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Separati con successo due gemelli siamesi brasiliani che condividevano i cervelli

Per raggiungere l'obiettivo, sono serviti due anni e mezzo di cure, sette operazioni e quasi 100 medici

di BARBARA BERTI -
2 agosto 2022
Gemelli siamesi, nati con le teste attaccate e i cervelli fusi

Gemelli siamesi, nati con le teste attaccate e i cervelli fusi

E' una storia a lieto fine quella dei gemelli siamesi Bernardo e Arthur Lima, nati con le teste attaccate e i cervelli fusi. I bambini di tre anni, nati in Brasile, sono stati separati grazie alla realtà virtuale e ora potranno condurre una vita come quella di tutti i loro coetanei.
I gemelli Bernardo e Arthur sono stati separati grazie alla realtà virtuale

I gemelli Bernardo e Arthur sono stati separati grazie alla realtà virtuale

L'intervento è stato realizzato dal team medico dell'Instituto Estadual do Cérebro Paulo Niemeyer a Rio de Janeiro, in Brasile, sotto la direzione del capo della chirurgia pediatrica dell'istituto, il dottor Gabriel Mufarrej, e del chirurgo pediatrico Noor ul Owase Jeelani del Great Ormond Street Hospital di Londra. Gli staff dei due ospedali hanno trascorsogli ultimi due anni e mezzo apprendendo le tecniche chirurgiche necessarie usando una simulazione in realtà virtuale basata sulle TAC effettuate ai due gemelli. Si tratta della procedura medica di questo tipo più complicata mai eseguita con successo, secondo l’associazione di beneficenza che ha finanziato il tutto, la "Gemini Untwined".
 
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  Bernardo e Arthur hanno subito sette operazioni in tutto, per più di 27 ore di operazione solo nell’ultimo intervento al quale sono stati sottoposti, seguiti da uno staff medico di oltre cento persone. Si tratta della settima procedura di separazione completata con successo da "Gemini Untwined", la prima realizzata con un sistema di addestramento in realtà virtuale. I gemelli sono attualmente in buona salute, e dovranno sottoporsi a sei mesi di riabilitazione. Un "risultato straordinario" è il commento del dottor Jeelani, "siamo lieti che l'intervento sia andato bene, cambierà la vita ai bambini e alla loro famiglia" è la dichiarazione del dottor Mufarrej. L'organizzazione benefica Gemini Untwined, che ha seguito e finanziato il caso, fa sapere che "è stato il nostro caso più complesso fino a oggi e segna l'inizio di una collaborazione a lungo termine con l'ospedale". Bernardo e Arthur sono i gemelli craniopagi – cioè gemelli con cervelli fusi – più "adulti" ad essere separati. Secondo l'organizzazione, un parto su 60.000 risulta in gemelli siamesi e solo il 5% di loro sono craniopagi.