Doveva essere una nottata di festa e invece si è trasformata in una vera e propria disavventura. È quanto accaduto al 21enne
Gabriele Gentile, molto noto su
TikTok e Instagram con il nickname
@Avocadogabb, alla fine della Notte Rosa di
Rimini, dove è stato
insultato e
aggredito gratuitamente, per la sola 'colpa' di essere
gay.
Gabriele Gentile, tiktoker e famoso influencer su Instagram
"Mi hanno sputato addosso insultandomi"
Al termine della Notte Rosa, tra venerdì 1° luglio e domenica 3, dopo una festa in spiaggia, Gabriele stava rientrando in anticipo nell'albergo in cui lavora e si trovava da solo, su un monopattino elettrico a noleggio, lungo la pista ciclabile sul lungomare adiacente alla carreggiata. "Mi imbatto in questo
gruppo di giovani, avranno avuto 24-25 anni. Come mi vedono con il
top rosa, i pantaloni di pelle, mi iniziano ad insultare con
insulti omofobi,
mi sputano addosso, ed uno dei ragazzi con una bottiglia di birra me la lancia contro. Ho perso anche il controllo del monopattino e sono finito nella corsia delle auto, una macchina è riuscita a frenare in tempo per miracolo", racconta il 21enne. "In quei secondi
ho temuto per il peggio perché se fossero riusciti a raggiungermi non so cosa sarebbe potuto succedere. Dopo questa aggressione
mi sento minuscolo, piccolo, mi sento
indifeso come se non ci fosse nulla che io possa fare per difendermi e cambiare le cose. Ho parlato con il mio avvocato e ho deciso di
procedere con la denuncia" racconta Gabriele. Il giovane, infatti, si è già recato dai carabinieri per fare la denuncia sull'aggressione, ma già nelle scorse ore aveva raccontato l'accaduto ai propri follower sui
social.
Un fermo immagine della sorpresa di Gabriele fatta alla mamma nel momento in cui le annuncia di essere gay
La sorpresa fatta alla mamma
Svelare di essere gay può non essere semplice per tutti. Per Gabriele è stato più facile del previsto. In che modo? Più di un anno fa con una
telecamera nascosta, Gabriele decise di immortalare uno dei momenti più importanti della sua vita: quello in cui
confessò a sua madre la propria omosessualità. Gentile, che sta in Emilia Romagna, fino a pochi anni fa viveva con il timore di non poter essere sincero, con se stesso e con gli altri. Quando finalmente ha trovato la forza di dire la verità a sua madre, questo ragazzo ha voluto filmare il suo
coming out: "Mia mamma non sapeva niente, era una cosa per me; a prescindere da come sarebbe andata, volevo conservare il ricordo di quel momento e del
coraggio che ho dimostrato a me stesso". Tempo dopo, riguardando quel video, Gabriele non ha potuto fare a meno di pensare che forse quel filmato, così intimo e personale, avrebbe potuto
fare la differenza nella vita di qualcun altro: "Mi sono detto che forse sarebbe stato utile a qualcuno… quando hai 14 anni e vieni da un piccolo paesino quello che fai è trovare risposte in rete, peccato che tutti i video sul coming out siano principalmente di
ragazzi stranieri". Per questo prese la decisione di raccontare la sua storia sui social: per incoraggiare chi, come lui in passato, si è trovato in difficoltà e non ha nessuno con cui poter parlare. Oggi Gabriele continua a raccontare la sua
quotidianità sui social: "Ogni giorno ricevo messaggi da parte di ragazze e ragazzi, ma anche adulti, che mi chiedono consigli. In modo diverso e con situazioni diverse, vogliamo tutti la stessa cosa:
non essere discriminati e di essere considerati come persone, al pari di tutti gli altri."