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Franco Leo, tetraplegico, muore a 53 anni. L'addio del fratello: "Il vuoto in me è immenso"

Qualche giorno fa aveva realizzato il sogno più grande, quello di partecipare alla maratona di New York, spinto da Dario, che affida ai social il suo dolore

di MARIANNA GRAZI -
17 novembre 2022
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Aveva un sogno, correre la maratona di New York. E lo scorso 6 novembre quel sogno, Franco Leo, 53 anni, tetraplegico dalla nascita, di Bellizzi (Salerno), lo ha realizzato. Il maggiore dei cinque figli di Lucietta e Vito era proprio Francesco, per tutti i 15mila abitanti del piccolo comune semplicemente Franco, anche se lui diceva: "Porto il nome del Santo a cui sono più legato". Il più piccolo della famiglia Leo, invece, è Dario, 39 anni. Il loro era un binomio indissolubile, che ha reso possibile questa impresa. Si sono allenati per anni, Franco e Dario, che spingeva la sua carrozzella. Senza mai mollare, senza tirare il fiato, puntando dritti al loro obiettivo: quei 42 km e 195 metri che alla fine sono riusciti a percorrere, l'uno con le ali ai piedi, l'altro, Franco, con un'immensa felicità nel cuore. Quel cuore che nella nottata del 16 novembre, ha smesso di sbattere. Ad appena 10 giorni dalla maratona. "Te ne sei andato così... in una sera di pioggia. E come avviene proprio nei giorni di pioggia, ci lasci sgomenti, infreddoliti, tristi". Sono parole cariche di dolore quelle che Dario affida alla pagina Facebook Sognoattivo. Le parole di chi ha perso non solo un fratello ma anche la persona cui aveva dedicato ore e ore del suo tempo, per realizzare il suo sogno, con amore e dedizione impareggiabili. Un post lungo, sotto una foto di loro due sorridenti e felici, a sdrammatizzare un lutto che è quasi impossibile da affrontare. "Ciò che mi rende sereno è che il cielo ha voluto regalarti, pochi giorni prima della tua fine, il tuo sogno tanto atteso - scrive Dario Leo -. Non trovo parole per descrivere il vuoto che lasci in ognuno di noi, ma, mi permetto, il vuoto in me è immenso perché in questi ultimi due anni siamo stati più uniti che mai: tu la mente, io le tue gambe. I nostri allenamenti, i piccoli viaggi per poter partecipare alle varie maratone, le risate, le interviste, le fotografie".

Dario e Franco alla maratona di New York

"Fratello mio, te ne sei andato felice di aver trascorso dei giorni meravigliosi. Hai lasciato in tutti noi la voglia di non arrendersi mai - continua il fratello del tetraplegico -. Sarai sempre con me, mi guiderai e mi darai la forza di portare avanti il Sognoattivo di tanti altri ragazzi che hanno preso ispirazione dalla tua testa dura. Ti voglio bene Franco". Giovedì 17 novembre si sono tenuti i funerali del 53enne. L'ultimo addio, ma siamo sicuri che lassù adesso potrà correre la sua maratona, libero di volare.