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Home » Attualità » Femminicidi in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa: 57 vittime nel 2022

Femminicidi in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa: 57 vittime nel 2022

Cristina Peroni, 33 anni, mamma di un bambino di 5 mesi, è solo l'ultima di una lunga e macabra scia di sangue. Ecco tutti i nomi di chi non c'è più a causa della violenza degli uomini

Remy Morandi
26 Giugno 2022
I tanti volti delle donne uccise in Italia
Seconda fila da sinistra: Daniela Cadeddu, Anna Borse, Flora Mattucci, Alessandra Frati, Vincenza Ribecco, Anastasia Bondarenko.

Terza fila da sinistra: Naima Zahir, Tiziana Gatti, Maria Gancedo Begona, Viviana Micheluzzi, Olga Aimar, Inirida Roa Sierra.

Quarta fila da sinistra: Antonia Volpe, Romina Vento, Maria Fabiola Colnaghi, Angela Avitabile, Viviana Farolfi, Sonia Solinas.

Quinta fila da sinistra: Eiko Sakamoto, Romina De Cesare, Scagni Alice, Stefania Pivetta, Lauretta Toffoli, Brunilda Halla.

Sesta fila da sinistrax: Antonella Castelvedere, Lorena Puppo, Nevila Pjetri, Carla Bertolotti, Lidia Miljkovic, Gabriela Serrano.
ANSA

I tanti volti delle donne uccise in Italia Seconda fila da sinistra: Daniela Cadeddu, Anna Borse, Flora Mattucci, Alessandra Frati, Vincenza Ribecco, Anastasia Bondarenko. Terza fila da sinistra: Naima Zahir, Tiziana Gatti, Maria Gancedo Begona, Viviana Micheluzzi, Olga Aimar, Inirida Roa Sierra. Quarta fila da sinistra: Antonia Volpe, Romina Vento, Maria Fabiola Colnaghi, Angela Avitabile, Viviana Farolfi, Sonia Solinas. Quinta fila da sinistra: Eiko Sakamoto, Romina De Cesare, Scagni Alice, Stefania Pivetta, Lauretta Toffoli, Brunilda Halla. Sesta fila da sinistrax: Antonella Castelvedere, Lorena Puppo, Nevila Pjetri, Carla Bertolotti, Lidia Miljkovic, Gabriela Serrano. ANSA

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Già solo chiamarla “lista” fa rabbrividire. Ma è così. Sono talmente tante le donne che ancora nel 2022 in Italia vengono uccise da uomini – partner, compagni, mariti, ex fidanzati – che i dati dei femminicidi non possono che essere raggruppati in una lista, fatta di nomi e volti, di ragazze e signore che non ci sono più a causa della violenza degli uomini.

Da gennaio al 19 giugno del 2022 sono 57 le donne uccise in Italia, secondo i dati del Viminale. Una ogni tre giorni. Un numero che è cresciuto ancora sabato 25 giugno dopo che Cristina Peroni, 33 anni, mamma di un bambino di 5 mesi, è stata uccisa a Rimini dall’ex compagno Benedetto Simone Vultaggio, 47 anni.

I femminicidi in Italia nel 2022

Giugno

La lista, come abbiamo visto, è lunga. Pochi giorni fa, il 21 giugno, è stata uccisa Caterina D’Andrea, 73 anni, freddata con un colpo d’arma da fuoco alla testa dal marito Pietro Brigantino. La scorsa settimana Donatella Miccoli, 38 anni, è stata ammazzata dal marito Matteo Versdesca a Novoli (Lecce). Il 15 giugno è toccato a Elisabetta Molaro, 40 anni, accoltellata a morte dal marito Paolo Castellani, 44 anni. Nel mese di giugno, esattamente giovedì 16, a Napoli Filomena Galeone, 61 anni, è stata uccisa a coltellate dal figlio di 17 anni. Due femminicidi nello stesso giorno invece lo scorso 13 giugno, a Castelfranco (Modena): vittime, per mano del marito Salvatore Montefusco, la 47enne Gabiila Trafandir e la figlia di lei di 22 anni Renata Alexandra Trafandir. L’11 giugno a Portogruaro (Venezia) Giuseppe Santrarosa uccide la moglie Lorena Puppo di 50 anni. Un’altra vittima è Lidia Miljkovic, 42 anni, uccisa il 9 giugno a colpi di pistola da quello che era stato il suo compagno e che, prima di uccidersi, ha ammazzato anche l’attuale fidanzata, una giovane venezuelana.

Maggio

Lo scorso 20 maggio Maximo Aldana De La Cruz, 54 anni, ha confessato il femminicidio di Noelia Rodriguez, 46 anni, colpita a Rimini con 21 coltellate. L’11 maggio Miranda Pomini di 91 anni è stata uccisa dal figlio 56enne che poi si è suicidato. Lo scorso 4 maggio i corpi di Stefania Pivetta, 56 anni, e di sua figlia di 16 anni Giulia sono stati trovati senza vita a Samarate (Varese). Ad ucciderle il marito Alessandro Maja, 57anni. Il 3 maggio, in una spiaggia di Sabaudia, Pietro Ialongo ha ucciso la sua ex Romina De Cesare di 36 anni che pochi giorni prima aveva scritto un post contro la violenza sulle donne. Sempre il 3 maggio Alice Scagni di 34 anni di Genova è stata uccisa dal fratello Alberto, 42, con 17 coltellate. Il 27 aprile Viviana Farolfi, 71 anni, viene ammazzata dal marito Alvaro Strocchi, 77 anni che poi si sucida a Ravenna.

Aprile

Il 26 aprile Sonia Solinas, 49 anni, è stata uccisa da Filippo Ferrari, poi suicida, di 37 anni nel Novarese. Romina Vento è stata fatta annegare nell’Adda dal compagno Carlo Fumagalli il 22 aprile. In Brianza Fabiola Cornaghi viene uccisa dal figlio 23enne il 21 aprile. A Rimini, il 23 aprile, Raffaele Fogliamanzillo, 62enne è reo confesso dell’omicidio della moglie Angela Avitabile. Il 3 aprile il 73enne Gaetano Notargiacomo è indagato per la morte della moglie 45enne Inirida Roa Sierra.

Marzo

Alla fine di marzo, dopo due mesi di depistaggi Davide Fontana, Rescaldina, confessa l’omicidio di Carol Maltesi, 26 anni. Il 29 marzo Viviana Micheluzzi viene uccisa dal marito a Trento con un’arma da fuoco. Il 23 marzo Maria Begoña Gancedo viene accoltellata e uccisa dal figlio. Il 21 marzo a Reggio Emilia Tiziana Gatti viene uccisa dal compagno della figlia. Il 15 per il femminicidio di Naima Zahir viene arrestato il marito. Il 13 marzo Giuseppe Frigerio, 95 anni, ha soffocato a Genova con un sacchetto Alda Pivano, un anno meno di lui. Il 23 per il femminicidio di Anastasia Bondarenko, bruciata viva, viene accusato il compagno. A Ravenna il 10 marzo Mario Claudio Cognola, 77 anni, uccide la moglie Maria Ballardini, 83 anni.  L’8 marzo, nel giorno della festa della donna, Vincenza Ribecco viene uccisa dall’ex marito in Calabria. Alessandra Frati, 46 anni, è stata uccisa dal compagno il 3 marzo in Corsica. Il 2 marzo Flora Mattucci, 72 anni, viene ritrovata senza vita nella sua abitazione a Casale sul Sile, nel Trevigiano, uccisa dal marito poi impiccatosi. L’1 marzo Alfredo Erra entra in un salone di parrucchiere nel Napoletano e spara uccidendola a Anna Borsa, 29enne. ù

Febbraio

Nel napoletano a inizio febbraio viene preso l’assassino di Rosa Alfieri, 24 anni.

Gennaio

A Biella il 26 gennaio Albertina Creola di 69 anni viene uccisa dal compagno. A Roma il 18 gennaio Simona Michelangeli viene uccisa dall’ex. Il 16 gennaio a Catanzaro un 49enne soffoca la moglie. Nadia Bergamini, 70enne viene uccisa dal genero il 16 a Latina che le fracassa il cranio. A Livorno il 9 gennaio Franca Franchini, 76 anni viene accoltellata a morte dal marito. Il 10 gennaio a Rovigo un uomo uccide sua moglie Guglielmina Pasetto, 71 anni, soffocandola.

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Sul suo profilo Instagram pubblica una foto delle protesi lasciate sul lettino, prima di fare un tuffo in mare. Libera. 🏊‍♀️

#lucenews #lucelanazione #bebevio #inclusivity #libera #protesi #tornosubito
  • Maura Nardi, 41 anni a novembre, ed Emanuele Loati, 25, oltre ad essere innamorati, sono due giovani transgender che, dopo una vera e propria odissea, hanno completato insieme la transizione per il cambio di sesso. E ora, nuovi documenti alla mano, coroneranno finalmente il loro sogno d’amore con le nozze.

“Con l’identità di genere non si può scendere a patti: puoi lottarci per un po’, ma alla fine devi accettare quello che sei perché in ballo c’è la tua vita”.

Emanuele e Maura si sono conosciuti 3 anni fa, proprio durante il difficile e lungo percorso che li avrebbe portati alla loro nuova identità. Da quel primo incontro, proprio come in una favola con la freccia di Cupido scoccata che non lascia scampo, i due non si sono più lasciati.

Uniti, supportandosi a vicenda senza mai smettere di amarsi, hanno affrontato tutte le difficoltà che si sono presentate e non sono state poche: prima la sofferenza emotiva (ma anche fisica) per la transizione, aggravata poi dalla burocrazia dello Stato. E dopo tante peripezie la luce è apparsa in fondo al tunnel: l’ufficio anagrafe del comune di Recanati, in provincia di Macerata, ha provveduto a rettificare i loro documenti di identità. Era l’ultimo step da superare prima del via libera al matrimonio. Ora non resta che organizzare.

Se quella di Nardi e Loati è una vicenda già particolarmente travagliata, anche se a lieto fine, per Maura le cose sono state, se possibile, ancora più difficili. Ha iniziato la transizione nel 2016 e quando ha completato il percorso, è stata la prima persona non vedente italiana a riuscirci. Da quando ha 19 anni soffre di una forma di cecità a causa dello sviluppo di una rara malattia alla retina, nel suo caso “è stato più semplice convivere con la cecità che con l’incongruenza di genere”.

E aggiunge: “Nonostante il supporto non è stata una passeggiata: ho avuto diversi momenti di sconforto e paura, altri in cui mi sono sentita in colpa per aver trascinato la mia famiglia in questo cammino così complesso. Oggi so che rifarei tutto. La ciliegina sulla torta è stata l’arrivo del mio compagno. Ora finalmente siamo pronti a sposarci e possiamo pensare a una cosa bella”.

#lucenews #recanati #nozze
  • Quello che molti temevano è purtroppo accaduto: per scoprire le interruzioni di gravidanza negli Usa le autorità stanno facendo ricorso anche ai dati personali contenuti nelle app di messaggistica e sui social. 

A destare scalpore è un caso in Nebraska, dove Celeste Burgess, 18 anni, e sua madre Jessica, 41, sono finite in tribunale per un presunto aborto illegale, con molteplici capi d’imputazione. La polizia ha presentato come prove i messaggi su Facebook che le due donne si sarebbero scambiate e a cui, con l’autorizzazione dei gestori della piattaforma – in questo caso Meta –, ha avuto accesso. Le chat private, secondo le autorità, mostrano le prove di un aborto farmacologico illegale, autogestito alla 28esima settimana di gestazione (settimo mese), e di un piano per nascondere "i resti”.

Dopo che la polizia ha ottenuto il materiale dai due mandati di perquisizione, Jessica è stata accusata di altri due reati, induzione all’aborto illegale e pratica dell’aborto come persona diversa da un medico autorizzato, per i quali si è nuovamente dichiarata non colpevole. Attualmente il Nebraska proibisce gli aborti dopo le 20 settimane, una legge in vigore da prima dell’annullamento della sentenza Roe v. Wade.

Il problema di fondo che emerge da questa e da tante altre vicende in materia di diritti ha un duplice aspetto: da una parte c’è l’obbligo di una società di fornire i dati alle forze dell’ordine che ne fanno richiesta per le indagini e dall’altra la possibilità di disporre di questi dati. 

Mai come oggi grandi aziende private possono disporre di informazioni personali relative ai propri utenti, e se queste sono utili per fermare chi commette crimini è un conto, ma se le leggi vengono modificate ciò che può essere giudicato come crimine cambia. Il caso di Celeste Burgess è solo un esempio, ma conferma anche che negare il diritto all’aborto non eradica il fenomeno, ma lo trasporta in una dimensione di illegalità e pericolo per la salute della donna.

#lucenews #lucelanazione #aborto #nebraska #abortion #usa
  • La scelta coraggiosa del calciatore croato Robert Peric-Komsic non poteva non fare il giro del mondo in un baleno. Nel fiore dell’età, e con tutta la vita davanti, a soli 23 anni ha deciso di lasciare il mondo del pallone. La sua non è stata una scelta forzata, è stata intimamente voluta, e se ha detto addio alla sua carriera è stato solo per una scelta d’amore. Dimostrando che la vita della propria madre viene prima di qualunque cosa. Prima della passione per il pallone, prima del successo, prima di ogni carriera.

“Non c’erano altre opzioni, io era l’unica possibilità, l’ultima. Ho avuto ben chiara qual era la mia missione: salvarla.”

L’attaccante del Cibalia Vinkovci non ci ha pensato due volte quando si è trattato di scegliere tra il suo futuro nel mondo calcistico e la salute della sua mamma malata. Per tanto, troppo tempo l’aveva vista lottare contro una malattia al fegato. Ora non c’era più tempo da perdere: si trattava di trovare un donatore compatibile, e al più presto. Lo stomaco della donna si stava oramai riempiendo di acqua, e questo voleva dire che le rimaneva poco tempo, secondo i medici che l’avevano in cura. Questione di qualche giorno appena. Il calciatore della seconda divisione croata era l’unico compatibile. A quel punto Peric-Komsic si è tolto la tuta, ha riposto maglietta e calzoncini da calciatore nella sua valigia e ha preso l’aereo, salendo sul primo volo con destinazione Istanbul. Lì ha trovato sua mamma Ljiljiana che l’aspettava per abbracciarlo, in fin di vita.

“Dopo aver lottato duramente per 13 anni, il vero eroe è lei. Io ho solo fatto quello che chiunque al posto mio avrebbe fatto."

Sono passati quattro mesi e più dall’intervento. Il trapianto è andato benee la signora Ljiljiana è migliorata molto da allora. Giorno dopo giorno ce l’ha messa tutta, e con una straordinaria forza di volontà, animata dall’amore di suo figlio, si sta piano piano riprendendo. E a chi si complimenta per aver fatto qualcosa di straordinario, con l’umiltà dei grandi risponde: “È stata mia madre a darmi la vita. Io l’ho solo estesa a lei”.

#lucenews #lucelanazione #donazionefegato #RobertPericKomsic #donarelavitaperamore
Già solo chiamarla "lista" fa rabbrividire. Ma è così. Sono talmente tante le donne che ancora nel 2022 in Italia vengono uccise da uomini - partner, compagni, mariti, ex fidanzati - che i dati dei femminicidi non possono che essere raggruppati in una lista, fatta di nomi e volti, di ragazze e signore che non ci sono più a causa della violenza degli uomini. Da gennaio al 19 giugno del 2022 sono 57 le donne uccise in Italia, secondo i dati del Viminale. Una ogni tre giorni. Un numero che è cresciuto ancora sabato 25 giugno dopo che Cristina Peroni, 33 anni, mamma di un bambino di 5 mesi, è stata uccisa a Rimini dall'ex compagno Benedetto Simone Vultaggio, 47 anni.

I femminicidi in Italia nel 2022

Giugno

La lista, come abbiamo visto, è lunga. Pochi giorni fa, il 21 giugno, è stata uccisa Caterina D'Andrea, 73 anni, freddata con un colpo d'arma da fuoco alla testa dal marito Pietro Brigantino. La scorsa settimana Donatella Miccoli, 38 anni, è stata ammazzata dal marito Matteo Versdesca a Novoli (Lecce). Il 15 giugno è toccato a Elisabetta Molaro, 40 anni, accoltellata a morte dal marito Paolo Castellani, 44 anni. Nel mese di giugno, esattamente giovedì 16, a Napoli Filomena Galeone, 61 anni, è stata uccisa a coltellate dal figlio di 17 anni. Due femminicidi nello stesso giorno invece lo scorso 13 giugno, a Castelfranco (Modena): vittime, per mano del marito Salvatore Montefusco, la 47enne Gabiila Trafandir e la figlia di lei di 22 anni Renata Alexandra Trafandir. L'11 giugno a Portogruaro (Venezia) Giuseppe Santrarosa uccide la moglie Lorena Puppo di 50 anni. Un'altra vittima è Lidia Miljkovic, 42 anni, uccisa il 9 giugno a colpi di pistola da quello che era stato il suo compagno e che, prima di uccidersi, ha ammazzato anche l'attuale fidanzata, una giovane venezuelana.

Maggio

Lo scorso 20 maggio Maximo Aldana De La Cruz, 54 anni, ha confessato il femminicidio di Noelia Rodriguez, 46 anni, colpita a Rimini con 21 coltellate. L'11 maggio Miranda Pomini di 91 anni è stata uccisa dal figlio 56enne che poi si è suicidato. Lo scorso 4 maggio i corpi di Stefania Pivetta, 56 anni, e di sua figlia di 16 anni Giulia sono stati trovati senza vita a Samarate (Varese). Ad ucciderle il marito Alessandro Maja, 57anni. Il 3 maggio, in una spiaggia di Sabaudia, Pietro Ialongo ha ucciso la sua ex Romina De Cesare di 36 anni che pochi giorni prima aveva scritto un post contro la violenza sulle donne. Sempre il 3 maggio Alice Scagni di 34 anni di Genova è stata uccisa dal fratello Alberto, 42, con 17 coltellate. Il 27 aprile Viviana Farolfi, 71 anni, viene ammazzata dal marito Alvaro Strocchi, 77 anni che poi si sucida a Ravenna.

Aprile

Il 26 aprile Sonia Solinas, 49 anni, è stata uccisa da Filippo Ferrari, poi suicida, di 37 anni nel Novarese. Romina Vento è stata fatta annegare nell'Adda dal compagno Carlo Fumagalli il 22 aprile. In Brianza Fabiola Cornaghi viene uccisa dal figlio 23enne il 21 aprile. A Rimini, il 23 aprile, Raffaele Fogliamanzillo, 62enne è reo confesso dell'omicidio della moglie Angela Avitabile. Il 3 aprile il 73enne Gaetano Notargiacomo è indagato per la morte della moglie 45enne Inirida Roa Sierra.

Marzo

Alla fine di marzo, dopo due mesi di depistaggi Davide Fontana, Rescaldina, confessa l'omicidio di Carol Maltesi, 26 anni. Il 29 marzo Viviana Micheluzzi viene uccisa dal marito a Trento con un'arma da fuoco. Il 23 marzo Maria Begoña Gancedo viene accoltellata e uccisa dal figlio. Il 21 marzo a Reggio Emilia Tiziana Gatti viene uccisa dal compagno della figlia. Il 15 per il femminicidio di Naima Zahir viene arrestato il marito. Il 13 marzo Giuseppe Frigerio, 95 anni, ha soffocato a Genova con un sacchetto Alda Pivano, un anno meno di lui. Il 23 per il femminicidio di Anastasia Bondarenko, bruciata viva, viene accusato il compagno. A Ravenna il 10 marzo Mario Claudio Cognola, 77 anni, uccide la moglie Maria Ballardini, 83 anni.  L'8 marzo, nel giorno della festa della donna, Vincenza Ribecco viene uccisa dall'ex marito in Calabria. Alessandra Frati, 46 anni, è stata uccisa dal compagno il 3 marzo in Corsica. Il 2 marzo Flora Mattucci, 72 anni, viene ritrovata senza vita nella sua abitazione a Casale sul Sile, nel Trevigiano, uccisa dal marito poi impiccatosi. L'1 marzo Alfredo Erra entra in un salone di parrucchiere nel Napoletano e spara uccidendola a Anna Borsa, 29enne. ù

Febbraio

Nel napoletano a inizio febbraio viene preso l'assassino di Rosa Alfieri, 24 anni.

Gennaio

A Biella il 26 gennaio Albertina Creola di 69 anni viene uccisa dal compagno. A Roma il 18 gennaio Simona Michelangeli viene uccisa dall'ex. Il 16 gennaio a Catanzaro un 49enne soffoca la moglie. Nadia Bergamini, 70enne viene uccisa dal genero il 16 a Latina che le fracassa il cranio. A Livorno il 9 gennaio Franca Franchini, 76 anni viene accoltellata a morte dal marito. Il 10 gennaio a Rovigo un uomo uccide sua moglie Guglielmina Pasetto, 71 anni, soffocandola.
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