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India, una mamma avvelena un alunno di 13 anni perché è più bravo della figlia a scuola

La donna era gelosa dei risultati scolastici ed extra curriculari ottenuti dal ragazzo e non voleva che partecipasse all'evento culturale annuale

di CAMILLA PRATO -
10 settembre 2022
sahayarani-victoria-_thanthi-TV_

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A volte l'amore di una madre per i propri figli supera davvero ogni confine. Anche legale. E sfocia nell'assurdo, nell'incredibile. È il caso di una donna di Karaikal (città dell'India su-orientale) è accusata di aver avvelenato un ragazzo che aveva ottenuto voti migliori di sua figlia ed è stata arrestata dalla polizia. Secondo le autorità Balamanikandan, 13 anni, ha perso la vita per l'avvelenamento. Lo studente frequentava la scuola del quartiere di Karaikal con la figlia della signora J. Sagayarani Victoria, ed era uno studente della classe 8. La madre dell'alunna avrebbe avvelenato il giovane perché era gelosa dei suoi risultati accademici ed extrascolastici rispetto a quelli della figlia. Un gesto estremo, insomma, che non trova assolutamente giustificazioni ma rispecchia una mentalità ai limiti della malattia nell'attaccamento alla prole.

La vicenda

Venerdì scorso, si legge sul The Independent, la sospettata si sarebbe spacciata per la madre di Bala e avrebbe chiesto al portiere dell'istituto scolastico di consegnare al ragazzo delle bottiglie di una bevanda analcolica. L'adolescente si stava preparando per esibirsi all'evento culturale annuale della scuola quando ha ingerito il liquido e ha iniziato a sentirsi male. Nel pomeriggio è tornato a casa e ha iniziato a vomitare, hanno raccontato i genitori di Bala. È stato portato d'urgenza all'ospedale governativo di Karaikal, dove è morto sabato sera. I familiari del ragazzino hanno sporto denuncia alla stazione di polizia locale dopo aver visionato le riprese delle telecamere a circuito chiuso della struttura scolastica, in cui si vedeva Sagayarani Victoria chiedere al portiere di portare le bottiglie allo studente. Le autorità hanno dichiarato che durante l'interrogatorio la donna ha confessato di aver mescolato alla bevanda analcolica delle "pillole lassative", acquistate al banco di una farmacia locale. "Voleva impedire al ragazzo di partecipare agli eventi annuali della scuola", ha dichiarato al New Indian Express Lokeshwaran, sovrintendente capo della polizia.
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La signora Victoria ha confessato di aver aggiunto lassativi alla bevanda offerta al bambino, in modo che non potesse partecipare all'evento scolastico annuale

La signora Victoria è stata accusata di omicidio ed è stata sottoposta a fermo giudiziario domenica. Stando a quanto riportato dagli agenti, le condizioni di Bala erano inizialmente stabili sabato, ma sono improvvisamente peggiorate nel corso della giornata. I dottori sospettano che il bambino sia morto per asfissia dopo che le particelle di sostanze nocive sono entrate nel suo sistema respiratorio. "I nostri medici gli hanno somministrato le cure necessarie per l'avvelenamento. Sabato il ragazzo era cosciente e stava meglio. Era sotto osservazione ed è stato tenuto a dieta liquida per tutto il giorno", ha dichiarato al The Independent S. Madhan Babu, responsabile medico regionale dell'ospedale governativo. "Ha vomitato durante la notte e poi è collassato improvvisamente". Il corpo del 13enne è stato consegnato ai genitori dopo l'autopsia, per le esequie. Lunedì la vicegovernatrice del Puducherry, Tamilisai Soundararajan, ha espresso cordoglio e preoccupazione per la vicenda: "Sono davvero addolorata per l'incidente del ragazzo avvelenato", ha dichiarato.