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Home » Attualità » Fedez attacca la sentenza che elimina il diritto all’aborto negli Usa: “Una me**a”

Fedez attacca la sentenza che elimina il diritto all’aborto negli Usa: “Una me**a”

Il rapper, da anni impegnato nel sociale, si scaglia anche sul Vaticano e con i pro-vita. Sul Pride ironizza: "È come la Pasqua, non si sa mai in che giorno cade"

Marianna Grazi
2 Luglio 2022
Fedez

Fedez contro la sentenza della Corte Suprema Usa sull'aborto: "È una me**a"

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La sentenza della Corte Suprema, che elimina il diritto all’aborto negli Usa, “è una me**a“. Parola di Fedez, che durante una diretta Instagram con i suoi fan, mentre si trova in Puglia per partecipare a Battiti Live, ha parlato anche del fatto che “in Italia i movimenti pro-vita hanno tentato subito di cavalcare la cosa per riaprire il dibattito anche qui, ma il Vaticano prima di prendere posizione su questo, dovrebbe disinvestire dalla case farmaceutiche che producono anche pillole contraccetive“.

Fedez
Fedez alla presentazione dell’opera ‘Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista” alla Triennale

Tra le voci che si uniscono al coro delle accuse c’è anche quella di Emma Bonino: “I diritti non sono scritti nelle tavole della legge, se non li curi e non li difendi ogni giorno ti svegli una bella mattina e non li hai più. La sentenza della Corte Suprema Usa fa fare agli Stati Uniti un balzo indietro di 50 anni – accusa la senatrice leader di +Europa – ed è figlia di varie ideologie: un mix di visioni oscurantiste e reazionarie che tolgono alle donne la libertà di scelta”. Non manca, anche da parte sua, uno sguardo critico all’Italia: “La nostra legge è già bombardata: basti pensare ad esempio agli obiettori di coscienza o alla legge Pillon. Dobbiamo difendere il diritto all’aborto in Italia”.

Emma Bonino
emma Bonino, senatrice +Europa

L’impegno di Fedez sui diritti e per il sociale

Un attacco senza mezzi termini quello dell’artista, da sempre impegnato anche sui social nell’ambito sociale, dalla libertà di espressione (celebre la polemica sulla ‘censura’ Rai al concertone del 1° maggio 2021) alla lotta alla pandemia (con la costruzione di una nuova terapia intensiva per l’ospedale San Raffaele di Milano durante l’emergenza sanitaria), dalla raccolta fondi per il settore spettacolo (ben 4 milioni di euro) alla Fondazione Fedez E.T.S, che opera su tre pilastri fondamentali: il sociale, appunto, la solidarietà e la pubblica utilità. Non ultimo il concertone gratuito e benefico Love Mi che lo scorso 28 giugno aveva organizzato, insieme a tanti amici e colleghi del mondo della musica in piazza Duomo a Milano per raccogliere fondi a favore di “TOG – TOGETHER TO GO“, la onlus che si occupa della riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche.

fedez love mi
Fedez alle prove di Love Mi il concerto gratuito e benefico in piazza Duomo a Milano

Il gay Pride di Milano

Fedez, 32 anni, ha parlato anche del Pride (oggi è atteso quello di Milano): “Il Gay Pride è come la Pasqua, non si sa mai in che giorno cade. Vabbè, associare il Gay Pride alla Pasqua è strano – scherza -. Ma se si offendono solo i cattolici va bene”, puntualizza ironicamente l’artista, marito di Chiara Ferragni.
Le parate dell’orgoglio nel Pride month (giugno) hanno invaso le strade di tutto il mondo, da Los Angeles a Bangkok, da Roma ad Istanbul, portano in piazza le istanze di una comunità ancora vittima di discriminazione e odio. In Italia le manifestazioni proseguiranno per tutta l’estate, con l’ultima data fissata al 24 settembre con la parata di Aosta. Questo sabato 2 luglio, invece, il grande appuntamento arcobaleno invade Milano, con la parata che oltre ai grandi ospiti andrà a concludere due settimane ricche di appuntamenti in tema Lgbtq+.

Tram Pride Milano
Il Tram Pride a Milano inaccessibile alle persone con disabilità (Instagram Sofia Righetti)

Non sono mancate poi le polemiche: da quelle istituzionali, per il no al patrocinio da parte delle Regione Lombardia, a quelle sull’organizzazione denunciate sui social, come ha fatto la filosofa e attivista transfemminista Intersezionale Sofia Righetti, scagliandosi contro il Tram del Pride utilizzato dal sindaco Beppe Sala per la campagna di sensibilizzazione a sostegno della comunità LGBTQIA+

”Peccato che il tram arcobaleno, simbolo della campagna realizzata insieme ad ATM e @cigarcigayilano , sia completamente inaccessibile a tutte le persone disabili e con disabilità motoria – scrive Righetti su Instagram –. Quello che dovrebbe essere l’emblema dell’orgoglio della diversità è diventato l’ennesimo simbolo dell’esclusione, dell’apartheid e della segregazione che continuano a subire i cittadini e le cittadine disabili nel 2022 nelle città impedendoci di muoverci, sia appartenenti alla comunità lgbtq+ che non (ebbene sì, tutte le persone disabili hanno un orientamento sessuale e un’identità di genere, e tantissime di noi sono gay, lesbiche, bi, trans, poliamorose, intersex, aroace)”.

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  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
La sentenza della Corte Suprema, che elimina il diritto all'aborto negli Usa, "è una me**a". Parola di Fedez, che durante una diretta Instagram con i suoi fan, mentre si trova in Puglia per partecipare a Battiti Live, ha parlato anche del fatto che "in Italia i movimenti pro-vita hanno tentato subito di cavalcare la cosa per riaprire il dibattito anche qui, ma il Vaticano prima di prendere posizione su questo, dovrebbe disinvestire dalla case farmaceutiche che producono anche pillole contraccetive".
Fedez
Fedez alla presentazione dell’opera 'Il pessimista narcisista o il narcisista pessimista” alla Triennale
Tra le voci che si uniscono al coro delle accuse c'è anche quella di Emma Bonino: "I diritti non sono scritti nelle tavole della legge, se non li curi e non li difendi ogni giorno ti svegli una bella mattina e non li hai più. La sentenza della Corte Suprema Usa fa fare agli Stati Uniti un balzo indietro di 50 anni – accusa la senatrice leader di +Europa – ed è figlia di varie ideologie: un mix di visioni oscurantiste e reazionarie che tolgono alle donne la libertà di scelta". Non manca, anche da parte sua, uno sguardo critico all'Italia: "La nostra legge è già bombardata: basti pensare ad esempio agli obiettori di coscienza o alla legge Pillon. Dobbiamo difendere il diritto all'aborto in Italia".
Emma Bonino
emma Bonino, senatrice +Europa

L'impegno di Fedez sui diritti e per il sociale

Un attacco senza mezzi termini quello dell'artista, da sempre impegnato anche sui social nell'ambito sociale, dalla libertà di espressione (celebre la polemica sulla 'censura' Rai al concertone del 1° maggio 2021) alla lotta alla pandemia (con la costruzione di una nuova terapia intensiva per l'ospedale San Raffaele di Milano durante l'emergenza sanitaria), dalla raccolta fondi per il settore spettacolo (ben 4 milioni di euro) alla Fondazione Fedez E.T.S, che opera su tre pilastri fondamentali: il sociale, appunto, la solidarietà e la pubblica utilità. Non ultimo il concertone gratuito e benefico Love Mi che lo scorso 28 giugno aveva organizzato, insieme a tanti amici e colleghi del mondo della musica in piazza Duomo a Milano per raccogliere fondi a favore di "TOG – TOGETHER TO GO", la onlus che si occupa della riabilitazione dei bambini affetti da patologie neurologiche.
fedez love mi
Fedez alle prove di Love Mi il concerto gratuito e benefico in piazza Duomo a Milano

Il gay Pride di Milano

Fedez, 32 anni, ha parlato anche del Pride (oggi è atteso quello di Milano): "Il Gay Pride è come la Pasqua, non si sa mai in che giorno cade. Vabbè, associare il Gay Pride alla Pasqua è strano - scherza -. Ma se si offendono solo i cattolici va bene", puntualizza ironicamente l'artista, marito di Chiara Ferragni. Le parate dell'orgoglio nel Pride month (giugno) hanno invaso le strade di tutto il mondo, da Los Angeles a Bangkok, da Roma ad Istanbul, portano in piazza le istanze di una comunità ancora vittima di discriminazione e odio. In Italia le manifestazioni proseguiranno per tutta l'estate, con l'ultima data fissata al 24 settembre con la parata di Aosta. Questo sabato 2 luglio, invece, il grande appuntamento arcobaleno invade Milano, con la parata che oltre ai grandi ospiti andrà a concludere due settimane ricche di appuntamenti in tema Lgbtq+.
Tram Pride Milano
Il Tram Pride a Milano inaccessibile alle persone con disabilità (Instagram Sofia Righetti)
Non sono mancate poi le polemiche: da quelle istituzionali, per il no al patrocinio da parte delle Regione Lombardia, a quelle sull'organizzazione denunciate sui social, come ha fatto la filosofa e attivista transfemminista Intersezionale Sofia Righetti, scagliandosi contro il Tram del Pride utilizzato dal sindaco Beppe Sala per la campagna di sensibilizzazione a sostegno della comunità LGBTQIA+

"Peccato che il tram arcobaleno, simbolo della campagna realizzata insieme ad ATM e @cigarcigayilano , sia completamente inaccessibile a tutte le persone disabili e con disabilità motoria – scrive Righetti su Instagram –. Quello che dovrebbe essere l’emblema dell’orgoglio della diversità è diventato l’ennesimo simbolo dell’esclusione, dell’apartheid e della segregazione che continuano a subire i cittadini e le cittadine disabili nel 2022 nelle città impedendoci di muoverci, sia appartenenti alla comunità lgbtq+ che non (ebbene sì, tutte le persone disabili hanno un orientamento sessuale e un’identità di genere, e tantissime di noi sono gay, lesbiche, bi, trans, poliamorose, intersex, aroace)".
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