Main Partner
Partner
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Evento 2022
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Luce

Home » Attualità » Federica Granai al colloquio di lavoro: “Devo informarla: sono incinta”. E il titolare la assume

Federica Granai al colloquio di lavoro: “Devo informarla: sono incinta”. E il titolare la assume

La 27enne finita in cassa integrazione si era presentata all'azienda di Montelupo Fiorentino (Firenze) VoipVoice per ricoprire un ruolo nella customer care: aveva scoperto di aspettare un bambino pochi giorni subito dopo avere superato la selezione. Non è stato un problema

Letizia Cini
21 Febbraio 2022
Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice

Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice

Share on FacebookShare on Twitter

Dopo il periodo di prova e cinque test superati per essere assunta ha preferito rivelare prima di firmare il contratto che nel frattempo era rimasta incinta. “Tutto qui? E che problema c’è? È una bellissima notizia”, la risposta ricevuta dal titolare della VoipVoice di Montelupo Fiorentino (Firenze), dove da poco Federica Granai, 27 anni, originaria di Cerreto Guidi, è tornata a lavorare  dopo aver dato alla luce Diego. L’azienda, 38 dipendenti, attiva nel settore telecomunicazioni e servizi informatici, fa capo all’imprenditore Simone Terreni.

Lealtà e trasparenze

Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice
Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice

“È stato il momento più bello della mia vita – ha raccontato Federica  ricordando quel colloquio con Terreni quando aveva scoperto di aspettare il suo bambino – una gioia dietro l’altra. Per me la lealtà e la trasparenza sono alla base di tutto. Avrei potuto firmare il contratto in silenzio e mettere l’azienda di fronte al fatto compiuto. Ma non me la sono sentita. Era troppo grande l’opportunità che mi veniva offerta e non volevo tradire la fiducia di chi ha creduto in me: Simone e tutti gli altri”.

A VoipVoice la 27enne arriva dopo essere finita in cassa integrazione in un’altra azienda causa pandemia, spiegando di essere stata «stata accolta a braccia aperta. In una società in cui si sente dire troppo spesso che ancora oggi le donne devono scegliere tra la carriera e i figli ho avuto paura, lo ammetto. Ma non è andata così questa volta”: e racconta la sua storia “perché altre aziende possano prendere esempio quella nella quale lavoro io”.

La storia di mamma Federica

“Nel 2022 l’assunzione di una donna in gravidanza non dovrebbe fare notizia: ma se fa notizia significa che nella nostra società qualcosa non funziona. O perlomeno c’è un nervo scoperto” spiega sempre ai quotidiani quotidiano Terreni che ha reso noto lui stesso la storia dell’assunzione e della maternità di Federica su Fb nei giorni scorsi. “Quando hai la possibilità di assumere una persona competente – aggiunge – l’assumi e basta. Non ti metti a pensare a nulla. Nella mia azienda, il 63% dell’organico è formato da donne, molte delle quali giovani. Federica quel posto se l’è meritato davvero e penso di aver fatto la cosa più naturale del mondo”: “Non è la prima volta che confermiamo una ragazza che mentre fa il suo periodo di prova resta incinta”.

“Da noi – ha spiegato Terreni – non conta se sei uomo o donna. Conta se raggiungi gli obiettivi assegnati“. E così è stato per la giovane che il colloquio l’ha sostenuto nel 2021 e che oggi si è resa protagonista di “una bella storia di diritti, di rispetto, di famiglia e lavoro – come ha commentato anche Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana – Una storia di civiltà”.

Il racconto di  Simone Terreni su Facebook

Lei è Federica Granai.
Dopo essere rimasta senza lavoro fa un colloquio con noi. Alla selezione ci sono diversi candidati. Stiamo cercando qualcuno per la Customer Care.
Noi siamo molto selettivi.
Per entrare in VoipVoice occorrono due colloqui e tre prove pratiche.
Più quello finale con me.
Ma lei supera tutti gli ostacoli e alla fine risulta essere la migliore.
Quindi la nostra HR Alessia Rustichini gli comunica che inizierà il periodo di prova.
Prima di cominciare però chiede un appuntamento con me.
Con lo sguardo pieno di timore mi dice che deve dirmi una cosa.
“Che succede Federica?” chiedo preoccupato.
“Simone per correttezza prima di cominciare ti dico che sono incinta…”
“Tutto qua?” rispondo io sorridendo ”Ma che bellissima notizia!”
Federica Granai, 27 anni, al colloquio di lavoro
Federica Granai, 27enne di Cerreto Guidi, al colloquio di lavoro

Lei sorpresa è contenta della mia reazione e sorride.

La rassicuro che la sua gravidanza per noi non è assolutamente un problema.
Non chiediamo MAI a una donna se ha figli o se ha intenzione di averli.
Comincia a lavorare e si mostra subito all’altezza. La sua tutor Lucia Madaudo la segue e la forma. Poi fa altri corsi di Formazione e mostra una grande aspirazione di far parte della nostra squadra.
Mano a mano che il tempo passa viene messa in Smart Working.
Prima che vada in gravidanza finisce il suo periodo di prova e noi la assumiamo.
Viene spostata al Provisioning e con la supervisione di Greta Tofani impara molte altre attività.
Diventa precisa, puntuale e competente.
Poi comincia il suo periodo di maternità.
Qualche mese fa è diventata mamma e suo figlio Diego è meraviglioso.
Da qualche settimana ha ricominciato di nuovo a lavorare con noi alternando dei giorni in presenza e dei giorni in Smart Working.
Non era la prima volta che confermiamo una ragazza che mentre fa il suo periodo di prova resta incinta.
Da noi non conta se sei uomo o donna.
Conta se sei bravo o no e se raggiungi gli obiettivi assegnati.
Spero presto che quello sguardo di paura che ho visto in Federica, sparisca presto dagli occhi di tutte le donne che devono comunicare ai propri datori di lavoro l’arrivo di un figlio.
Spero che ogni donna, che da noi sono il 63%, possa presto avere le medesime possibilità di un uomo nel mondo del lavoro.
Spero che non si chieda mai più a una donna, ad un colloquio, se abbia figli o abbia intenzione di farne.
Spero invece che compaia presto in tutti, soprattutto negli imprenditori, il sorriso per la bellezza di una vita nuova che sta arrivando.
Perché un bambino non deve mai essere un problema.

Potrebbe interessarti anche

Il Banco del Mutuo Soccorso
Spettacolo

Banco del Mutuo Soccorso, “il nostro Orlando furioso contro la violenza sulle donne”

28 Gennaio 2023
Papa Francesco: "Omosessualità un peccato non un crimine"
Attualità

Papa Francesco: “Omosessualità non è un crimine, la Chiesa metta fine alle leggi ingiuste”

25 Gennaio 2023
L'entrata del campo di concentramento di Auschwitz
Attualità

Giornata della memoria: tra le vittime dell’Olocausto anche disabili, omosessuali e persone trans

27 Gennaio 2023

Instagram

  • ✨Tra i pretendenti a un ruolo di protagonista del 73° Sanremo, Ariete è probabilmente quella con l’"X factor" più alto. E non tanto per aver partecipato da ragazzina al talent di Sky o per quel "non so che" capace di differenziare tutto quel che fa, ma perché in due anni è riuscita a diventare la musa “indie“ della Generazione X. 

Arianna Del Giaccio mostra la timidezza della debuttante. E che lei sia una "nuova persona" portata a cadere nei "soliti vecchi errori" lo racconta parlando del debutto davanti al popolo del Festival con Mare di guai, ballata in cui racconta la fine della relazione con la sua ex.

«Gli squali che si aggirano nella vasca di cui parlo sono le mie insicurezze e le mie ansie. Il peso delle aspettative, anche se non provo sensi di inadeguatezza verso quel che faccio. I pescecani basta conoscerli per sapere che non sono tutti pericolosi.»

 Intervista a cura di Andrea Spinelli ✍

#lucenews #qn #ariete #sanremo2023
  • Più luce, meno stelle. Un paradosso, se ci pensate. Più illuminiamo le nostre città, più lampioni, fari, led, laser puntiamo sulla terra, meno stelle e porzioni di cielo vediamo. 

Accade perché, quasi senza accorgercene, di anno in anno, cancelliamo dalla nostra vista qualche decina di quei 4.500 puntini luminosi che in condizioni ottimali dovremmo riuscire a vedere la notte, considerato che il cielo risulta popolato da circa 9.000 stelle, di cui ciascuno di noi può osservare solo la metà per volta, ovvero quelle del proprio emisfero. 

In realtà, già oggi, proprio per colpa dell’inquinamento luminoso, ne vediamo solo poche centinaia. E tutto lascia pensare che questa cifra si ridurrà ulteriormente, con un ritmo molto rapido. Al punto tale che, in pochi anni, la costellazione di Orione, potrebbe perdere la sua caratteristica ‘cintura’.

Secondo quanto risulta da uno studio pubblicato su “Science”, basato sulle osservazioni di oltre 50mila citizen scientist, solo tra il 2011 e il 2022, ogni anno il cielo in tutto il Pianeta è diventato in media il 9,6% più luminoso, con una forchetta di valori che non supera il 10% ma non scende mai sotto il 7%. Più di quanto percepito finora dai satelliti preposti a monitorare la quantità di luce nel cielo notturno. Secondo le misurazioni effettuate da questi ultimi infatti, tra 1992 e 2017 il cielo notturno è diventato più luminoso di meno dell’1,6% annuo.

“In un periodo di 18 anni, questo tasso di cambiamento aumenterebbe la luminosità del cielo di oltre un fattore 4”, scrivono i ricercatori del Deutsches GeoForschungs Zentrum di Potsdam, in Germania, e del National Optical-Infrared Astronomy Research Laboratory di Tucson, negli Stati Uniti. Una località con 250 stelle visibili, quindi, vedrebbe ridursi il numero a 100 stelle visibili. 

Il pericolo più che fondato, a questo punto, è che di questo passo inizieranno a scomparire dalla nostra vista anche le costellazioni più luminose, comprese quelle che tuti sono in grado di individuare con estrema facilità.

L
  • Per la prima volta nella storia del calcio, un arbitro ha estratto il cartellino bianco. No, non si tratta di un errore: se il giallo e il rosso fanno ormai parte di tantissimi anni delle regole del gioco ed evidenziano un comportamento scorretto, quello bianco vuole invece "premiare", in maniera simbolica, un gesto di fair play. Il tutto è avvenuto in Portogallo, durante un match di coppa nazionale tra il Benfica e lo Sporting Lisbona femminile.

Benfica-Sporting Lisbona femminile, quarti di finale della Coppa del Portogallo. I padroni di casa si trovano in vantaggio per 3-0 e vinceranno la sfida con un netto 5-0, ma un episodio interrompe il gioco: un tifoso sugli spalti accusa un malore, tanto che gli staff medici delle due squadre corrono verso le tribune per soccorrerlo. Dopo qualche minuto di paura, non solo per le giocatrici in campo ma anche per gli oltre quindicimila spettatori presenti allo stadio, il supporter viene stabilizzato e il gioco può riprendere. Prima, però, la direttrice di gara Catarina Campos effettua un gesto che è destinato a rimanere nella storia del calcio: estrae il cartellino bianco nei confronti dei medici delle due squadre.

Il cartellino bianco non influenza in alcun modo il match, né il risultato o il referto arbitrale; chissà che, da oggi in poi, gli arbitri non cominceranno ad agire più spesso, per esaltare un certo tipo di condotta eticamente corretta portata avanti anche dai calciatori.

#lucenews #cartellinobianco #calcio #fairplay
  • Son tutte belle le mamme del mondo. Soprattutto… quando un bambino si stringono al cuor… I versi di un vecchio brano ricordano lo scatto che sta facendo il giro del web. Quella di una madre che allatta il proprio piccino sul posto di lavoro. In questo caso la protagonista è una supermodella –  Maggie Maurer – che ha postato uno degli scatti più teneri e glamour di sempre. La super top si è fatta immortalare mentre nutre al seno la figlia Nora-Jones nel backstage dello show couture di Schiaparelli, tenutosi a Parigi.

La top model americana 32enne, che della maison è già musa, tanto da aver ispirato una clutch – non proprio una pochette ma una borsa che si indossa a mano che riproduce il suo volto –  nell’iconico scatto ha ancora il viso coperto dal make-up dorato realizzato dalla truccatrice-star Path McGrath, ed è coperta solo sulle spalle da un asciugamano e un telo protettivo trasparente. 

L’immagine è forte, intensa, accentuata dalla vernice dorata che fa apparire mamma Maurer come una divinità dell’Olimpo, una creatura divina ma squisitamente terrena, colta nel gesto di nutrire il proprio piccolo.

Ed è un’immagine importante, perché contribuisce a scardinare lo stigma dell’allattamento al seno in pubblico, sul luogo di lavoro e in questo caso anche sui social, su cui esistono ancora molti tabù. L’intera gravidanza di Maggie Maurer è stata vissuta in chiave di empowerment, e decisamente glamour. Incinta di circa sei mesi, ha sfilato per Nensi Dojaka sfoggiando un capo completamente trasparente della collezione autunno inverno 2022, e con il pancione.

Nell’intimo post su Instagram, Maggie Maurer ha deciso quindi condividere con i propri follower la sua immagine che la ritrae sul luogo di lavoro con il volto dipinta d’oro, una parte del suo look, pocoprima di sfilare per la casa di moda italiana, Schiaparelli. In grembo, ha sua figlia, che sta allattando dietro le quinte della sfilata. Le parole scritte a finco della foto, la modella ha scritto “#BTS #mommy”, evidenziando il lavoro senza fine della maternità, nonostante i suoi successi.

di Letizia Cini ✍🏻

#lucenews #maggiemaurer #materintà #mommy
Dopo il periodo di prova e cinque test superati per essere assunta ha preferito rivelare prima di firmare il contratto che nel frattempo era rimasta incinta. "Tutto qui? E che problema c’è? È una bellissima notizia", la risposta ricevuta dal titolare della VoipVoice di Montelupo Fiorentino (Firenze), dove da poco Federica Granai, 27 anni, originaria di Cerreto Guidi, è tornata a lavorare  dopo aver dato alla luce Diego. L’azienda, 38 dipendenti, attiva nel settore telecomunicazioni e servizi informatici, fa capo all’imprenditore Simone Terreni.

Lealtà e trasparenze

Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice
Federica Granai al colloquio con Simone Terreni, titolare di VoipVoice
"È stato il momento più bello della mia vita - ha raccontato Federica  ricordando quel colloquio con Terreni quando aveva scoperto di aspettare il suo bambino - una gioia dietro l’altra. Per me la lealtà e la trasparenza sono alla base di tutto. Avrei potuto firmare il contratto in silenzio e mettere l’azienda di fronte al fatto compiuto. Ma non me la sono sentita. Era troppo grande l’opportunità che mi veniva offerta e non volevo tradire la fiducia di chi ha creduto in me: Simone e tutti gli altri". A VoipVoice la 27enne arriva dopo essere finita in cassa integrazione in un’altra azienda causa pandemia, spiegando di essere stata «stata accolta a braccia aperta. In una società in cui si sente dire troppo spesso che ancora oggi le donne devono scegliere tra la carriera e i figli ho avuto paura, lo ammetto. Ma non è andata così questa volta": e racconta la sua storia "perché altre aziende possano prendere esempio quella nella quale lavoro io".

La storia di mamma Federica

"Nel 2022 l’assunzione di una donna in gravidanza non dovrebbe fare notizia: ma se fa notizia significa che nella nostra società qualcosa non funziona. O perlomeno c’è un nervo scoperto" spiega sempre ai quotidiani quotidiano Terreni che ha reso noto lui stesso la storia dell’assunzione e della maternità di Federica su Fb nei giorni scorsi. "Quando hai la possibilità di assumere una persona competente - aggiunge - l’assumi e basta. Non ti metti a pensare a nulla. Nella mia azienda, il 63% dell’organico è formato da donne, molte delle quali giovani. Federica quel posto se l’è meritato davvero e penso di aver fatto la cosa più naturale del mondo": "Non è la prima volta che confermiamo una ragazza che mentre fa il suo periodo di prova resta incinta". “Da noi - ha spiegato Terreni - non conta se sei uomo o donna. Conta se raggiungi gli obiettivi assegnati“. E così è stato per la giovane che il colloquio l’ha sostenuto nel 2021 e che oggi si è resa protagonista di “una bella storia di diritti, di rispetto, di famiglia e lavoro - come ha commentato anche Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale della Toscana - Una storia di civiltà".

Il racconto di  Simone Terreni su Facebook

Lei è Federica Granai.
Dopo essere rimasta senza lavoro fa un colloquio con noi. Alla selezione ci sono diversi candidati. Stiamo cercando qualcuno per la Customer Care.
Noi siamo molto selettivi.
Per entrare in VoipVoice occorrono due colloqui e tre prove pratiche.
Più quello finale con me.
Ma lei supera tutti gli ostacoli e alla fine risulta essere la migliore.
Quindi la nostra HR Alessia Rustichini gli comunica che inizierà il periodo di prova.
Prima di cominciare però chiede un appuntamento con me.
Con lo sguardo pieno di timore mi dice che deve dirmi una cosa.
“Che succede Federica?” chiedo preoccupato.
“Simone per correttezza prima di cominciare ti dico che sono incinta…”
“Tutto qua?” rispondo io sorridendo ”Ma che bellissima notizia!”
Federica Granai, 27 anni, al colloquio di lavoro
Federica Granai, 27enne di Cerreto Guidi, al colloquio di lavoro
Lei sorpresa è contenta della mia reazione e sorride.
La rassicuro che la sua gravidanza per noi non è assolutamente un problema.
Non chiediamo MAI a una donna se ha figli o se ha intenzione di averli.
Comincia a lavorare e si mostra subito all’altezza. La sua tutor Lucia Madaudo la segue e la forma. Poi fa altri corsi di Formazione e mostra una grande aspirazione di far parte della nostra squadra.
Mano a mano che il tempo passa viene messa in Smart Working.
Prima che vada in gravidanza finisce il suo periodo di prova e noi la assumiamo.
Viene spostata al Provisioning e con la supervisione di Greta Tofani impara molte altre attività.
Diventa precisa, puntuale e competente.
Poi comincia il suo periodo di maternità.
Qualche mese fa è diventata mamma e suo figlio Diego è meraviglioso.
Da qualche settimana ha ricominciato di nuovo a lavorare con noi alternando dei giorni in presenza e dei giorni in Smart Working.
Non era la prima volta che confermiamo una ragazza che mentre fa il suo periodo di prova resta incinta.
Da noi non conta se sei uomo o donna.
Conta se sei bravo o no e se raggiungi gli obiettivi assegnati.
Spero presto che quello sguardo di paura che ho visto in Federica, sparisca presto dagli occhi di tutte le donne che devono comunicare ai propri datori di lavoro l’arrivo di un figlio.
Spero che ogni donna, che da noi sono il 63%, possa presto avere le medesime possibilità di un uomo nel mondo del lavoro.
Spero che non si chieda mai più a una donna, ad un colloquio, se abbia figli o abbia intenzione di farne.
Spero invece che compaia presto in tutti, soprattutto negli imprenditori, il sorriso per la bellezza di una vita nuova che sta arrivando.
Perché un bambino non deve mai essere un problema.
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Attualità
  • Politica
  • Economia
  • Sport
  • Lifestyle
  • Scienze e culture
  • Spettacolo
  • Cos’è Luce!
  • Redazione
  • Board
  • Contattaci
  • Evento 2022

Robin Srl
Società soggetta a direzione e coordinamento di Monrif
Dati societariISSNPrivacyImpostazioni privacy

Copyright© 2021 - P.Iva 12741650159

CATEGORIE
  • Contatti
  • Lavora con noi
  • Concorsi
ABBONAMENTI
  • Digitale
  • Cartaceo
  • Offerte promozionali
PUBBLICITÀ
  • Speed ADV
  • Network
  • Annunci
  • Aste E Gare
  • Codici Sconto