Ilenia, una 20enne torinese è stata
presa a pugni in faccia. La sua colpa? Aver difeso il fidanzato che era stato preso a male parole (
insulti di stampo omofobo) in un locale del capoluogo piemontese. Se è vero che il sempre poco rispettato detto “le donne non si toccano nemmeno con un fiore“, il gruppo di ragazzi che se l'è presa con Ilenia, evidentemente, non lo conosceva proprio, e uno di loro ha deciso di
cazzottarla, né più né meno come se si trattasse di un uomo.
Rompendole il setto nasale. Immediatamente soccorsa dai i paramedici in servizio sull’autoambulanza che stazionava di fronte alla discoteca, la ragazza dal volto sanguinante è stata trasferita al Cto. “Mi hanno dato
10 giorni di prognosi, ma purtroppo potrò fare la visita oculistica per escludere altri danni solo dopo che l’occhio si sarà sgonfiato“.
La foto postata da Ilenia, 20enne picchiata a Torino per aver difeso il proprio ragazzo
Il fatto
Ilenia si trovava in una discoteca torinese, quando il suo fidanzato ha ricevuto un insulto omofobo da un gruppo di ragazzi, mentre si trovava nei bagni della locale (il
WhiteMoon, sul piazzale Grande Torino), dove venerdì sera si è tenuto il concerto del rapper
Lazza. Per niente disposta a restarsene zitta, la ventenne ha risposto in modo molto deciso, scatenando una violenta reazione. Uno dei ragazzi le ha infatti sferrato un
violentissimo pugno in faccia capace di farla crollare a terra come un sacco vuoto: una volta a terra, la ragazza si è accorta di avere il naso rotto.
Il post
Ora la giovane sta cercando si trovare il suo aggressore grazie ai social. “Non voglio vendetta, ma cose del genere non possono proprio succedere. In serate così affollate, mi sarei aspettata una maggior sorveglianza da parte dei gestori del locale“, le sue parole. Il suo appello ha fatto il giro del web e sono stati in tanti a far circolare il messaggio. “Non desidero scatenare una caccia alle streghe, ma solo trovare chi mi ha ridotto così“, sottolinea Ilenia rafforzando le sue parole con
l’aiuto di una foto in cui la si vede con gli occhi gonfi e lividi.
Il momento dell’aggressione
Erano le 3 del mattino, quando c’è stata l’aggressione. “Terminato il concerto, dovevo andare in bagno, in quello delle donne c’erano tre ragazzi. Uno di loro ha offeso il mio compagno con aggettivi omofobi, solo perché ha i
capelli lunghi e i tratti leggermente femminili. Lui mi diceva di lasciar perdere, di fregarmene. Ma io sono un po’ una testa calda, e ho risposto per le rime in una sorta di battibecco“, racconta Ilenia.
Aggressione omofoba a Torino
Nel frattempo due ragazzi del gruppetto se ne sono andati, compreso quello che aveva insultato il fidanzato. “Il terzo, inaspettatamente, mi si è avvicinato e
mi ha tirato un pugno in faccia. Non ho perso i sensi, ma ho visto che il mio compagno lo ha rincorso strappandogli la maglietta. Ma il mio aggressore è riuscito a divincolarsi, nonostante l’intervento del buttafuori“.
L’identikit
La ventenne ha fatto denuncia ai carabinieri, mentre il compagno ha fatto una attenta descrizione delle persone coinvolte, colorando anche i capi d’abbigliamento, da cui è stato preparato un identikit. “In ogni caso spero di riconoscerlo dalle foto della serata che saranno pubblicate sui social“, ha scritto su Tik Tok. Con tanto di accorato appello: “Ragazzi
aiutatemi a rintracciarli, sono tre: quello al centro mi ha colpita, gli altri due erano insieme a lui. Il primo a sinistra è alto, abbronzato e biondo, un tatuaggio sul collo e uno sul braccio. Li troveremo“, ha sottolineato fornendo altri dettagli, molto precisi, su abbigliamento e tatuaggi.
Parole, non fatti
Sperando che realmente non ci sia nessun
desiderio di vendetta fisica: sui social la ragazza ha infatti postato una foto che la ritrae con scritto: “Al White Moon di Torino un ragazzo mi ha ridotto così. È successo nei bagni. Una volta terminato il concerto. Uno dei tre giovani ha offeso il mio compagno con aggettivi omofobi, solo perché ha i capelli lunghi e i tratti femminili. Lui mi diceva di lasciare stare. Ma alla fine
mi sono presa un pugno. Quello che mi ha colpita è subito scappato. Qualcuno l’avrà sicuro visto, aveva la maglia strappata. Bisogna fare giustizia“. Una giustizia che
non deve scaturire in nuova violenza: dopo essersi calata nei panni della giustiziera, Ilenia ha denunciato il pestaggio e poi pubblica su TikTok mostrando la sua faccia tumefatta e l’identikit del picchiatore e degli altri ragazzi, disegnati dal fidanzato, esortando i followers a
evitare qualsiasi caccia alle streghe ma ad aiutare le forze dell’ordine nella ricerca.