proposta di legge bipartisan per il riconoscimento della Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo nei Livelli essenziali di assistenza del Sistema sanitario nazionale. Il front man della celebratissima band romana, che indossava un impeccabile completo beige con camicia in tinta e cravatta bordeaux, si è mostrato molto disponibile e accettato le decine di richieste di selfie fatte dai giornalisti, dal personale della Camera (in special modo femminile) che si è avvicinato alla sala stampa di Montecitorio, richiamato dal nome del cantante. Giorgia Soleri è stata una delle prime donne negli anni passati a parlare della vulvodinia, patologia della quale soffre e che, secondo stime, colpisce circa il 12-15% delle donne e può compromettere seriamente la qualità della vita. “Penso che nelle famiglie, con gli amici, dove c’è amore ci sia sostegno, quindi non penso di dare nessun esempio incredibile le parole di Damiano - . Sono sempre stato sostenuto dalle persone che mi amavano e faccio e continuerò a fare lo stesso con le persone che amo“. “Mi sembra una cosa molto naturale e spero possa essere di esempio ma speravo non servisse questo tipo di esempio“, ha concluso il musicista.
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