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Elisabetta Sgarbi: “Non ho voluto figli, oggi penso sia un errore“

Regista, scrittrice e direttrice de 'La nave di Teseo', l'anima della Milanesiana si racconta: "In merito alla maternità occorre tener conto della vicenda umana di ogni singola donna. Mio fratello Vittorio? Mi ha sempre messa alla prova"

di LETIZIA CINI -
28 marzo 2023
Elisabetta Sgarbi (66 anni) regista, scrittrice, organizzatrice di eventi culturali e direttrice editoriale de La nave di Teseo

Elisabetta Sgarbi (66 anni) regista, scrittrice, organizzatrice di eventi culturali e direttrice editoriale de La nave di Teseo

"Ho sempre cercato di sottrarmi alle questioni relative alla natalità bassa e all’inverno demografico. Sono consapevole che è una questione importante. Mi sembra sempre una discussione che non tiene conto (non potrebbe d’altra parte farlo) della vicenda umana di ogni singola donna. Io per un certo pudore, o se vuoi per un ingiusto senso di colpa, evito sempre questa discussione. Nel dialogo con un’altra donna, oggi, mi è venuto spontaneo dirlo". Commenta così Elisabetta Sgarbi (66 anni compiuti a luglio), una sua dichiarazione diffusa in un intervista nella quale affronta anche il tema della maternità. Raggiunta telefonicamente a Parigi dove si trova per assistere alla proiezione del suo film Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza, la regista, scrittrice, organizzatrice di eventi culturali (La Milanesiana è una delle sue creature) nonché direttrice editoriale de La nave di Teseo ha rivelato il suo rammarico nel non aver avuto figli. "Mi dispiace molto - le sue parole -. Questo fa parte del mio tuffarmi con serietà ed estremismo nelle cose".

La maternità

"Pensavo che non sarei riuscita a dividermi tra lavoro e famiglia - aggiunge Elisabetta Sgarbi - . Così ho fatto la scelta di non avere figli. Ma penso sia stato un errore".

Il rapporto con il fratello Vittorio Sgarbi

Sul fratello Vittorio - che la stima tanto da aver auspicato per lei il ruolo di presidente della Repubblica - Elisabetta Sgarbi risponde: "Mi precede e quello con lui è stato un confronto costante che mi ha messo alla prova. È sempre stato precoce, io penso sempre di non essere all’altezza delle cose che faccio. Eppure ha dedicato la vita all’arte e alla scrittura".
Elisabetta Sgarbi (66 anni) regista, scrittrice, organizzatrice di eventi culturali e direttrice editoriale de La nave di Teseo

Elisabetta Sgarbi (66 anni) regista, scrittrice, organizzatrice di eventi culturali e direttrice editoriale de La nave di Teseo

Elisabetta Sgarbi e il cinema

“È risultato vittorioso a Venezia. È un film fortunato, pieno di energia. Ho avuto il premio Siae alle Giornate degli autori e il Premio FICE - Federazione Italiana Cinema d’Essai. Una gioia grande e tutta da condividere con questo straordinario gruppo musicale, di pazzi, ’wrong’ come me", dice sul suo poco canonico film girato con gli Extraliscio. Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza Sgarbi debutta oggi (martedì 28 marzo, ndr) a Parigi a L’Entrepôt, Cinéma & Concerts, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, che domani ospiterà il concerto degli Extraliscio. Il 12 aprile, invece, verrà trasmesso per la prima volta su Rai 5, il canale della Rai dedicato alla cultura, nell’ambito del programma Art Night, con introduzione a cura di Neri Marcorè alle 21.15". «Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza», era stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma ed era stato premiato ai Nastri d’Argento 2023 nella cinquina dei documentari ‘che raccontano protagonisti ed eventi di Cinema, Spettacolo, Cultura’. «È la storia di un film mio e non mio – conclude Elisabetta Sgarbi - . È un film su Nino Migliori che, sin da subito, sfugge di mano, e diventa un film di Nino Migliori. Sono contenta di aver sintetizzato il lavoro di una vita di uno dei più importanti fotografi del Novecento e di questo primo quarto del nuovo millennio in 42 minuti, come i 42 giorni di de Maistre nel ‘Viaggio intorno alla mia stanza’.  Nel lungometraggio prodotto da Betty Wrong, Nino Migliori si racconta per la prima volta nello spazio del suo atelier bolognese, ripercorrendo la sua vita artistica e personale, le sue imprese e le sue sperimentazioni.