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Corsa contro il tempo per il piccolo Giorgio. La mamma: “Aiutateci a salvarlo"

Il bambino ha un tumore cerebrale e deve sottoporsi a un delicatissimo intervento in America che costa 150mila euro

di MAURIZIO COSTANZO -
3 dicembre 2022
Il piccolo Giorgio con la mamma LeeAnn

Il piccolo Giorgio con la mamma LeeAnn

In questi giorni i bambini dovrebbero pensare solo a scrivere letterine a Babbo Natale, correre ad assaggiare per primi i biscotti caldi appena sfornati da mamme e nonne, chiedere una montagna di regali, fare tanti giri sulla giostra, passeggiare sotto le luminarie e gli alberi con le lucine che brillano. Tutte cose che avrebbe fatto anche il piccolo Giorgio, se solo fosse stato bene. Invece è in un letto d'ospedale che lotta tra la vita e la morte. Il 22 novembre, un atroce mal di testa lo ha fatto piangere a perdifiato. La corsa verso l’ospedale, l’inizio del calvario: Giorgio ha un tumore al cervello. Si trova in America ora, ed è lì che il 5 dicembre dovrà essere operato. Un intervento salvavita, delicatissimo ma necessario, e molto costoso: servono 150mila euro e la famiglia non li ha. Il babbo di Giorgio è toscano come i suoi parenti - la famiglia vive tra Prato e Calenzano -, che pregano dall’Italia che tutto vada bene. La mamma è americana, ed è lì che si trova in questo momento, accanto al letto dell’ospedale di Minneapolis dove il piccolo è ricoverato. Per sostenere i costi dell’intervento e delle cure successive c’è bisogno dell’aiuto di tutti, per questo Deborah, la zia del bambino, si è vista costretta a lanciare un appello su internet.
Il piccolo Giorgio: bambino ha un tumore cerebrale e deve sottoporsi a un delicatissimo intervento in America

Il piccolo Giorgio: bambino ha un tumore cerebrale e deve sottoporsi a un delicatissimo intervento in America

“Ho iniziato a raccogliere fondi - ha scritto nel suo appello - perché martedì 22 novembre abbiamo scoperto che mio nipote di 4 anni e mezzo che vive in America ha un tumore celebrale. Sono venuta subito qui per stare vicina a mio fratello e vorrei aiutarlo in qualsiasi modo possibile. Vivono qui perché mio fratello ha sposato una ragazza americana, LeeAnn. Non posso fare molto quando il piccolo piange perché ha mal di testa, mi si strazia il cuore sentirlo lamentarsi e non poter far niente per alleviare il suo dolore. Mentre le nausee vengono ben placate dalle medicine, il mal di testa no. Nel centro oncologico hanno programmato l’intervento di asportazione per il 5 di dicembre perché quel giorno sarà disponibile una sala operatoria con una strumentazione all’avanguardia e il top team dei medici presenti nel centro. I costi da sostenere saranno eclatanti e in questo momento dover pensare anche a quello non aiuta per niente. Spero con questa campagna di poter aiutare mio fratello”. “La zia scrive ancora: "L’operazione verrà fatta e dopo le degenze in ospedale arriveranno le varie fatture da chi ha partecipato: ospedale, anestesista, chirurgo, macchinari etc. Loro fortunatamente hanno un’assicurazione medica, che però non copre queste cifre esorbitanti. Solo per l’operazione ci vorranno 100/150mila dollari. E non si sa ancora con esattezza quanto costeranno le cure successive”. Invariato: “Ho iniziato a raccogliere fondi - ha scritto nel suo appello - perché martedì 22 novembre abbiamo scoperto che mio nipote di 4 anni e mezzo che vive in America ha un tumore celebrale. Sono venuta subito qui per stare vicina a mio fratello e vorrei aiutarlo in qualsiasi modo possibile. Vivono qui perché mio fratello ha sposato una ragazza americana, LeeAnn. Non posso fare molto quando il piccolo piange perché ha mal di testa, mi si strazia il cuore sentirlo lamentarsi e non poter far niente per alleviare il suo dolore. Mentre le nausee vengono ben placate dalle medicine, il mal di testa no. Nel centro oncologico hanno programmato l’intervento di asportazione per il 5 di dicembre perché quel giorno sarà disponibile una sala operatoria con una strumentazione all’avanguardia e il top team dei medici presenti nel centro. I costi da sostenere saranno eclatanti e in questo momento dover pensare anche a quello non aiuta per niente. Spero con questa campagna di poter aiutare mio fratello”. “La zia scrive ancora: "L’operazione verrà fatta e dopo le degenze in ospedale arriveranno le varie fatture da chi ha partecipato: ospedale, anestesista, chirurgo, macchinari etc. Loro fortunatamente hanno un’assicurazione medica, che però non copre queste cifre esorbitanti. Solo per l’operazione ci vorranno 100/150mila dollari. E non si sa ancora con esattezza quanto costeranno le cure successive”.
Il piccolo Giorgio con la mamma LeeAnn

Il piccolo Giorgio con la mamma LeeAnn

Intanto sul web è partita la catena di solidarietà. “Forza Giorgio, un abbraccio grande!” ha scritto Nicola che ha donato 10 euro. Pamela ha donato 500 euro e scrive: “Sono mamma di tre bimbi, due gemelli di 3 anni e mezzo e un piccolino di 6 mesi, non voglio immaginare cosa stia passando questa mamma al solo pensiero il cuore si stritola e le lacrime solcano il viso. Abbraccio la famiglia speranzosa di sapere che il piccolo Giorgio possa vivere serenamente come tutti i bimbi dovrebbero poter fare”. E poi, ancora: “Forza piccolo Guerriero!" ha scritto Guido, mentre Giada ha donato 5 euro e lasciato questo messaggio: “Se ci aiutassimo a vicenda cambierebbero, o perlomeno avrebbero possibilità di cambiare tante cose”. “Solo un piccolo aiuto, ma fatto col cuore” scrive Andrea donando 50 euro. E Alexa: “Un piccolo aiuto per questo splendore. Forza piccolo!”. “Forza piccolo Giorgio! Anche la mia bimba sta combattendo una battaglia importante e durissima. Siete piccoli guerrieri! Non mollate mai! Tanto amore e tanta forza a tutti e due” scrive Elena. Alessandra manda a Giorgio 5 euro e scrive: “Forza piccolino, torna a star bene”. Donazioni piccoli o grandi, tutte preziosissime, dalla prima all’ultima, che mostrano la faccia dell’Italia migliore, quella pronta a spendersi e ad aiutare chi ha più bisogno nel momento in cui c’è più bisogno. Questi sono solo alcuni dei messaggi a corredo dei contributi arrivati, ciascuno secondo le proprie possibilità, ma tutti uniti dallo stesso, inestimabile, spirito solidale. Finora si è raggiunta la somma di oltre 34mila euro, ma c’è ancora moltissimo da fare. Chiunque può donare qualcosa per aiutare Giorgio, chi volesse contribuire può farlo a questo link rispondendo all’appello della famiglia: https://www.gofundme.com/f/un-aiuto-per-giorgio?utm_campaign=p_cp+share-sheet&utm_content=undefined&utm_medium=chat&utm_source=whatsApp&utm_term=undefined.