I giovani non hanno voglia di rimboccarsi le maniche? Qualcuno lo vada a dire a Giulia Pession che a 19 anni ha confutato Eraclito, diventando campionessa mondiale di filosofia. La studentessa valdostana, di Saint-Christophe, alunna del quinto anno del liceo classico 'XXVI Febbraio' di Aosta, ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi Internazionali di Filosofia, che si sono tenute a Lisbona dal 26 al 29 maggio. La ragazza ha conquistato il titolo superando altri 87 finalisti provenienti da 42 nazioni in tutto il mondo. E una menzione speciale è stata poi assegnata a Giovanni d'Antonio del liceo classico e scientifico 'Torricelli' di Somma Vesuviana. Due giovani ragazzi, l'orgoglio dell'Italia.
"La prova - racconta Giulia Pession - presentava quattro tracce: un frammento di Eraclito, un brano di Kant tratto dalla Critica del Giudizio, un altro di Hannah Arendt da La Banalità del male e una citazione del filosofo cinese Laozi". La giovane ragazza valdostana ha scelto Eraclito: "Ho argomentato su questo tema spiegando che secondo me non esiste un logos comune e quindi ognuno sviluppa idee proprie. È stato poi molto interessante vedere come, a partire da una stessa traccia, ogni partecipante abbia argomentato in modo molto differente e confrontarci sui diversi presupposti culturali. Non mi aspettavo che sarebbe andata così bene, ero già molto felice di aver potuto partecipare alla finale". "La Filosofia - spiega ancora Giulia Pession - è molto utile per sviluppare un pensiero proprio. Bisogna anche ragionare sul fatto che la scienza non sarebbe mai sorta senza le domande filosofiche. La Filosofia non è assolutamente ossimorica rispetto alla scienza, anzi, continua ad essere un fondamentale punto di incontro per la scienza stessa. Voglio continuare a studiare Filosofia - fa sapere la campionessa di 19 anni -, in particolare la Filosofia politica ed etica. Lo farò a Londra".
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