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Impollinèmesi, il primo eco-murale multimediale d'Italia: purifica dall'inquinamento

L'opera si trova a Carrara, in Toscana. È un incontro tra tecnologia, ambiente e arte urbana, scultorea e musicale

di EDOARDO MARTINI -
22 ottobre 2022
Il murale Impollinèmesi

Il murale Impollinèmesi

Impollinèmesi, il primo eco-murales multimediale d'Italia è nato in Toscana, a Carrara, sulla Scalinata Monterosso. Un'opera inedita, realizzata da Zed1 con interventi sonori a cura del soundesigner Alessio Mosti e interventi scultorei di Silvia Scaringella, che, omaggiando l'importanza e la funzione delle api nell'ecosistema, ne ha trasformato il suono in musica, modificandolo in narrazione e installazione artistica aumentata di prossimità.

Impollinèmesi è il primo eco-murales multimediale d'Italia

L'opera purificherà ogni giorno l'aria dall'inquinamento

Oltre alla collaborazione e la curatela della no profit Yourban2030, insieme all'Accademia di Belle Arti di Carrara, con il patrocinio del Comune di Carrara, grazie al sostegno della Fondazione Marmo e alla consulenza scientifica dell'apicoltrice Martina Bigi, il progetto riunisce le ricerche di tre artisti diversi per provenienza e mondi di riferimento in un'opera di arte urbana purificatrice d'aria realizzata con pitture Airlite (purificherà ogni giorno l'aria dall'inquinamento prodotto da 31,5 auto Euro 6, assorbendo 6,8 kg di CO2 nel primo mese di applicazione). La scultrice Silvia Scaringella è molto entusiasta dell'iniziativa visto che essa ripercorre un pò la storia architettonica dell'Italia: "L'idea mi è sembrata innovativa anche se può trovare radici nel nostro passato architettonico, non a caso in Italia siamo famosi per affreschi e grottesche sulle pareti dei palazzi come la nostra decorazione a bassorilievi e altorilievi insieme alla pittura. L'innovazione potrebbe essere la musica, che viene percepita adesso attraverso le nuove tecnologie tramite codice QR".
 
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"Impollinèmesi racconta l'amore visto attraverso gli occhi delle piante"

La vera svolta l'ha data l'artista del suono Alessio Mosti che è riuscito a trasformare il suono delle api in vera e propria colonna sonora dell'opera. "Resisto la colonna sonora che si può ascoltare sul murales di Zed 1 nasce in due momenti: il primo dell'apiario, in cui mi sono recato sulle coline delle api per collezionare suoni delle api. Attraverso tecniche sperimentali siamo riusciti a far tesoro di un sacco di ingredienti che poi ho portato in studio, li ho rielaborati, e dal suono delle api sono nate vere e proprie melodie, ritmiche servite per narrare la storia colto quella mattina". E non poteva mancare il commento dell'artista: "Impollinèmesi racconta l'amore visto attraverso gli occhi delle piante. Un cupido fa innamorare i fiori, trafiggendoli con delle frecce su cui a loro volta si posano le api. Cupido, però, non è una divinità, bensì l'umanità stessa, le nuove generazioni, nelle cui mani è il destino delle api e che può ancora decidere di arginare con un suo intervento consapevole lo spopolamento di questa specie preziosa per l'intero ecosistema".