La riforma del sistema di
congedo parentale è in vigore dal 4 settembre in
Finlandia. Nel
Paese più felice al mondo (incoronato per la quinta volta consecutiva), dove a tenere le redini del governo c'è una delle poche
Premier donna in Europa, la ben nota alle cronache (suo malgrado
non per i meriti politici, che pure ha)
Sanna Marin, ad
entrambi i genitori saranno concessi fino a
160 giorni di ferie e
trasferirne 63 al partner se lo desiderano, o a chi si prende cura del figlio/a. La persona che porta avanti la gravidanza, inoltre, secondo le nuove regole ha diritto a 40 giorni di indennità ulteriori prima dell’inizio del pagamento dell’assegno parentale.
Il nuovo congedo in Finlandia
La premier finlandese Sanna Marin (AP)
Lo riporta la Dpa: secondo il governo, questa formula permetterebbe di
conciliare "carriera e vita familiare più facilmente". Si fa infatti sempre più sentita l'esigenza di conciliare vita privata e lavoro, e soprattutto nei Paesi del nord Europa a questa necessità, percepita un po' ovunque anche come reazione alla pandemia di Covid-19 e alle restrizioni, hanno risposto governi e aziende, proponendo soluzioni come la
settimana lavorativa più corta e maggiori supporti per giovani e coppie di neo genitori. La riforma mira ad alleviare il carico derivante dalla custodia e crescita dei figli, affinché non pesi solo sul partner donna, ma sia distribuito equamente tra i genitori. L'obiettivo finale è infatti quello di raggiungere una maggiore
parità di genere, attraverso il raggiungimento di tre importanti finalità: il rafforzamento della non discriminazione, l’uguaglianza nella vita lavorativa e la riduzione della disparità salariale.
Nuove famiglie, diritti per tutte
Con le nuove misure, entrare in vigore il 4 settembre, si tiene conto anche dei
diversi modelli familiari esistenti: non viene fatto alcun riferimento al sesso dei genitori, né al fatto che essi siano biologici o adottivi. "Tutti i genitori che hanno l'affidamento del proprio figlio avranno
lo stesso diritto al sostegno parentale", ha affermato la premier Sanna Marin, che è cresciuta in una
famiglia omogenitoriale dopo che la madre biologica si è separata dal padre riaccompagnandosi con una donna. Con il marito Markus Räikkönen nel 2018 è diventata mamma della piccola Emma Amalia. In Italia l’ultima riforma entrata in vigore il
13 agosto prevede 10 giorni lavorativi di congedo obbligatorio ai padri, sia biologici che adottivi o affidatari. Insomma nel nostro Paese rispetto allo Stato del nord Europa i passi avanti ci sono ma sono ancora molto timidi e ci si affida ancora maggiormente all'
iniziativa di privati, come
Baker & Hughes, gruppo Nuovo Pignone, che a luglio ha esteso le ferie retribuite dopo la nascita dei figli anche alle famiglie LGBTQ+.