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Home » Attualità » “Dream Time” il Festival di Luce! illumina Firenze per sognare insieme un mondo migliore

“Dream Time” il Festival di Luce! illumina Firenze per sognare insieme un mondo migliore

Al Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio un pomeriggio di talk e dibattiti con il board e tanti ospiti. E per la serata un'esclusivo incontro tra parole e musica

Marianna Grazi
26 Novembre 2022
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Tra le luminarie di Natale che già brillano in città, la più splendente è quella che illumina il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per il secondo compleanno di Luce!. Firenze è la casa, per un giorno, del Festival più inclusivo e scintillante dell’anno, un evento gratuito aperto a tutti e tutte, dove poter  rendere realtà quei sogni, quei desideri, che durante l’anno abbiamo formulato nel nostro canale, attraverso le voci di tante, tantissime persone ordinarie e straordinarie. Donne, uomini, giovani, persone queer, non binarie, che hanno reso, a loro modo, nel loro piccolo o con la loro enorme ‘influenza’, il mondo un posto migliore. E che, con il nostro board e con tutta la redazione di Luce!, sono pronti ad accogliere la community a “Dream Time“.

Dream Time – Il Festival di Luce!

I volti del Festival di Luce!

Dalle 14.30 fino a sera una giornata di talk, dibattiti, musica con tanti ospiti e creator provenienti dal mondo dell’economia, della politica e dello spettacolo. Ci sarà spazio per tutti i temi cardine affrontati quotidianamente dai giornalisti che curano il canale, come diritti civili, geopolitica, lavoro, disabilità, salute mentale, parità di genere, sostenibilità, raccontati attraverso le inchieste e le storie di persone e aziende che ogni giorno si impegnano per costruire un futuro positivo per le nuove generazioni. Sono tantissimi gli ospiti che hanno accettato l’invito di Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, per portare la loro testimonianza e far sentire la loro voce. Sul palco, allestito nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento, si alterneranno Emma, gli Eugenio in Via di Gioia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, Margherita Vicario, Vittorio Emanuele Parsi, il sindaco di Firenze Dario Nardella, Lodo Guenzi, Cathy La Torre, il presidente della Toscana Eugenio Giani, una parte del cast di “Tutto chiede Salvezza”. E non potevano mancare loro, gli ambasciatori e le ambasciatrici di Luce!: : il rapper sordo Brazzo, il creator transgender Francesco Cicconetti, Vittorio Emanuele Parsi, Andrea Pinna (Le Perle di Pinna), Emilia Russo e Karin Falconi (le Mamme Matte dell’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini), i fratelli Damiano e Margherita Tercon, che con Philipp Carboni formano I Terconauti. A moderare i talk saranno, oltre ad Agnese Pini, i vicedirettori delle testate del Gruppo – Valerio Baroncini, Luigi Caroppo e Armando Stella -, la curatrice di Luce! Letizia Cini e alcune delle firme dei quotidiani Monrif come Ettore Maria Colombo e Arnaldo Liguori, per dialogare con gli ospiti e invitare il pubblico a riflettere. La conduzione dell’evento è di Monica Peruzzi, volto di Sky Tg24, media partner del Festival. La giornata si concluderà con un incontro parole e canzoni con protagonisti Emma e gli Eugenio in Via di Gioia e con i contributi speciali di Andrea Bocelli e Tiziano Ferro.

Durante tutta la durata dei talk sarà garantito il servizio di interpretariato Lis – Lingua dei segni italiana. Sarà possibile seguire l’evento anche in streaming al link www.luce.news/evento2022 , sui canali social di Luce!, Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e su tg24.sky.it, media partner del festival.

Il programma

14:30 – 16:00 Agnese Pini, Dario Nardella, Monica Peruzzi, Vittorio Emanuele Parsi, Margherita Vicario, Lodo Guenzi, Gaia Nanni

16:00 – 17:00 Guido Crosetto, Maria Sole Aliotta, Eugenio Giani, Antonio Dikele Distefano e il cast di “Autumn Beat”, Sylvia Nwakalor, Sara Ghedini

17:00 – 18:00 Il cast di “Tutto chiede salvezza”: Francesco Bruni, Lorenzo Renzi e Vincenzo Nemolato. Miriam Frigerio, Cathy La Torre, Claudia Segre, Luisa Bagnoli, Elisa Dellarosa, Rossella Migliaccio

18:00 – 19:00 Francesco Cicconetti, Pierluca Mariti, Ivan Cotroneo, Eleonora Santi, Omar Schillaci, Karin Falconi e Emilia Russo, Elena Goretti, Gaia Zorzi, Delfina Boni

19:00 – 20:00 Francesca Vecchioni, Lara Pelagotti, Damiano e Margherita Tercon, Philipp Carboni, Andrea Pinna, Marco Piantanida

21:00 – 22:30 Emma, Eugenio in Via di Gioia (live), Brazzo (live). Contributi speciali: Andrea Bocelli e Tiziano Ferro.

I contributi

Il 26 novembre Luce! sarà anche un magazine distribuito gratuitamente con tutti i quotidiani del gruppo di QN Quotidiano Nazionale. Le storie più avvincenti e commoventi, le battaglie per i diritti, le lezioni di inclusione, i racconti dei membri del board: dal web all’edicola, un numero da collezione sui grandi temi del 2022. “Luce! è molto di più di un semplice Magazine. È uno scrigno che raccoglie tante storie e le porta a tutti i nostri lettori. Queste storie rappresentano un momento di crescita perché ci permettono di aprire gli occhi su tante sfaccettature diverse che compongono il nostro mondo. È un moltiplicatore di empatia” dichiara la direttrice Agnese Pini.

Monica Peruzzi e Agnese Pini sul palco della Festa per il primo compleanno di Luce! lo scorso anno (New Press Photo)

“Con Luce! stiamo riempiendo di significato la parola cambiamento – afferma invece la conduttrice Sky Monica Peruzzi -. Le parole scrivono la realtà, la formano, modellano il nostro modo di pensare e vedere le cose. E come ogni strumento possono essere utilizzate per fare del bene o fare del male. Noi giornalisti usiamo le parole per raccontare i fatti, e sappiamo molto bene come possono essere strumentalizzate per concentrare l’attenzione su un particolare piuttosto che un altro – aggiunge -. Pensate a come sono stati raccontati i femminicidi fino a ora: raptus di gelosia di uomini resi folli dai comportamenti delle donne. Vittime che vengono scansionate ai raggi X, carnefici che vengono giustificati. È per cambiare questo racconto e scrivere le parole del mondo nuovo e più uguale, che Luce è importante. Perché, come dico sempre, un mondo più uguale è un mondo migliore per tutti”

“Viviamo il tempo delle grandi transizioni: climatica, demografica e sociale post-pandemica. Oggi la vera sfida per le aziende è saper guardare lontano e disegnare una strategia con le categorie di pensiero delle nuove generazioni, facendo dell’inclusione una leva per creare valore – spiega Elisa Dellarosa, responsabile della funzione corporate governance di Crédit Agricole Italia -.Il nostro Gruppo ha costruito il Piano Strategico con logica ESG, valorizzando i fattori sociali e di buon governo aziendale, per dare le migliori risposte ai Clienti e far crescere le Persone. Abbiamo realizzato interventi strutturali di gender equality, age diversity e multiculturalità, affinché la valorizzazione delle unicità sia un naturale modo di vivere e fare impresa.”

Per Marco Piantanida, amministratore delegato & managing director Haribo “Partendo dall’assunto che un’azienda oggi non può esimersi dall’assumere una concreta Responsabilità Sociale d’Impresa, in HARIBO abbiamo sviluppato un percorso di CSR improntato su uno dei valori cardine del brand, la felicità fanciullesca per tutti. Con l’intenzione di aumentare il grado di consapevolezza sia tra i dipendenti, sia tra i consumatori sulla tematica della Diversità e Inclusione, è nato un programma di iniziative in materia. Essere parte dell’evento di Luce! significa muoverci in un universo valoriale a noi affine, dove condividere l’impegno di HARIBO per lo sviluppo dei concetti di inclusione e valorizzazione dell’unicità degli individui, intesi come opportunità di crescita per il singolo e come base per uno sviluppo aziendale autentico”.

“Sin dai primi anni ’90 parliamo di integrazione e la realizziamo concretamente attraverso il lavoro. Per questo abbiamo voluto essere presenti al festival di Luce! per raccontare la storia dei nostri lavoratori, della nostra azienda, composta da persone che arrivano da 100 diversi paesi, e il “mondo che vogliamo per le nuove generazioni”. Un mondo che per noi deve essere nel segno della diversità e dell’inclusione”, dice Sara Ghedini, head of corporate social responsibility di Rekeep.

“Sono felice di poter dare il mio contributo e di poter supportare Luce! – commenta Rossella Migliaccio, imprenditrice esperta di immagine e autrice di “Armocromia” e “Forme” -, una realtà che offre nuovi punti di vista sulla nostra società, insegnando l’inclusione e la coesione sociale alle future generazioni. E anche a noi!”.

 

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“Grazie Luce! per questa finestra sul mondo, dove la diversità unisce l’umanità – afferma Claudia Segre, attivista e filantropa dell’edutainment, membro del Board -. Per saperci comunicare – sempre con trasparenza e onestà – che la condizione umana è fatta di luce, che le nostre azioni possono alimentare senza limite alcuno per un futuro migliore”.

“Essere qui oggi è importante: ogni occasione di confronto su temi come la parità di genere, l’inclusione e l’attenzione alla diversità, è preziosa. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, ciascuno come può, per rendere migliore e più giusta la società. È un impegno che non deve mai venire meno, e che dobbiamo sentire anche come responsabilità individuale e collettiva nei confronti delle nuove generazioni, di chi sarà adulto domani”, le parole di Eleonora Santi, director of external affairs · Philip Morris International.

L’influencer Gaia Zorzi: “Personalmente ho sempre creduto nel volontariato, non solo come un modo per aiutare gli altri e per dare il proprio contributo a rendere migliore il mondo in cui viviamo, ma anche come una straordinaria occasione di crescita personale, di scoperta di sé stessi e di consapevolezza del valore dei rapporti umani”.

“Luce! per me è un’occasione per parlare delle identità e sottolineare il modo in cui si intersecano tutte fra di loro – dichiara Francesco Cicconetti @Mehths, content creator e influencer transgender -. Tutt3 noi ospiti partecipiamo a quest’evento anche se profondamente divers3 tra noi perché abbiamo un messaggio comune, un fine ultimo comune: quello di fare luce, appunto, sulla pluralità umana”.

“Penso che la musica sia lo specchio della società di cui fa parte – conclude l’attrice e cantante Margherita Vicario -. Mi fa molto piacere partecipare a un evento di questo tipo, un evento che serve proprio a fare ‘luce’ sui meccanismi della collettività”.

Inclusione, unicità, coesione sociale: segui la Luce!

Luce! il progetto editoriale innovativo dedicato ai temi dell’unicità, dell’inclusione e della coesione del Gruppo Monrif, si è ormai affermato come canale di informazione trasversale, che parte dall’attualità per analizzare i fenomeni di una società fluida, facendo delle persone il suo principale focus di dibattito. È curato da una redazione, guidata dalla Direttrice Agnese Pini, composta da un pool di giornalisti appartenenti a tutte le testate Monrif – QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno -, che si confronta ogni giorno nell’interpretazione e nel racconto di temi in continua evoluzione: diritti umani, condizione femminile, sessualità, etica del fine vita, sostenibilità aziendale, economia green, rivoluzione digitale, social network e tutti i rivoli di una società fluida tanto nel lavoro, quanto nella comunicazione e nei sentimenti.

E questo lavoro è ispirato dai temi proposti dal Comitato Scientifico, composto da personalità del mondo accademico, associativo, manageriale, che hanno condiviso il progetto sposandone tematiche, cause e obiettivi. Il board raccoglie voci poliedriche, tutte autorevoli: il sondaggista Nando Pagnoncelli, la filosofa Laura Boella, l’economista comportamentale e senior advisor sul talento Luisa Bagnoli, lo scrittore, regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo, il dirigente sportivo e pentatleta Luca Pancalli, l’attivista e filantropa dell’edutainment Claudia Segre, l’imprenditore sociale Luca Trapanese, l’attivista per i diritti civili Francesca Vecchioni, oltre ai rappresentanti delle realtà economiche e imprenditoriali. Personalità accomunate da sensibilità, curiosità, spirito critico e, soprattutto, da una rara capacità di intercettare e di narrare il cambiamento che è insita nei loro stessi percorsi professionali, umani, artistici. Il canale è sostenuto poi da da Atlantia, Crédit Agricole Italia, FS, Gucci, Axa, Grimaldi Lines, Nuvenia, Ruffino, Philipp Morris, Regione Toscana, Rekeep, Sorgenia, partner che hanno creduto nel progetto e contribuito, insieme agli esponenti del board, alle riflessioni etiche, stimolo per intercettare e cavalcare il cambiamento.

 

 

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  • Nicoletta Sipos, giornalista e scrittrice, ha vissuto in Ungheria, in Germania e negli Stati Uniti, prima di raggiungere Milano e lì restare. Il suo romanzo “La guerra di H”, un romanzo fortemente ispirato a fatti realmente accaduti.

L’autrice indaga in maniera del tutto nuova e appassionante un momento drammatico, decisivo della storia del nostro continente: la Seconda guerra mondiale. A raccontare l’ascesa e la disfatta del Nazismo è stavolta la voce di un bambino tedesco, che riporta con semplicità e veracità le molte sofferenze patite dal suo popolo durante il conflitto scatenato da Hitler, focalizzando l’attenzione del lettore sul drammatico paradigma che accomuna chiunque si trovi a vivere sulla propria pelle una guerra: la sofferenza. Pagine toccanti, le sue, tanto più intense perché impregnate di fatti reali, emozioni provate e sentite dai protagonisti e condivise da quanti, tuttora, si trovano coinvolti in un conflitto armato. La memoria collettiva è uno strumento potente per non commettere gli stessi errori. 

"Imparai poco alla volta – scrive il piccolo Heinrich Stein, protagonista del romanzo – che nel nostro strano Paese la verità aveva più volti con infinite sfumature”.

👉Perché una storia così e perché ora?
“Ho incontrato il protagonista di questa mia storia molto tempo fa, addirittura negli anni ’50, ossia in un’epoca che portava ancora gli strascichi della guerra. Diventammo amici, parlammo di Hitler e della miseria della Germania. Poco per volta, via via che ci incontravamo, lui aggiungeva ricordi, dettagli, confessioni. Per anni ho portato dentro di me la testimonianza di questa storia che si arricchiva sempre più di dettagli. Molte volte avrei voluto scriverla, magari a quattro mani con il mio amico, ma lui non se la sentiva. Io stessa esitavo ad affrontare questa storia che racconta una famiglia tedesca in forte sofferenza in una Germania ferita e umiliata. La gente ha etichettato tutto il popolo tedesco durante il nazismo come crudele per antonomasia. Non si pensa mai a quanto la gente comune abbia sofferto, alla fame e al freddo che anche il popolo tedesco ha patito”.

✍ Caterina Ceccuti

#lucenews #giornodellamemoria #27gennaio
  • È dalla sua camera con vista affacciata sull’Arno che Ornella Vanoni accetta di raccontare un po’ di sé ai lettori di Luce!, in attesa di esibirsi, sabato 28 gennaio sul palco della Tuscany Hall di Firenze, dov’è in programma una nuova tappa della nuova tournée Le Donne e la Musica. Un ritorno atteso per Ornella Vanoni, che in questo tour è accompagnata da un quintetto di sole donne.

Innanzitutto come sta, signora Vanoni?
“Stanca, sono partita due mesi dopo l’intervento al femore che mi sono rotto cadendo per una buca proprio davanti a casa mia. Ma l’incidente non mi ha impedito di intraprendere un progetto inaspettato che, sin da subito, mi è stato molto a cuore. Non ho perso la volontà di andare avanti. Anche se il tempo per prepararlo e provare è stato pochissimo. E poi sono molto dispiaciuta“.

Per cosa?
“La morte dell’orso Juan Carrito, travolto e ucciso da un’auto cercava bacche e miele: la mia carissima amica Dacia (Maraini, ndr) l’altro giorno ha scritto una cosa molto bella dedicata a lui. Dovrò scrollarmi di dosso la malinconia e ricaricarmi in vista del concerto“.

Con lei sul palco ci sarà una jazz band al femminile con Sade Mangiaracina al pianoforte, Eleonora Strino alla chitarra, Federica Michisanti al contrabbasso, Laura Klain alla batteria e Leila Shirvani. Perché questa scelta?
“Perché sono tutte bravissime, professioniste davvero eccezionali. Non è una decisione presa sulla spinta di tematiche legate al genere o alle quote rosa, ma nata grazie a Paolo Fresu, amico e trombettista fantastico del quale sono innamorata da sempre. Tempo fa, durante una chiacchierata, Paolo mi raccontò che al festival jazz di Berchidda erano andate in scena tante musiciste bravissime. E allora ho pensato: ’Se sono così brave perché non fare un gruppo di donne? Certo, non l’ha fatto mai nessuno. Bene, ora lo faccio io“.

Il fatto che siano tutte donne è un valore aggiunto?
“In realtà per me conta il talento, ma sono felice della scelta: è bellissimo sentire suonare queste artiste, vederle sul palco intorno a me mi emoziona“.

L
  • Devanshi Sanghvi è una bambina di otto anni che sarebbe potuta crescere e studiare per gestire l’attività di diamanti multimilionaria appartenente alla sua facoltosissima famiglia, con un patrimonio stimato di 60 milioni di dollari.

Ma la piccola ha scelto di farsi suora, vivendo così una vita spartana, vestita con sari bianchi, a piedi nudi e andando di porta in porta a chiedere l’elemosina. Si è unita ai “diksha” alla presenza di anziani monaci giainisti. La bimba è arrivata alla cerimonia ingioiellata e vestita di sete pregiate. Sulla sua testa poggiava una corona tempestata di diamanti. Dopo la cerimonia, a cui hanno partecipato migliaia di persone, è rimasta in piedi con altre suore, vestita con un sari bianco che le copriva anche la testa rasata. Nelle fotografie, la si vede con in mano una scopa che ora dovrà usare per spazzare via gli insetti dal suo cammino per evitare di calpestarli accidentalmente.

Di Barbara Berti ✍

#lucenews #lucelanazione #india #DevanshiSanghvi
  • Settanta giorni trascorsi in un mondo completamente bianco, la capitana dell’esercito britannico Harpreet Chandi, che già lo scorso anno si era distinta per un’impresa tra i ghiacci, è una fisioterapista che lavora in un’unità di riabilitazione regionale nel Buckinghamshire, fornendo supporto a soldati e ufficiali feriti. 

Ha dimostrato che i record sono fatti per essere battuti e, soprattutto, i limiti personali superabili grazie alla forza di volontà e alla preparazione. E ora è diventata una vera leggenda vivente, battendo il record del mondo femminile per la più lunga spedizione polare – sola e senza assistenza – della storia.

Il 9 gennaio scorso, 57esimo giorno del viaggio che era cominciato lo scorso 14 novembre, la 34enne inglese ha raggiunto il centro del Polo Sud dopo aver percorso circa 1100 chilometri. Quando è arrivata a destinazione nel bel mezzo della calotta polare era felice, pura e semplice gioia di aver raggiunto l’agognato traguardo: “Il Polo Sud è davvero un posto incredibile dove stare. Non mi sono fermata molto a lungo perché ho ancora un lungo viaggio da fare. È stato davvero difficile arrivare qui, sciando tra le 13 e le 15 ore al giorno con una media di 5 ore di sonno”.

Di Irene Carlotta Cicora ✍

#lucenews #lucelanazione #polosud #HarpreetChandi #polarpreet
Tra le luminarie di Natale che già brillano in città, la più splendente è quella che illumina il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, per il secondo compleanno di Luce!. Firenze è la casa, per un giorno, del Festival più inclusivo e scintillante dell'anno, un evento gratuito aperto a tutti e tutte, dove poter  rendere realtà quei sogni, quei desideri, che durante l'anno abbiamo formulato nel nostro canale, attraverso le voci di tante, tantissime persone ordinarie e straordinarie. Donne, uomini, giovani, persone queer, non binarie, che hanno reso, a loro modo, nel loro piccolo o con la loro enorme 'influenza', il mondo un posto migliore. E che, con il nostro board e con tutta la redazione di Luce!, sono pronti ad accogliere la community a "Dream Time".

Dream Time - Il Festival di Luce!

I volti del Festival di Luce!
Dalle 14.30 fino a sera una giornata di talk, dibattiti, musica con tanti ospiti e creator provenienti dal mondo dell'economia, della politica e dello spettacolo. Ci sarà spazio per tutti i temi cardine affrontati quotidianamente dai giornalisti che curano il canale, come diritti civili, geopolitica, lavoro, disabilità, salute mentale, parità di genere, sostenibilità, raccontati attraverso le inchieste e le storie di persone e aziende che ogni giorno si impegnano per costruire un futuro positivo per le nuove generazioni. Sono tantissimi gli ospiti che hanno accettato l’invito di Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, per portare la loro testimonianza e far sentire la loro voce. Sul palco, allestito nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento, si alterneranno Emma, gli Eugenio in Via di Gioia, il ministro della Difesa Guido Crosetto, Margherita Vicario, Vittorio Emanuele Parsi, il sindaco di Firenze Dario Nardella, Lodo Guenzi, Cathy La Torre, il presidente della Toscana Eugenio Giani, una parte del cast di "Tutto chiede Salvezza". E non potevano mancare loro, gli ambasciatori e le ambasciatrici di Luce!: : il rapper sordo Brazzo, il creator transgender Francesco Cicconetti, Vittorio Emanuele Parsi, Andrea Pinna (Le Perle di Pinna), Emilia Russo e Karin Falconi (le Mamme Matte dell’associazione M’aMa-Dalla Parte dei Bambini), i fratelli Damiano e Margherita Tercon, che con Philipp Carboni formano I Terconauti. A moderare i talk saranno, oltre ad Agnese Pini, i vicedirettori delle testate del Gruppo - Valerio Baroncini, Luigi Caroppo e Armando Stella -, la curatrice di Luce! Letizia Cini e alcune delle firme dei quotidiani Monrif come Ettore Maria Colombo e Arnaldo Liguori, per dialogare con gli ospiti e invitare il pubblico a riflettere. La conduzione dell’evento è di Monica Peruzzi, volto di Sky Tg24, media partner del Festival. La giornata si concluderà con un incontro parole e canzoni con protagonisti Emma e gli Eugenio in Via di Gioia e con i contributi speciali di Andrea Bocelli e Tiziano Ferro. Durante tutta la durata dei talk sarà garantito il servizio di interpretariato Lis – Lingua dei segni italiana. Sarà possibile seguire l'evento anche in streaming al link www.luce.news/evento2022 , sui canali social di Luce!, Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e su tg24.sky.it, media partner del festival.

Il programma

14:30 – 16:00 Agnese Pini, Dario Nardella, Monica Peruzzi, Vittorio Emanuele Parsi, Margherita Vicario, Lodo Guenzi, Gaia Nanni 16:00 – 17:00 Guido Crosetto, Maria Sole Aliotta, Eugenio Giani, Antonio Dikele Distefano e il cast di “Autumn Beat”, Sylvia Nwakalor, Sara Ghedini 17:00 – 18:00 Il cast di “Tutto chiede salvezza”: Francesco Bruni, Lorenzo Renzi e Vincenzo Nemolato. Miriam Frigerio, Cathy La Torre, Claudia Segre, Luisa Bagnoli, Elisa Dellarosa, Rossella Migliaccio 18:00 – 19:00 Francesco Cicconetti, Pierluca Mariti, Ivan Cotroneo, Eleonora Santi, Omar Schillaci, Karin Falconi e Emilia Russo, Elena Goretti, Gaia Zorzi, Delfina Boni 19:00 – 20:00 Francesca Vecchioni, Lara Pelagotti, Damiano e Margherita Tercon, Philipp Carboni, Andrea Pinna, Marco Piantanida 21:00 – 22:30 Emma, Eugenio in Via di Gioia (live), Brazzo (live). Contributi speciali: Andrea Bocelli e Tiziano Ferro.

I contributi

Il 26 novembre Luce! sarà anche un magazine distribuito gratuitamente con tutti i quotidiani del gruppo di QN Quotidiano Nazionale. Le storie più avvincenti e commoventi, le battaglie per i diritti, le lezioni di inclusione, i racconti dei membri del board: dal web all’edicola, un numero da collezione sui grandi temi del 2022. "Luce! è molto di più di un semplice Magazine. È uno scrigno che raccoglie tante storie e le porta a tutti i nostri lettori. Queste storie rappresentano un momento di crescita perché ci permettono di aprire gli occhi su tante sfaccettature diverse che compongono il nostro mondo. È un moltiplicatore di empatia" dichiara la direttrice Agnese Pini.
Monica Peruzzi e Agnese Pini sul palco della Festa per il primo compleanno di Luce! lo scorso anno (New Press Photo)
"Con Luce! stiamo riempiendo di significato la parola cambiamento - afferma invece la conduttrice Sky Monica Peruzzi -. Le parole scrivono la realtà, la formano, modellano il nostro modo di pensare e vedere le cose. E come ogni strumento possono essere utilizzate per fare del bene o fare del male. Noi giornalisti usiamo le parole per raccontare i fatti, e sappiamo molto bene come possono essere strumentalizzate per concentrare l’attenzione su un particolare piuttosto che un altro - aggiunge -. Pensate a come sono stati raccontati i femminicidi fino a ora: raptus di gelosia di uomini resi folli dai comportamenti delle donne. Vittime che vengono scansionate ai raggi X, carnefici che vengono giustificati. È per cambiare questo racconto e scrivere le parole del mondo nuovo e più uguale, che Luce è importante. Perché, come dico sempre, un mondo più uguale è un mondo migliore per tutti" "Viviamo il tempo delle grandi transizioni: climatica, demografica e sociale post-pandemica. Oggi la vera sfida per le aziende è saper guardare lontano e disegnare una strategia con le categorie di pensiero delle nuove generazioni, facendo dell'inclusione una leva per creare valore - spiega Elisa Dellarosa, responsabile della funzione corporate governance di Crédit Agricole Italia -.Il nostro Gruppo ha costruito il Piano Strategico con logica ESG, valorizzando i fattori sociali e di buon governo aziendale, per dare le migliori risposte ai Clienti e far crescere le Persone. Abbiamo realizzato interventi strutturali di gender equality, age diversity e multiculturalità, affinché la valorizzazione delle unicità sia un naturale modo di vivere e fare impresa." Per Marco Piantanida, amministratore delegato & managing director Haribo "Partendo dall’assunto che un’azienda oggi non può esimersi dall’assumere una concreta Responsabilità Sociale d’Impresa, in HARIBO abbiamo sviluppato un percorso di CSR improntato su uno dei valori cardine del brand, la felicità fanciullesca per tutti. Con l’intenzione di aumentare il grado di consapevolezza sia tra i dipendenti, sia tra i consumatori sulla tematica della Diversità e Inclusione, è nato un programma di iniziative in materia. Essere parte dell’evento di Luce! significa muoverci in un universo valoriale a noi affine, dove condividere l’impegno di HARIBO per lo sviluppo dei concetti di inclusione e valorizzazione dell’unicità degli individui, intesi come opportunità di crescita per il singolo e come base per uno sviluppo aziendale autentico". "Sin dai primi anni ’90 parliamo di integrazione e la realizziamo concretamente attraverso il lavoro. Per questo abbiamo voluto essere presenti al festival di Luce! per raccontare la storia dei nostri lavoratori, della nostra azienda, composta da persone che arrivano da 100 diversi paesi, e il “mondo che vogliamo per le nuove generazioni”. Un mondo che per noi deve essere nel segno della diversità e dell’inclusione", dice Sara Ghedini, head of corporate social responsibility di Rekeep. "Sono felice di poter dare il mio contributo e di poter supportare Luce! - commenta Rossella Migliaccio, imprenditrice esperta di immagine e autrice di “Armocromia” e “Forme” -, una realtà che offre nuovi punti di vista sulla nostra società, insegnando l'inclusione e la coesione sociale alle future generazioni. E anche a noi!".
 
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"Grazie Luce! per questa finestra sul mondo, dove la diversità unisce l’umanità - afferma Claudia Segre, attivista e filantropa dell’edutainment, membro del Board -. Per saperci comunicare - sempre con trasparenza e onestà - che la condizione umana è fatta di luce, che le nostre azioni possono alimentare senza limite alcuno per un futuro migliore". "Essere qui oggi è importante: ogni occasione di confronto su temi come la parità di genere, l’inclusione e l’attenzione alla diversità, è preziosa. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, ciascuno come può, per rendere migliore e più giusta la società. È un impegno che non deve mai venire meno, e che dobbiamo sentire anche come responsabilità individuale e collettiva nei confronti delle nuove generazioni, di chi sarà adulto domani", le parole di Eleonora Santi, director of external affairs · Philip Morris International. L'influencer Gaia Zorzi: "Personalmente ho sempre creduto nel volontariato, non solo come un modo per aiutare gli altri e per dare il proprio contributo a rendere migliore il mondo in cui viviamo, ma anche come una straordinaria occasione di crescita personale, di scoperta di sé stessi e di consapevolezza del valore dei rapporti umani". "Luce! per me è un'occasione per parlare delle identità e sottolineare il modo in cui si intersecano tutte fra di loro - dichiara Francesco Cicconetti @Mehths, content creator e influencer transgender -. Tutt3 noi ospiti partecipiamo a quest'evento anche se profondamente divers3 tra noi perché abbiamo un messaggio comune, un fine ultimo comune: quello di fare luce, appunto, sulla pluralità umana". "Penso che la musica sia lo specchio della società di cui fa parte - conclude l'attrice e cantante Margherita Vicario -. Mi fa molto piacere partecipare a un evento di questo tipo, un evento che serve proprio a fare ‘luce’ sui meccanismi della collettività".

Inclusione, unicità, coesione sociale: segui la Luce!

Luce! il progetto editoriale innovativo dedicato ai temi dell’unicità, dell’inclusione e della coesione del Gruppo Monrif, si è ormai affermato come canale di informazione trasversale, che parte dall'attualità per analizzare i fenomeni di una società fluida, facendo delle persone il suo principale focus di dibattito. È curato da una redazione, guidata dalla Direttrice Agnese Pini, composta da un pool di giornalisti appartenenti a tutte le testate Monrif - QN Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno -, che si confronta ogni giorno nell'interpretazione e nel racconto di temi in continua evoluzione: diritti umani, condizione femminile, sessualità, etica del fine vita, sostenibilità aziendale, economia green, rivoluzione digitale, social network e tutti i rivoli di una società fluida tanto nel lavoro, quanto nella comunicazione e nei sentimenti. E questo lavoro è ispirato dai temi proposti dal Comitato Scientifico, composto da personalità del mondo accademico, associativo, manageriale, che hanno condiviso il progetto sposandone tematiche, cause e obiettivi. Il board raccoglie voci poliedriche, tutte autorevoli: il sondaggista Nando Pagnoncelli, la filosofa Laura Boella, l’economista comportamentale e senior advisor sul talento Luisa Bagnoli, lo scrittore, regista e sceneggiatore Ivan Cotroneo, il dirigente sportivo e pentatleta Luca Pancalli, l’attivista e filantropa dell’edutainment Claudia Segre, l’imprenditore sociale Luca Trapanese, l’attivista per i diritti civili Francesca Vecchioni, oltre ai rappresentanti delle realtà economiche e imprenditoriali. Personalità accomunate da sensibilità, curiosità, spirito critico e, soprattutto, da una rara capacità di intercettare e di narrare il cambiamento che è insita nei loro stessi percorsi professionali, umani, artistici. Il canale è sostenuto poi da da Atlantia, Crédit Agricole Italia, FS, Gucci, Axa, Grimaldi Lines, Nuvenia, Ruffino, Philipp Morris, Regione Toscana, Rekeep, Sorgenia, partner che hanno creduto nel progetto e contribuito, insieme agli esponenti del board, alle riflessioni etiche, stimolo per intercettare e cavalcare il cambiamento.    
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