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La maratona di ascolto per chi, a Natale, ha ancora più bisogno di una voce amica

di MARIANNA GRAZI -
24 dicembre 2021
TelefonoAmicoItalia_2

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Il periodo di Natale, di solito, viene vissuto come un momento di gioia, di magia e spensieratezza, da trascorrere in famiglia o con i propri cari. Ma per alcuni non è così. "Le feste di Natale sono un periodo particolarmente difficile per chi si sente solo e lo sono ancora di più oggi considerando che, a causa della pandemia, incontrarsi e festeggiare in compagnia di amici e famiglia è ancora difficoltoso". Ad aprirci gli occhi sulla condizione in cui vivono queste persone è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia. "Nel 2020, in tre giorni, dalle 10 del 24 alla mezzanotte del 26 dicembre, abbiamo ricevuto oltre 500 richieste d’aiuto. Il 41% in più rispetto al Natale precedente, pre-pandemia". Un numero altissimo, che dà conto di una situazione molto preoccupante. Ma in soccorso di tutte queste donne e uomini, anche quest'anno, l’organizzazione di volontariato replicherà la maratona di ascolto, tenendo attivo il proprio servizio di supporto anche durante tutta la notte di Natale e di Santo Stefano. In questi giorni di festa a chiamare il numero unico nazionale sono per lo più uomini tra i 36 e i 55 anni, che hanno bisogno di compagnia. Ma i canali per trovare ascolto anche altri: il servizio di chat su WhatsApp viene utilizzato prevalentemente dalle donne, il 59%, e dai giovani, il 42% (tra i 19 e i 25 anni). In questo caso le problematiche riscontrate maggiormente sono di tipo esistenziale (19%) e familiare (17%). "Il numero unico di Telefono Amico Italia solitamente è attivo dalle 10 alle 24 – spiega la presidente Petra – ma anche quest’anno, per l’ottavo consecutivo, i nostri volontari dal 24 al 26 dicembre risponderanno h24 alle chiamate di chi si sente solo, sta male o ha qualche problema che lo tormenta e, a Natale, ha ancora più bisogno di una voce amica". Perché sono soprattutto i momenti come questi, che per la maggioranza rappresentano appunto una festa, un tempo da trascorrere in compagnia, che per gli altri, per chi trascorre l'intero anno da solo o per coloro che sono continuamente tormentati da pensieri suicidi, autolesionistici, tristi, che non vedono speranza o hanno magari problemi di depressione, di mancanza di relazioni e così via, che diventano terribili, angosciosi, momenti in cui i problemi, invece che scomparire, si accentuano. "L’anno scorsole richieste d’aiuto arrivate durante la maratona di Natale sono state davvero molte, in linea con l’aumento complessivo registrato durante il primo anno di pandemia, che è stato del 70% rispetto a un anno medio – spiega ancora la numero uno di Telefono Amico Italia –. E dal momento che anche nel 2021 le chiamate non sono diminuite, ci aspettiamo un altro Natale molto intenso. Anche se le preoccupazioni legate all’aspetto più sanitario dell’emergenza si sono un po’ alleviate, purtroppo, la sensazione di fragilità e di solitudine che la pandemia ci ha lasciato è ancora molto forte". Dall'altra parte della cornetta una voce amica, appunto, pronta ad ascoltare, prima di tutto, e poi a trovare insieme alla persona interessata tutto il supporto e l'aiuto di cui questa ha bisogno. La risorsa più grande per far fronte al grande aumento delle richieste di aiuto è la squadra di volontari dell'associazione: 500 le persone che, divise nei 20 centri locali sparsi per l’Italia, mettono gratuitamente il loro tempo al servizio di chi si sente più fragile. "Per la 24 Ore di Natale – conclude Monica Petra – sono già oltre 200 i volontari che hanno dato disponibilità, scegliendo di dedicare qualche ora del loro Natale a chi si sente più solo. Ogni anno per fortuna la nostra squadra si allarga, ma abbiamo sempre bisogno di nuove forze". Per questo l'associazione accoglie e forma ogni anno nuovi volontari (chi fosse interessato a iniziare questo percorso può scrivere a [email protected]), impegnati in un'attività delicata quanto indispensabile. In questo periodo, inoltre, è attiva la raccolta fondi “A Natale regala l’ascolto”, lanciata da Telefono Amico Italia insieme a Rete del Dono. Chiunque vi può aderire anche con una piccola donazione, per fare la propria parte e supportare i volontari che scelgono di stare vicino a chi durante le festività si sente fragile, vulnerabile, sofferente e cerca una voce amica con cui parlare, con cui condividere le proprie emozioni. Perché la necessità di trovare qualcuno che ascolti il nostro disagio, i nostri pensieri, è insita nella natura umana, ed è tanto più necessaria per coloro che, da questi pensieri, non trovano via d'uscita.