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Elezioni Francia, "né Macron né Le Pen": i musulmani non sanno per chi votare

di REMY MORANDI -
24 aprile 2022
Francia Musulmani

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In Francia vive la più grande comunità di musulmani dell'Europa occidentale. Si calcola che su una popolazione totale di 67,39 milioni di persone, i musulmani siano oltre 5 milioni, poco meno di un francese su dieci. Oggi, al ballottaggio delle elezioni in Francia (qui la guida) il loro voto è fondamentale e potrebbe essere l'ago della bilancia dal quale dipenderà il prossimo presidente della Repubblica francese. C'è un però. La comunità musulmana di Francia è indecisa su chi votare perché non si sente rappresentata né da Emmanuel Macron né da Marin Le Pen.

In Francia vive la più grande comunità di musulmani dell'Europa occidentale (Foto Ansa)

Molti musulmani si sentono emarginati e anche discriminati da questa campagna elettorale. Marine Le Pen, la leader della destra sovranista, ha elencato al secondo punto del suo manifesto (qui il pdf) l'obiettivo di "éradiquer les idéologies islamistes et l’ensemble de leurs réseaux du territoire national", ossia "sradicare le ideologie islamiste e l'insieme delle loro reti sul territorio nazionale". Éric Zemmour, ex opinionista televisivo condannato in passato per incitamento all'odio, all'odio razziale o religioso, ha dichiarato di voler "salvare la Francia" dall'Islam. Mentre la candidata di centrodestra Valérie Pécresse ha sottolineato che il velo è "segno di sottomissione di una donna". Al primo turno delle elezioni presidenziali francesi, Zemmour è arrivato quarto e Pécresse quinta, ed entrambi sono stati eliminati.

Emmanuel Macron e Brigitte Macron camminano in spiaggia a Le Touquet (Ansa)

Emmanuel Macron ha cercato di corteggiare la comunità musulmana, attaccando Marine Le Pen per la sua volontà di vietare alle donne di indossare l'jihab negli spazi pubblici. Tuttavia, in questi cinque anni e soprattutto nell'ultimo periodo della campagna elettorale il presidente della Repubblica uscente francese ha anche sottolineato l'importanza del valore della "Laïcité", la "Laicità", nel Paese della "Liberté, Égalité, Fraternité".

Al primo turno secondo l'IFOP il 7% della comunità musulmana ha votato per Marine Le Pen (Foto Ansa)

Un solo candidato in questa campagna elettorale ha assunto una posizione più favorevole nei confronti della comunità musulmana. Jean-Luc Mélenchon, il fondatore del Partito di Sinistra e attuale leader de La France Insoumise, il principale gruppo politico di sinistra in Francia. Al primo turno, 7,7 milioni di francesi, pari al 21,9% dei voti (contro il 27,6% di Macron e il 23,4% di Le Pen), hanno votato per Mélenchon. E secondo quanto riportato da l’Institut français d’opinion publique (IFOP), il 70% dell'elettorato musulmano ha votato proprio per Mélenchon. Per Macron invece avrebbe votato il 14% dei musulmani, mentre il 7% per Le Pen, riporta ancora IFOP, uno degli istituti di sondaggi considerato tra i più affidabili della Francia.

Jean-Luc Mélenchon è stato l'unico candidato ad aver assunto una posizione più favorevole nei confronti della comunità musulmana

Dopo la sconfitta al primo turno di Mélenchon, dunque, la comunità musulmana di Francia non sa più da che parte stare. Adesso, come scrive il New York Times, "per i musulmani francesi si tratta di scegliere il male minore", ossia Emmanuel Macron. Ma non è affatto scontato che i voti di tutta la comunità vadano al presidente uscente. Alla CNN molti dei fedeli della Grande Moschea di Strasburgo, la più grande della Francia, hanno affermato di non sentirsi rappresentati da nessuno dei candidati per la presidenza francese. "Siamo costantemente emarginati, esclusi dalla società e poi ci viene detto che non prendiamo parte alla società", ha dichiarato alla CNN Hiba Latreche, musulmano francese. "Non c'è nessuno che abbia davvero i parametri necessari per mettere tutto a posto, per avere una Francia unita alla comunità musulmana", ha aggiunto un altro fedele. Una volontaria della Grande Moschea di Strasburgo, sempre all'emittente televisiva statunitense, ha dichiarato che nessuno dei candidati "sa cosa stiamo attraversando, conosce la nostra vita quotidiana, e sa di che cosa abbiamo veramente bisogno". "Sento di non essere rappresentata come una giovane studentessa, ancor meno come una giovane studentessa musulmana", ha aggiunto una giovane ragazza francese.

Non è scontato che la comunità musulmana voti al ballottaggio per Emmanuel Macron

Negli ultimi mesi molti personaggi politici vicini a Emmanuel Macron hanno assunto posizioni e atteggiamenti contrari alla comunità musulmana di Francia. Alcune dichiarazioni, ha scritto il New York Times, "sembrano voler superare a destra Le Pen". Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin, ad esempio, ha accusato Marine Le Pen di essere troppo "morbida" nei confronti dell'Islam e il ministro dell'Istruzione Jean-Michel Blanquer ha sostenuto il divieto di indossare l'hijab nelle scuole pubbliche. Per questo motivo, molti musulmani potrebbero non votare per Macron, e potrebbero invece schierarsi con la candidata della destra sovranista, che nonostante i suoi attacchi alla comunità ha sempre cercato di sostenere in campagna elettorale le fasce più povere della popolazione. Sempre al New York Times, Islam Menyane, musulmana francese di 29 anni, ha detto di aver votato Mélenchon al primo turno e ora sta pensando di recarsi alle urne e votare per Marine Le Pen: "È una donna - ha sottolineato la 29enne al quotidiano statunitense -, sembra voglia difendere il suo Paese. Potrebbe essere una bella sorpresa".