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Firenze, la foto della cavalla Fernanda a terra e gli interrogativi sui diritti degli animali

I social insorgono: "Troppo stress e caldo, ora basta". Ma i fiaccherai replicano: "Solo una scivolata". Il caso Pisa

di LETIZIA CINI -
3 luglio 2022
Cavallo

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“Per favore, ditemi che sta bene“. Tanti i messaggi social piovuti dopo la foto del cavallo in ginocchio in via Calzaiuoli a Firenze ripostata anche dal quotidiano La Nazione. Un’immagine che ha colpito nel profondo un’incredibile quantità di persone, pronte a interrogarsi su quanto i diritti degli animali siano tutelati nel nostro Paese.

La foto

Il cavallo in ginocchio in via Calzaiuoli a Firenze

La cavalla Fernanda, 13 anni, e la caduta in via Calzaiuoli, a Firenze

La foto della cavalla di un fiaccheraio “in ginocchio“ ha fatto il giro dei social. Gli animalisti attaccano la categoria, attribuendo l’episodio (riportato lanazione.it) al caldo, ma i fiaccherai fanno quadrato: “È soltanto scivolata”. L’episodio è accaduto giovedì 30 giugno, intorno alle 17.30, in via Calzaiuoli. La cavalla Fernanda, 13 anni, “non ha nemmeno un graffio - premette Andrea, conduttore da dieci anni, figlio di fiaccheraio -. Stavo accompagnando una madre americana con due figli al loro hotel a Porta al Prato. Eravamo appena partiti, per schivare i piloni di cemento al centro di via Calzaioli mi sono spostato al lato della strada e in quel punto è più facile scivolare. Sono sceso, la cavalla si è rialzata da sola mentre le tenevo la testa, le persone sono risalite e siamo ripartiti. Noi non maltrattiamo gli animali. Nei giorni di grande caldo, sono appositamente andato in ferie”.

Il parere dell'esperta

““Il viaggio in carrozzella è semplicemente anacronistico - commenta la veterinaria fiorentina Francesca Batacchi - . Andrebbe proprio abolito o, almeno in Estate, vietato oltre i 35 gradi oppure limitato prima delle 11 e dopo le 19“.

Reazioni e misure

Fiaccherai a Firenze (foto Germogli)

Fiaccherai a Firenze (foto Germogli)

Tante ed accorate le reazioni di quanti si sono trovati davanti a quella foto, che ritrae un atteggiamento “atipico“ per un equino, praticamente “seduto“, come se non gli reggessero le zampe posteriori. “Sui cavalli dei fiaccherai a Firenze, abbiamo da tempo il nostro regolamento comunale sulla tutela degli animali - dice l’assessore alle attività produttive del capoluogo toscano, Federico Gianassi - : però i giorni di caldo anomalo che stiamo registrando e in generale i cambiamenti climatici ci inducono a valutare anche ulteriori misure a tutela degli animali. Di questo parlerò già nei prossimi giorni anche con i rappresentanti dei fiaccherai“.

Cavalli in città, necessità e futuro

Fiaccherai a Firenze in mezzo alla folla (foto Pressphoto)

Fiaccherai a Firenze in mezzo alla folla (foto Pressphoto)

Sul futuro dei fiaccherai fiorentini e le botticelle romane ci sono sempre più interrogativi. Sono necessari? La tradizione va salvaguardata? Ma a quale prezzo per i cavalli, costretti a circolare su asfalto rovente, strade strettissime e una quantità incredibile di persone? La revisione del codice della strada ha messo la categoria nel mirino molto più delle contestazioni degli animalisti. E in Parlamento, è in particolare il Movimento 5 stelle a sostenere la loro eliminazione, con buona pace del romanticismo e dei turisti. Nel nuovo testo introdotto da Decreto Infrastrutture all’esame delle Commissioni ambiente e trasporti della Camera ci sono regole contro l’utilizzo selvaggio dei monopattini, ma anche il divieto di fumo alla guida, una stretta su smartphone, tablet e apparecchi che allontanano le mani dal volante, il ritorno del bonus taxi, sfruttabile anche solo per andare al lavoro nelle ore di punta. Il lavoro delle commissioni inizierà con l’esame degli emendamenti al testo che sono arrivati dai partiti. Alcuni, come la regolamentazione dei monopattini e delle biciclette in noleggio, trovano un consenso sostanzialmente unanime, poi ci sono i 5stelle contro i fiaccherai e la Lega che sostiene l’innalzamento dei limiti di velocità su alcuni tratti autostradali.

Diritti animali, le vittime

Nei giorni in cui i cavalli corrono il Palio di Siena e un esemplare è morto a Seneghe (Oristano, ndr) durante la tradizionale Ardia in onore di Santa Maria della Rosa, viene naturale interrogarsi sul costo del divertimento umano in termini di salute e benessere animale.

Il caso Pisa

Ha riscosso grande successo l’ordinanza entrata in vigore a Pisa - riporta il quotidiano La Nazione - che vieta la circolazione delle vetture pubbliche a trazione animale nelle ore più calde delle giornate del periodo estivo. Almeno sui social, dove sono stati quasi mille i commenti sotto il post del sindaco che annunciava l’interdizione provvisoria. “Andrebbero vietati sempre a qualunque orario e in qualunque periodo dell’anno“ o ancora “Basta con lo sfruttamento dei cavalli, l’ordinanza deve entrare in vigore per eliminare per sempre questo maltrattamento“ recitano alcune delle tante opinioni espresse su Facebook da migliaia di utenti quasi tutti felici del nuovo regolamento.
Manifestazione a firenze per chiedere l'abolizione delle carrozzelle trainate dai cavalli e un diverso modo di vedere la città (2001)

Manifestazione a Firenze per chiedere l'abolizione delle carrozzelle trainate dai cavalli e un diverso modo di vedere la città (2001, Pressphoto)

Tra i tanti, molti chiedono un orario del divieto ancora più ampio che vada fino alle 19. «Anche noi come Nogra siamo molto favorevoli all’iniziativa del comune – dichiara il coordinatore provinciale del Nucleo operativo guardia rurale ausiliaria del territorio, Michele Mennucci - capisco che si debba venire incontro ai lavoratori del settore, è opportuno non togliere alcun reddito ai vetturini. Per loro è una fonte di sostentamento che dà da mangiare alle loro famiglie, per questo motivo avevamo già proposto nel 2018 un progetto poi consegnato all’ufficio protocollo dell’Urp sulla trasformazione della licenza per carrozze a cavallo in licenza taxi, o ancora per una sostituzione con veicoli elettrici“. “La miglior cosa – continua Michele Mennucci nell’intervista rilasciata a Enrico Mattia Del Punta del “La Nazione“, edizione di Pisa, nei giorni scorsi - è sicuramente levare i cavalli dal Duomo. Nel 2022 è inaccettabile che i cavalli siano sfruttati con lo scopo di portare i turisti in giro per la città. Sappiamo benissimo qual è il percorso che i cavalli fanno, anche se è meno di 5 km e per la maggior parte all’ombra è anche vero che il benessere e la tutela dell’ animale sono inserite nella costituzione italiana e non è più accettabile lo sfruttamento di animali per lavori in cui si può benissimo farne a meno. In più la maggioranza dei cittadini e tutte le associazioni sono a favore della dismissione totale dei cavalli, vanno ascoltate le voci della città“. Tra chi sollecita l’ordinanza, anche il deputato leghista Edoardo Ziello che ha commentato riguardo al servizio delle carrozze con cavalli, “è una vera e propria crudeltà, che nella mia città, Pisa, non può essere tollerata. Ho chiesto al sindaco – ha scritto Ziello – di emanare, quanto prima, un’ordinanza restrittiva che limiti ancora di più l’orario d’esercizio dell’attività nel periodo estivo“.