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Il Cambridge Dictionary amplia la definizione di donna: "Adulta che si identifica come femmina"

Le modifiche sono necessarie "per aiutare gli utenti a capire l'inglese come viene attualmente utilizzato". Ma c'è chi accusa che siano siano una dichiarazione politica

di MARIANNA GRAZI -
16 dicembre 2022
donna

donna

Donna è: "un essere umano adulto di sesso femminile". Ma donna è anche: "una persona adulta che vive e si identifica come femmina anche se alla nascita è stata definita di sesso diverso". Il dizionario Cambridge (punto di riferimento per chi parla e studia la lingua inglese) ha recentemente aggiornato le voci "man" e "woman", ultimo in ordine di tempo ad ampliare il proprio lessico per riflettere l'evoluzione del linguaggio di genere.

Includere le persone trans nelle definizioni

Donna è: "Una persona adulta che vive e si identifica come femmina anche se alla nascita è stata definita di sesso diverso"

Gli aggiornamenti, che come annunciato da un portavoce del Cambridge Dictionary sono entrati in vigore a ottobre, mantengono la definizione tradizionale dei due termini, rispettivamente "essere umano femmina adulto" e "essere umano maschio adulto", ma accompagnate ore da una seconda versione, più aperta, più inclusiva nei confronti delle persone transgender. Perché nella realtà odierna è fondamentale che anche una semplice dicitura rifletta la fluidità e i cambiamenti in atto nella società: in sostanza, dunque, il dizionario inglese più famoso al mondo dà conto del fatto che nell’uso contemporaneo della lingua la parola "donna" deve e può essere usata anche per riferirsi alle donne trans, persone di sesso maschile alla nascita, e la termine "uomo" è da riferirsi anche a tutti coloro che si identificano come maschi (gli uomini trans) anche se nati biologicamente di sesso femminile.

Il linguaggio deve riflettere la realtà fluida

Nel dizionario vengono anche forniti frasi d'esempio: "Mary è una donna a cui è stato assegnato un sesso maschile alla nascita" e "Il loro medico li ha incoraggiati a vivere come uomini per un po' prima di sottoporsi alla transizione chirurgica". "(I nostri redattori) hanno studiato attentamente i modelli di utilizzo della parola donna – prosegue il portavoce del Cambridge Dictionary – e hanno concluso che questa definizione è una di quelle che gli studenti di inglese dovrebbero conoscere per favorire la comprensione dell'uso della lingua". Anche perché basta vedere la reazione stupita, imbarazzata perfino, che ha mostrato durante una recente intervista il leader laburista Sir Keir Starmer, non riuscendo a definire il significato di "donna", per comprendere questa necessità di far sì che il linguaggio rifletta davvero la complessità del reale, dell'essere umano. Anche e soprattutto perché la comprensione, l'accettazione e quindi la 'normalizzazione' di qualcosa passa in primis dalla conoscenza, dal come questa cosa viene definita.

Il termine aggiornato vuole riflettere l'uso contemporaneo della lingua e la società fluida e in evoluzione

La definizione di "donna" frontiera delle battaglie culturali

Perché, inutile girarci intorno, la definizione di "donna" è diventata un'altra frontiera delle battaglie culturali degli ultimi anni. E anche la mossa "inclusiva" dei redattori del dizionario è passata inizialmente inosservata, fino a questa settimana, quando – ad esempio – la più alta Corte scozzese ha respinto un ricorso legale presentato dal gruppo "For Women Scotland", il quale sosteneva che le donne trans non dovessero essere incluse nella definizione di "donna", in base a una legge volta a migliorare l'equilibrio di genere nei consigli di amministrazione pubblici. E ancora, negli Stati Uniti i repubblicani hanno ripetutamente evocato la definizione di "woman" nei loro attacchi alle persone transgender. Nei giorni scorsi, invece, Dictionary.com ha annunciato che "donna" è la parola dell'anno 2022, citando come "la questione stessa della definizione della parola 'donna' sia stata al centro di così tanti dibattiti, discussioni e decisioni consequenziali nella nostra società".

Gli aggiornamenti riflettono "i cambiamenti nell'uso dell'inglese"

Nonostante il clamore suscitato dal fatto che le nuove definizioni del Cambridge Dictionary siano una dichiarazione politica, il portavoce ha affermato che tali modifiche sono intese a fornire una rappresentazione accurata di come certe parole vengono utilizzate nella società. "I nostri dizionari sono scritti per chi studia l'inglese e sono progettati per aiutare gli utenti a capire l'inglese come viene attualmente utilizzato", si legge nella dichiarazione. "Sono stati compilati analizzando un ampio corpus di testi (oltre 2 miliardi di parole in totale) tratti da tutti i settori della scrittura e dell'editoria, il che ci permette di vedere esattamente come viene usata la lingua. Aggiorniamo regolarmente il nostro dizionario per riflettere i cambiamenti nell'uso dell'inglese, basandoci sull'analisi dei dati di questo corpus".

La definizione di "donna" è diventata un'altra frontiera delle battaglie culturali degli ultimi anni

Altri dizionari hanno apportato modifiche simili ai termini relativi al genere e all'identità di genere nel corso degli anni. Nel 2020, Merriam-Webster ha ampliato la definizione di "femmina" per includere l'avere "un'identità di genere opposta a quella maschile" attirando non poche critiche dei conservatori, anche se un'aggiunta simile è stata fatta anche nella definizione della parola "maschio". L'anno precedente, Merriam-Webster aveva aggiunto una nuova definizione al pronome "they" per riferirsi a una singola persona la cui identità di genere è non binaria.