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Home » Attualità » Kramatorsk, quella scritta “Per i bambini” sul missile. Il giallo nella stazione e la strage dei civili

Kramatorsk, quella scritta “Per i bambini” sul missile. Il giallo nella stazione e la strage dei civili

Sul lato destro del razzo è stato scritto in bianco "Per i bambini". Josep Borrell e Charles Michel hanno condannato la Russia "responsabile della strage"

Remy Morandi
8 Aprile 2022
La scritta "Per i bambini" sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk

La scritta "Per i bambini" sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk

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Una scritta bianca in cirillico. “за детей”, ovvero “Per i bambini“. Così si legge sul lato destro del missile che avrebbe colpito la stazione di Kramatorsk, provocando la strage di civili nella città e snodo ferroviario dell’est dell’Ucraina. Subito dopo l’attacco, avvenuto poco dopo le ore 10 italiane, è partito il botta e risposta tra Kiev e Mosca su chi abbia lanciato quei missili e su chi abbia scritto (e per quale motivo lo abbia fatto) quel “Per i bambini” su quel razzo. Ecco la foto e il video del missile con la scritta bianca.

La scritta “Per i bambini” sul missile che ha provocato la strage di civili nella stazione di Kramatorsk

Al momento è impossibile stabilire chi sia stato ad aver scritto quelle parole sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk. Secondo fonti di Kiev ad aver provocato la strage di civili è stato un missile Iskander, in dotazione all’esercito russo. “Le truppe russe hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con un missile Iskander. Dovrebbe essere chiaro che tali attacchi sono preceduti da un’attenta ricognizione di obiettivi. Hanno visto molto bene che la mattina presto c’erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani”. Così ha dichiarato su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il ministero della Difesa russo ha invece negato la responsabilità dell’attacco alla stazione, sottolineando a differenza di quanto dichiarato da Kiev che “sul sito sono stati trovati frammenti del missile Tocka-U, utilizzato dalle forze armate ucraine”. Così riporta l’agenzia russa Tass.

UCRAINA – Kramatorsk: un missile russo, con la scritta “per i bambini”, ha colpito la stazione ferroviaria affollata di civili che cercavano di lasciare la città. Trenta morti, tra i quali alcuni bambini. #guerra #Russia #Ucraina️ #bambini #Kramatorsk pic.twitter.com/cA9sTgGSLf

— Lettera da Mosca (@lettera_mosca) April 8, 2022

Borrell e Michel: “Russia responsabile della strage dei civili alla stazione di Kramatorsk”

L’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell e anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel hanno condannato la Russia per quell’attacco. “È orribile vedere che la Russia ha colpito una delle principali stazioni usate dai civili che evacuano la regione dove Mosca sta intensificando il suo attacco. È necessario agire: più sanzioni alla Russia e più armi all’Ucraina sono in arrivo dall’Ue: il quinto pacchetto di sanzioni è stato appena approvato”, ha scritto su Twitter il presidente Michel. Gli fa eco l’Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, che su Twitter scrive: “Condanno fermamente l’attacco indiscriminato contro una stazione ferroviaria a Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e ha lasciato molti altri feriti. Questo è l’ennesimo tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che scappano da questa guerra ingiustificata e di causare sofferenze umane”.

La strage di civili alla stazione di Kramatorsk

Chi ha scritto “Per i bambini” sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk

Se è impossibile stabilire al momento la responsabilità dell’attacco alla stazione di Kramatorsk, tantomeno fattibile è capire chi abbia scritto quel “Per i bambini” sul lato destro del missile. Secondo la versione di Kiev, quel “Per i bambini” vorrebbe dire “Questo missile è per colpire i bambini“, secondo la versione di Mosca, si tratterebbe di una specie di rivendicazione. Ovvero: “Questo missile è per i bambini che avete ucciso“. Al momento però si tratta di un altro caso di guerra a colpi di propaganda dall’una e dall’altra parte. Per adesso non è possibile stabilire chi abbia scritto, e per quale motivo lo abbia fatto, quel “Per i bambini” sul missile della stazione di Kramatorsk.

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  • "È passato un mese dall’incidente, e ogni giorno, penso costantemente a come le cose possano cambiare rapidamente e drasticamente, in un batter d’occhio, e in modi che non avrei mai potuto immaginare.”

Il protagonista di questa vicenda è Leonardo Lotto, studente aostano, che la mattina del 23 febbraio è rimasto vittima di un incidente in mare. Il ragazzo era a Melbourne con un gruppo di amici quando dopo un tuffo tra le onde sul bagnasciuga ha picchiato violentemente la testa contro il fondale di sabbia. In quel momento è iniziato l’incubo: prima gli amici lo hanno aiutato a uscire dall’acqua, poi la corsa disperata in ospedale. Dopo l’intervento d’urgenza, è arrivato il duro responso: “Frattura delle vertebre C3 e C5, spina dorsale danneggiata". Leonardo Lotto è paralizzato dalla testa in giù e non potrà più camminare.

"Continuerò a lottare e farò tutto il necessario. A volte cadrò, ma alla fine mi rialzerò, vivendo sempre giorno per giorno, superando i momenti più bui”.

Dopo il ricovero all’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia, “le sue condizioni sono stabili, e ora è pronto per iniziare il suo lungo percorso riabilitativo a Milano con tutte le energie e la positività che hanno sempre caratterizzato la sua personalità”. E gli amici, proprio per sostenere le cure, hanno organizzato una raccolta fondi online.

✍ Barbara Berti 

#lucenews #lucelanazione #australia #leonardolotto
  • È quanto emerge da uno studio su 1.700 ragazzi toscani realizzato dal Meyer center for health and happiness, di cui è responsabile Manila Bonciani, insieme all’Università di Firenze, e presentato in occasione della Giornata internazionale della felicità nel corso di un evento organizzato al Meyer health campus di Firenze.

Cosa gli adolescenti pensano della felicità? Come la definiscono? Cosa li rende felici? Queste alcune domande dello studio. Dai risultati emerge che i ragazzi spesso non riescono a dare neanche una definizione della felicità. Tuttavia ne sottolineano la rilevanza e la transitorietà. 

Dalla ricerca emerge così che la manifestazione della felicità si declina in sei dimensioni:
➡ La più rilevante che emerge è quella dell’interesse sociale, data dall’importanza che viene attribuita dai ragazzi alle relazioni interpersonali.
➡ La seconda è l’espressione della soddisfazione verso la propria vita, del fare le cose che piacciono loro.
➡ La terza è vivere emozioni positive, rilevanza che si riscontra anche nelle parole dei ragazzi che esprimono in maniera importante l’idea di essere felici quando sono senza preoccupazioni o pressioni che avvertono frequentemente, come anche quella scolastica.
➡ La quarta è il senso di autorealizzazione insieme a quello di padronanza delle varie situazioni che si trovano ad affrontare.
➡ Infine in misura minore la loro felicità è legata all’ottimismo, cui gli stessi adolescenti non attribuiscono grande rilevanza, sebbene rappresenti la sesta dimensione della felicità identificata.

Gli adolescenti che risultano più felici si caratterizzano per essere più empatici, esprimere un atteggiamento cooperativo, avere maggiore autoconsapevolezza, saper gestire meglio le emozioni e risolvere le situazioni problematiche, avere una buona immagine di sé. 

Ancora i maschi risultano essere più felici delle femmine a eccezione della dimensione relazionale e sociale della felicità che non si differenzia in maniera significativa tra i due gruppi, e le fasce di età più piccole, fino ai 15 anni, esprimono maggiormente di essere felici rispetto ai ragazzi di 16-17 o maggiorenni.

#felicità #ospedalemeyer #adolescenza
Una scritta bianca in cirillico. "за детей", ovvero "Per i bambini". Così si legge sul lato destro del missile che avrebbe colpito la stazione di Kramatorsk, provocando la strage di civili nella città e snodo ferroviario dell'est dell'Ucraina. Subito dopo l'attacco, avvenuto poco dopo le ore 10 italiane, è partito il botta e risposta tra Kiev e Mosca su chi abbia lanciato quei missili e su chi abbia scritto (e per quale motivo lo abbia fatto) quel "Per i bambini" su quel razzo. Ecco la foto e il video del missile con la scritta bianca.
La scritta "Per i bambini" sul missile che ha provocato la strage di civili nella stazione di Kramatorsk
Al momento è impossibile stabilire chi sia stato ad aver scritto quelle parole sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk. Secondo fonti di Kiev ad aver provocato la strage di civili è stato un missile Iskander, in dotazione all'esercito russo. "Le truppe russe hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con un missile Iskander. Dovrebbe essere chiaro che tali attacchi sono preceduti da un'attenta ricognizione di obiettivi. Hanno visto molto bene che la mattina presto c'erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani". Così ha dichiarato su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il ministero della Difesa russo ha invece negato la responsabilità dell'attacco alla stazione, sottolineando a differenza di quanto dichiarato da Kiev che "sul sito sono stati trovati frammenti del missile Tocka-U, utilizzato dalle forze armate ucraine". Così riporta l'agenzia russa Tass.

UCRAINA - Kramatorsk: un missile russo, con la scritta "per i bambini", ha colpito la stazione ferroviaria affollata di civili che cercavano di lasciare la città. Trenta morti, tra i quali alcuni bambini. #guerra #Russia #Ucraina️ #bambini #Kramatorsk pic.twitter.com/cA9sTgGSLf

— Lettera da Mosca (@lettera_mosca) April 8, 2022

Borrell e Michel: "Russia responsabile della strage dei civili alla stazione di Kramatorsk"

L'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell e anche il presidente del Consiglio Ue Charles Michel hanno condannato la Russia per quell'attacco. "È orribile vedere che la Russia ha colpito una delle principali stazioni usate dai civili che evacuano la regione dove Mosca sta intensificando il suo attacco. È necessario agire: più sanzioni alla Russia e più armi all'Ucraina sono in arrivo dall'Ue: il quinto pacchetto di sanzioni è stato appena approvato", ha scritto su Twitter il presidente Michel. Gli fa eco l'Alto rappresentante Ue per la politica estera Josep Borrell, che su Twitter scrive: "Condanno fermamente l'attacco indiscriminato contro una stazione ferroviaria a Kramatorsk da parte della Russia, che ha ucciso decine di persone e ha lasciato molti altri feriti. Questo è l’ennesimo tentativo di chiudere le vie di fuga per coloro che scappano da questa guerra ingiustificata e di causare sofferenze umane".
La strage di civili alla stazione di Kramatorsk

Chi ha scritto "Per i bambini" sul missile che ha colpito la stazione di Kramatorsk

Se è impossibile stabilire al momento la responsabilità dell'attacco alla stazione di Kramatorsk, tantomeno fattibile è capire chi abbia scritto quel "Per i bambini" sul lato destro del missile. Secondo la versione di Kiev, quel "Per i bambini" vorrebbe dire "Questo missile è per colpire i bambini", secondo la versione di Mosca, si tratterebbe di una specie di rivendicazione. Ovvero: "Questo missile è per i bambini che avete ucciso". Al momento però si tratta di un altro caso di guerra a colpi di propaganda dall'una e dall'altra parte. Per adesso non è possibile stabilire chi abbia scritto, e per quale motivo lo abbia fatto, quel "Per i bambini" sul missile della stazione di Kramatorsk.
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