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Home » Attualità » Il Papa: “Matrimonio solo fra uomo e donna, sì a leggi civili per gli omosessuali”

Il Papa: “Matrimonio solo fra uomo e donna, sì a leggi civili per gli omosessuali”

“Il matrimonio è un sacramento, la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti così come il Signore li ha istituiti”, ha detto Francesco al rientro dalla Slovacchia. “Bene che ci siano leggi per aiutare la condizione di tante persone che hano un orientamento sessuale diverso"

Federico Martini
15 Settembre 2021
Pope Francis greets the faithful as he embarks an Alitalia aircraft before his departure from Bratislava's Milan Rastislav Stefanik International airport in Bratislava, Slovakia, on September 15, 2021. (Photo by VLADIMIR SIMICEK / AFP)

Pope Francis greets the faithful as he embarks an Alitalia aircraft before his departure from Bratislava's Milan Rastislav Stefanik International airport in Bratislava, Slovakia, on September 15, 2021. (Photo by VLADIMIR SIMICEK / AFP)

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Il matrimonio è tra uomo e donna ma è opportuno che gli Stati garantiscano l’unione civile delle coppie omosessuali. Lo ha detto papa Francesco nel corso della conferenza stampa sul volo di ritorno da Bratislava al termine della visita in Ungheria e Slovacchia. “Il matrimonio è un sacramento, la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti così come il Signore li ha istituiti”, ha detto Francesco.  “Ci sono leggi che cercano di aiutare le situazioni di tanta gente che ha un orientamento sessuale diverso. E’ importante che si aiuti la gente, ma senza imporre cose che, per loro natura, nella Chiesa non vanno. Ma se una coppia omosessuale vuole vivere insieme, gli Stati hanno possibilità civilmente di sostenerla, di dare loro sicurezza di eredità, salute, ecc… I francesi hanno una legge su questo, non solo per gli omosessuali, ma per tutte le persone che vogliono associarsi. Ma il matrimonio è matrimonio“.

 

Bergoglio ha avuto poi parole di affetto verso gli omosessuali e non solo: “Questo non vuol dire condannarli, sono fratelli e sorelle nostri, dobbiamo accompagnarli, ma il matrimonio come sacramento è chiaro, è chiaro. Che ci siano leggi civili… Tre vedove, per esempio, che vogliano associarsi grazie a una legge per avere il servizio sanitario, per avere poi la loro eredità… C`è il Pacs francese, ma niente a che vedere con le coppie omosessuali, anche se le coppie omosessuali possono usarlo”.

“Il Signore è buono e salverà tutti, il Signore vuole la salvezza di tutti – ma per favore non bisogna fare che la Chiesa rinneghi la sua verità. Tanti, tante persone di orientamento omosessuale si accostano al sacramento della penitenza e si accostano per chiedere consiglio ai sacerdoti e la Chiesa li aiuta ad andare avanti nella propria vita, ma il sacramento del matrimonio è un`altra cosa”.

Francesco aveva già esposto chiaramente questa posizione nel corso di una intervista poi tagliata e recuperata dal regista russo Evgeny Afineevsky che l’ha inserita nel documentario “Francesco”, recentemente riproiettato in Vaticano.

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  • Aumentano, purtroppo, gli episodi di bullismo e cyberbullismo. 

I minori vittime di prepotenze nella vita reale, o che le abbiano subite qualche volta sono il 54%, contro il 44% del 2020. Un incremento significativo, di ben 10 punti, che deve spingerci a riflettere. 

Per quanto riguarda il cyber bullismo, il 31% dei minori ne è stato vittima almeno una volta, contro il 23% del 2020. Il fenomeno sembra interessare più i ragazzi delle ragazze sia nella vita reale (il 57% dei maschi è stato vittima di prepotenze, contro il 50% delle femmine) sia in quella virtuale (32% contro 29%). Nel 42% si tratta di offese verbali, ma sono frequenti anche violenze fisiche (26%) e psicologiche (26%).

Il 52% è pienamente consapevole dei reati che commette se intraprende un’azione di bullismo usando internet o lo smartphone, il 14% lo è abbastanza, ma questo non sembra un deterrente. Un 26%, invece, dichiara di non saperne nulla della gravità del reato. Intervistati, con risposte multiple, sui motivi che spingono ad avere comportamenti di prepotenza o di bullismo nei confronti degli altri, il 54% indica il body shaming. 

Mentre tra i motivi che spingono i bulli ad agire in questo modo, il 50% afferma che così dimostra di essere più forte degli altri, il 47% si diverte a mettere in ridicolo gli altri, per il 37% il bullo si comporta in questo modo perché gli piace che gli altri lo temano.

Ma come si comportano se assistono a episodi di bullismo? Alla domanda su come si comportano i compagni quando assistono a queste situazioni, solo il 34% risponde “aiutano la vittima”, un dato che nel 2020 era il 44%. 

Un calo drastico, che forse potrebbe essere spiegato con una minore empatia sociale dovuta al distanziamento sociale e al lockdown, che ha impedito ai minori di intessere relazioni profonde. Migliora, invece, la percentuale degli insegnanti che, rendendosi conto di quanto accaduto, intervengono prontamente (46% contro il 40% del 2020). Un 7%, però, dichiara che i docenti, sebbene si rendano conto di quanto succede, non fanno nulla per fermare le prepotenze.

I giovanissimi sono sempre più iperconessi, ma sono ancora in grado di legarsi?

#lucenews #giornatacontroilbullismo
  • “Non sono giorni facilissimi, il dolore va e viene: è molto difficile non pensare a qualcosa che ti fa male”. Camihawke, al secolo Camilla Boniardi, una delle influencer più amate del web si mette ancora una volta a nudo raccontando le sue insicurezze e fragilità. In un post su Instagram parla della tricodinia. 

“Se fosse tutto ok, per questa tricodinia rimarrebbe solo lo stress come unica causa e allora dovrò modificare qualcosa nella mia vita. Forse il mio corpo mi sta parlando e devo dargli ascolto."

La tricodinia è una sensazione dolorosa al cuoio capelluto, accompagnata da un bruciore o prurito profondo che, in termini medici, si chiama disestesia. Può essere transitoria o diventare cronica, a volte perfino un gesto quotidiano come pettinarsi o toccarsi i capelli può diventare molto doloroso. Molte persone – due pazienti su tre sono donne – lamentano formicolii avvertiti alla radice, tra i follicoli e il cuoio capelluto. Tra le complicazioni, la tricodinia può portare al diradamento e perfino alla caduta dei capelli. 

#lucenews #lucelanazione #camihawke #tricodinia
  • Dai record alle prime volte all’attualità, la 65esima edizione dei Grammy Awards non delude quanto a sorprese. 

Domenica 5 febbraio, in una serata sfavillante a Los Angeles, la cerimonia dell’Oscare della musica della Recording Academy ha fatto entusiasmare sia per i big presenti sia per i riconoscimenti assegnati. 

Intanto ad essere simbolicamente premiate sono state le donne e i manifestanti contro la dittatura della Repubblica Islamica: “Baraye“, l’inno delle proteste in Iran, ha vinto infatti il primo Grammy per la canzone che ispira cambiamenti sociali nel mondo. Ad annunciarlo dal palco è stata nientemeno che  la first lady americana Jill Biden.

L’autore, il 25enne Shervin Hajipour, era praticamente sconosciuto quando è stato eliminato dalla versione iraniana di American Idol, ma la sua canzone è diventata un simbolo delle proteste degli ultimi mesi in Iran evocando sentimenti di dolore, rabbia, speranza e desiderio di cambiamento. Hajipour vive nel Paese in rivolta ed è stato arrestato dopo che proprio questo brano, a settembre, è diventata virale generando oltre 40 milioni di click sul web in 48 ore.

#lucenews #grammyawards2023 #shervinhajipour #iran
Il matrimonio è tra uomo e donna ma è opportuno che gli Stati garantiscano l’unione civile delle coppie omosessuali. Lo ha detto papa Francesco nel corso della conferenza stampa sul volo di ritorno da Bratislava al termine della visita in Ungheria e Slovacchia. “Il matrimonio è un sacramento, la Chiesa non ha potere di cambiare i sacramenti così come il Signore li ha istituiti”, ha detto Francesco.  “Ci sono leggi che cercano di aiutare le situazioni di tanta gente che ha un orientamento sessuale diverso. E’ importante che si aiuti la gente, ma senza imporre cose che, per loro natura, nella Chiesa non vanno. Ma se una coppia omosessuale vuole vivere insieme, gli Stati hanno possibilità civilmente di sostenerla, di dare loro sicurezza di eredità, salute, ecc... I francesi hanno una legge su questo, non solo per gli omosessuali, ma per tutte le persone che vogliono associarsi. Ma il matrimonio è matrimonio".   Bergoglio ha avuto poi parole di affetto verso gli omosessuali e non solo: "Questo non vuol dire condannarli, sono fratelli e sorelle nostri, dobbiamo accompagnarli, ma il matrimonio come sacramento è chiaro, è chiaro. Che ci siano leggi civili... Tre vedove, per esempio, che vogliano associarsi grazie a una legge per avere il servizio sanitario, per avere poi la loro eredità... C`è il Pacs francese, ma niente a che vedere con le coppie omosessuali, anche se le coppie omosessuali possono usarlo". "Il Signore è buono e salverà tutti, il Signore vuole la salvezza di tutti - ma per favore non bisogna fare che la Chiesa rinneghi la sua verità. Tanti, tante persone di orientamento omosessuale si accostano al sacramento della penitenza e si accostano per chiedere consiglio ai sacerdoti e la Chiesa li aiuta ad andare avanti nella propria vita, ma il sacramento del matrimonio è un`altra cosa”. Francesco aveva già esposto chiaramente questa posizione nel corso di una intervista poi tagliata e recuperata dal regista russo Evgeny Afineevsky che l’ha inserita nel documentario “Francesco”, recentemente riproiettato in Vaticano.
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