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Home » Attualità » Galles, donna in carrozzina parcheggia nel posto per disabili. Multata di 1000 sterline

Galles, donna in carrozzina parcheggia nel posto per disabili. Multata di 1000 sterline

L'assurda vicenda di Cerys Gemma, costretta a pagare perché lo spazio che le è stato assegnato non è accessibile in sedia a rotelle

Marianna Grazi
14 Luglio 2022
Cerys Gemma parcheggio disabili

Cerys Gemma è stata condannata a pagare una multa di oltre 1.000 sterline per aver parcheggiato in un posto riservato ai visitatori disabili

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Una donna con disabilità dovrà pagare una multa di oltre 1.000 sterline per aver utilizzato un parcheggio per disabili fuori dal suo appartamento. Cerys Gemma, 34enne di Cardiff Bay, Galles, ha dichiarato che lo spazio assegnato al suo appartamento è inaccessibile per lei, che è costretta in carrozzina. Per questo si è servita di uno dei posti auto riservati ai visitatori disabili. La società immobiliare ha dichiarato di aver appreso che lo spazio a lei assegnato veniva utilizzato da un altro residente, mentre lei avrebbe tentato di parcheggiare la sua auto altrove. La New Generation Parking Management, che gestisce gli stalli, ha dichiarato tuttavia che i parcheggi devono essere tenuti liberi per i visitatori disabili e non per i residenti.

Questi posti auto sono disponibili su base “chi prima arriva prima parcheggia” e sono gratuiti, ma i veicoli devono essere registrati. Il Ringley Group, la società di gestione, ha inoltre dichiarato che un’amica della 34enne ha utilizzato lo spazio in dotazione al suo appartamento e che per questo Cerys ha “tentato a più riprese” di utilizzare i posti per i visitatori. Il Ringley Group ha aggiunto che, data la scarsità di spazi, sta lavorando con il Comune per cercare di trovare una soluzione, che potrebbe consistere in uno “scambio di posti”, con il quale Gemma potrebbe lasciare il posto a lei assegnato prendendone un altro che sia effettivamente accessibile.

Lo spazio auto della signora Gemma è inaccessibile in sedia a rotelle

Il problema con quello attuale, come ha dichiarato la donna, è che ci sono impedimenti fisici – le cosiddette barriere architettoniche – che le impediscono di utilizzare lo spazio auto assegnato al suo appartamento in Prospect Place. Gemma spiega infatti che da un lato c’è un pilastro e dall’altro un altro posto auto troppo vicino perché lei, in carrozzina, possa passare ed entrare in macchina. La 34enne ha detto di aver contattato le società di gestione degli immobili e del parcheggio, cercando di spiegare perché doveva utilizzare uno spazio accessibile alle sedie a rotelle: “Sono due anni che questa situazione mi tormenta e non posso andare avanti così – afferma –. Sono al limite: mi sono confrontata con altre persone perché non posso più continuare a cercare un parcheggio, qualcosa deve cambiare”, aggiunge. “Non sono disposta a essere cacciata da casa mia perché sono su una sedia a rotelle“. Il tribunale della contea, però, le ha ordinato di pagare la multa. Assurdo!

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Una donna con disabilità dovrà pagare una multa di oltre 1.000 sterline per aver utilizzato un parcheggio per disabili fuori dal suo appartamento. Cerys Gemma, 34enne di Cardiff Bay, Galles, ha dichiarato che lo spazio assegnato al suo appartamento è inaccessibile per lei, che è costretta in carrozzina. Per questo si è servita di uno dei posti auto riservati ai visitatori disabili. La società immobiliare ha dichiarato di aver appreso che lo spazio a lei assegnato veniva utilizzato da un altro residente, mentre lei avrebbe tentato di parcheggiare la sua auto altrove. La New Generation Parking Management, che gestisce gli stalli, ha dichiarato tuttavia che i parcheggi devono essere tenuti liberi per i visitatori disabili e non per i residenti. Questi posti auto sono disponibili su base "chi prima arriva prima parcheggia" e sono gratuiti, ma i veicoli devono essere registrati. Il Ringley Group, la società di gestione, ha inoltre dichiarato che un'amica della 34enne ha utilizzato lo spazio in dotazione al suo appartamento e che per questo Cerys ha "tentato a più riprese" di utilizzare i posti per i visitatori. Il Ringley Group ha aggiunto che, data la scarsità di spazi, sta lavorando con il Comune per cercare di trovare una soluzione, che potrebbe consistere in uno "scambio di posti", con il quale Gemma potrebbe lasciare il posto a lei assegnato prendendone un altro che sia effettivamente accessibile.
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