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Che cosa c'entra la guerra in Ucraina con gli incendi (ritornati) in Siberia?

di REMY MORANDI -
25 aprile 2022
Incendi in Siberia

Incendi in Siberia

La Siberia brucia, di nuovo. Dopo i devastanti incendi dell'estate 2021, le sterminate foreste della Russia tornano a essere avvolte dalle fiamme. Sui social sono tanti i video che mostrano le lingue di fuoco attanagliare le vaste distese siberiane. Per i media locali, che citano Greenpeace Russia, gli incendi in Siberia sarebbero pure raddoppiati rispetto ad aprile 2021. E alcuni esperti sostengono che questo dipenda anche dalla guerra in corso in Ucraina. Ma che cosa c'entra?

La Siberia torna a bruciare dopo i devastanti incendi del 2021

Un video pubblicato da The Siberian Times mostra la fuga di una famiglia di alci dall'incendio che pochi giorni fa ha colpito la regione di Tyumen, nella Siberia occidentale. Ma le fiamme non si sarebbero fermate qui e si sarebbero estese anche in molte altre regioni. Il quotidiano economico Kommersant che cita Greenpeace Russia riporta che l'attuale area di incendi boschivi divampati in tutta la Russia è due volte più grande di quella dello stesso periodo dell'anno scorso. The Moscow Times riporta che nella regione di Novosibirsk 433 incendi boschivi sono stati estinti negli scorsi giorni. E le colonne di fumo che si sono alzate avrebbero addirittura oscurato il cielo di Novosibirsk, la terza città più grande della Russia. Inoltre, nella città di Krasnoyarsk, le autorità sanitarie hanno lanciato l'allarme sulla concentrazione di polveri sottili nell'aria, causate dal fumo degli incendi. Anche i satelliti di Copernicus mostrano sui social le impressionanti immagini dell'avanzata delle fiamme a Omsk, altra città della Russia situata nella parte sud-occidentale della Siberia e capoluogo dell'omonima regione. Molti incendi, le cui cause non sono state ancora stabilite, sono iniziati intorno al <strong>15 aprile</strong> e in questi giorni stanno colpendo sia le zone sud-occidentali della Siberia, sia le zone più a est. A <strong>Irkutsk</strong>, non lontano dal lago Bajkal, diverse strade principali sono state chiuse al traffico e i pompieri stanno continuando a lavorare per spegnere i roghi nel parco nazionale di <strong>Pribaikalye</strong>, parte del sito Patrimonio dell'umanità. Un rapporto delle Nazioni Unite sul clima di febbraio ha avvertito, secondo quanto riporta&nbsp;<a href="https://www.independent.co.uk/climate-change/news/russia-siberia-wildfires-smoke-omsk-b2061003.html"><em>Independent</em></a>,&nbsp;che la <a href="https://luce.lanazione.it/giornata-della-terra-2022/"><strong>crisi climatica</strong></a>, combinata con lo sfruttamento delle terre in Siberia, avrebbe comportato incendi ancor "più grandi e irregolari in molte regioni" rispetto agli anni passati. Il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente avrebbe inoltre sottolineato che i governi sono al momento impreparati alla portata e alla ferocia di questi eventi, che&nbsp;<strong>entro il 2100 potrebbero perfino aumentare di oltre il 50%</strong>. <blockquote class="twitter-tweet"> <p lang="ru" dir="ltr">Недалеко от Омска по Черлакскому тракту горит больше 100 гектар соснового леса. Марёво и дым от пожаров видно за десятки километров, в том числе и в Омске.</p> Тем временем губернатор области проводит фестивали «Zа президента», а чем занимается региональный МЧС, вообще не ясно 🤬 <a href="https://t.co/YpB6elvduI">pic.twitter.com/YpB6elvduI</a> — Омское гражданское объединение (@omsk_ogo) <a href="https://twitter.com/omsk_ogo/status/1515991412390731777?ref_src=twsrc%5Etfw">April 18, 2022</a> </blockquote> <script src="https://platform.twitter.com/widgets.js"> A preoccupare gli scienziati e i climatologi quest'anno però c'è anche la guerra in Ucraina, che secondo loro potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione degli incendi in Siberia. Alcuni ricercatori hanno infatti spiegato e denunciato che quest'anno gli incendi in Siberia risultano essere già incontrollati perché le unità militari russe che di solito si occupano di spegnere e controllare l'avanzata delle fiamme sono state trasferite in Ucraina. Jessica McCarty, ricercatrice presso la Miami University of Ohio, ha dichiarato al sito web di Axios: "Poiché i più grandi incendi spesso richiedono l'intervento di aerei militari, è difficile pensare che questi verranno messi a disposizione se la guerra continuerà anche questa estate. Quindi, o questi aerei e il personale addetto saranno trasferiti in Siberia o inevitabilmente aumenterà il numero di incendi". Inoltre, sempre il sito web Axios ha lanciato un ulteriore allarme che quest'anno potrebbe determinare un peggioramento della situazione degli incendi boschivi nella regione siberiana. In seguito alle sanzioni europee e statunitensi contro la Russia, gli scienziati occidentali non potranno collaborare con i colleghi russi per monitorare e studiare gli incendi. La Russia sarà dunque isolata, e sarà obbligata a gestire da sola gli incendi che divampano e divamperanno questa estate.