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Giorgia Soleri presenta "La signorina Nessuno": "Condividere è una catarsi, è prendersi cura"

di CAMILLA PRATO -
5 maggio 2022
Giorgia Soleri

Giorgia Soleri

Il suo nome, in questi giorni, è rimbalzato dalle pagine di giornale ai siti web, dai social alla tv, legato ad una battaglia che porta avanti da anni, con impegno e dolore provato sul suo stesso corpo. Ma Giorgia Soleri non è solo "la fidanzata di Damiano dei Maneskin che ha la vulvodinia". È molto di più. La "femminista guastafeste e proud cat mama", come si definisce sulla sua pagina Instagram, 26 anni, milanese di nascita (tiene a specificarlo) ma residente a Roma, è una modella, fotografa e attivista, e scrive versi da sempre. E da oggi è anche autrice di un libro, una raccolta poetica per la precisione, intitolato "La signorina Nessuno". Ma lei non è più una "Nessuno" e attraverso la poesia, l'arte più intima e personale, quella che mette a nudo l'autrice spogliandola di preconcetti costruiti dall'esterno, ci porta alla riscoperta di sé e dei legami tra esseri umani. Questo uno dei testi presenti:
"Non avere paura accartocciami incendiami. La magia dell’amore è che non sarò mai cenere. Tornerò sempre a essere me stessa e mi ritroverai sorridente, ad aspettarti. Perché tra tutte le forme quella che s’incastra meglio tra le braccia tue sono io".
La signorina nessuno

"La signorina Nessuno", primo libro di Giorgia Soleri

"La signorina Nessuno" (Vallardi, 208 pagine) è da oggi, 5 maggio, in libreria e Soleri mercoledì sui social ne aveva annunciato l'imminente uscita con una parola simbolo: "LIBERAZIONE". "Domani La signorina Nessuno sarà finalmente tra le vostre mani. Ho atteso tanto questo momento, ed ora sento la felicità attorcigliata al terrore come il mio stomaco è attorcigliato dall’emozione – ha scritto nel post la 26enne –. È stata una parte di me estremamente importante, abbiamo fatto un viaggio incredibile, ma é arrivato il momento di lasciarla andare. Ciao signorina Nessuno, oggi c’è Giorgia. Oggi mi sono liberata".

Il libro

Un libro per condividere con il mondo esterno la difficoltà di amare in silenzio, l’arte di saper aspettare, di desiderare a distanza. Ma la testimonianza di Giorgia Soleri va oltre, parla della fatica di vivere entro i confini del proprio corpo, delle battaglie di tutti i giorni, della perdita e del dolore. "La condivisione è sempre stata per me il segreto per ingannare il male, per dargli una forma, un’utilità. La condivisione è la mia catarsi personale, processo di metamorfosi che da essere umano mi moltiplica e moltiplica così i miei simili, le nostre esperienze, le nostre voci. Un esercito di corpi e menti simili eppure unici, simili e unici", scriveva la modella pochi giorni fa su Instagram. Che ha spiegato quali siano state le motivazioni che l'hanno spinta, dopo anni di scrittura solitaria e personale, a presentare quelle poesie ad un pubblico estraneo a se stessa e ai propri affetti: "Pubblicare un libro dove si ha ristretto tramite l’imbuto della scrittura un concentrato di dolore, tenacia, fragilità, legami persi e legami così forti da superare l’umana paura, è una prova di condivisione ma soprattutto di fiducia. Vi sto offrendo senza protezioni ciò che di più caro ho: il mio cuore, che è strumento di scoperta e percezione". "Perché ricordate che, sempre, condividere è prendersi cura" concludeva Giorgia.
 
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Poesia, prosa e illustrazioni si avvicendano ne "La signorina Nessuno" come in un canto e controcanto. Intrecciando nei suoi versi i fiori con le spine, l’ardore con la disperazione, il desiderio con la quotidiana sconfitta, l'autrice esordiente riesce a creare scorci di luminosità tanto insperata quanto abbagliante. È lei stessa a raccontarlo, i suoi versi fanno "il rumore dei fiori quando crescono" e allo stesso tempo gridano come il rumore di una chitarra distorta. In una nuova, inaspettata, veste Giorgia Soleri rivela una voce altrettanto potente di quella che utilizza nelle sue battaglie quotidiane, in grado di cantare l’amore e il dolore toccando le corde più profonde e intime di tutti noi.