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Home » Attualità » Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Dolore fisico a tratti insostenibile”

Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Dolore fisico a tratti insostenibile”

Il musicista torna a parlare sui social con i suoi followers, ringraziandoli per l'amore e la vicinanza che gli stanno dimostrando durante le cure

Marianna Grazi
6 Luglio 2022
Giovanni Allevi

Giovanni Allevi

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“Ma… l’anima, esiste? Secondo me, sì!” Il musicista e compositore marchigiano Giovanni Allevi torna a parlare del mieloma multiplo che ha recentemente ha scoperto di avere e per il quale ha recentemente iniziato a curarsi. Un messaggio affidato ai social, quello dell’artista 53enne: “Se esiste, posso separarla dal corpo e dal dolore fisico a tratti insostenibile“, rivela, parlando proprio del difficili periodo che sta passando. Oltre alle sue parole anche il volto stanco e provato rivelano la durezza della battaglia contro la malattia. “Posso aiutare il corpo a guarire, affiancando alla terapia un’energia magica, che viene dall’anima e dal vostro Amore!“.

Giovanni Allevi torna a mostrarsi sui social, provato dalle cure per il mieloma multiplo

Allevi apre ancora una volta il suo cuore ai tanti amici e seguaci che, da quando qualche settimana fa ha rivelato la sua malattia, non lo hanno mai abbandonato, ma anzi hanno raddoppiato commenti e frasi di sostegno nei suoi confronti. Il pianista, lo scorso 24 giugno, giorno di San Giovanni, aveva ringraziato “con il cuore traboccante di gratitudine” dell’appoggio e dell’amore che tutti gli stanno donando: “È iniziata la battaglia che mi ha portato nel nucleo più profondo della fragilità umana. Con voi la vincerò! Vi amo!“.

Appena qualche giorno prima aveva assicurato che sarebbe indietreggiato di fronte a questa terribile malattia, ma solo per prendere la rincorsa… Mai per arrendermi!“. Un addio temporaneo ai palcoscenici, un arrivederci agli spettacoli per dare spazio invece alle cure. Il mieloma è un tumore delle plasmacellule, che causa ai malati dolore osseo e fratture, problemi renali, indebolimento del sistema immunitario, debolezza e confusione mentale. Lo stesso dolore “a tratti insostenibile” che ha ammesso in queste ultime ore di provare. Per fortuna, però, il supporto non manca: sono state tantissime le manifestazioni d’affetto per il musicista. La più toccante forse quella di Fedez, che ha sua volta è stato operato da poco per un tumore endocrino raro: “Giovanni anche se non ci conosciamo ti faccio un grande in bocca al lupo per questo viaggio non facile, nella speranza che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi. Spero ti arrivi questo mio/nostro grande abbraccio virtuale e ti aiuti a distrarti un po'”.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
"Ma… l'anima, esiste? Secondo me, sì!" Il musicista e compositore marchigiano Giovanni Allevi torna a parlare del mieloma multiplo che ha recentemente ha scoperto di avere e per il quale ha recentemente iniziato a curarsi. Un messaggio affidato ai social, quello dell'artista 53enne: "Se esiste, posso separarla dal corpo e dal dolore fisico a tratti insostenibile", rivela, parlando proprio del difficili periodo che sta passando. Oltre alle sue parole anche il volto stanco e provato rivelano la durezza della battaglia contro la malattia. "Posso aiutare il corpo a guarire, affiancando alla terapia un'energia magica, che viene dall'anima e dal vostro Amore!".
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