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Home » Attualità » Laura Pausini e le critiche sul girovita: “Basta, parliamo degli artisti per i loro meriti”

Laura Pausini e le critiche sul girovita: “Basta, parliamo degli artisti per i loro meriti”

Dopo Emma Marrone, attaccata per le gambe, è stata la cantante (nei panni di conduttrice dell’Eurovision 2022) a fare i conti con lo stilista Stefano Dominella, che l'ha accusata di indossare "un look esagerato per la sua fisicità“. La psichiatra ammonisce: “Così alimentiamo le insicurezze dei ragazzi“

Letizia Cini
18 Maggio 2022
laura pausini

La cantante e conduttrice Laura Pausini e Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda in uno scatto di Antonio Barrella postato sul suo profilo instagram

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Dopo la polemica sul body shaming contro Emma Marrone  – criticata dal  giornalista Davide Maggio, che in un video aveva dichiarato  “Se hai una gamba importante eviti di mettere la calza a rete” rivolta alla cantante in gara al Festival di Sanremo 2022, è la volta di Laura  Pausini fare i conti con il body shaming.  In seguito alla sua partecipazione all’Eurovision 2022 come conduttrice, la cantante è stata infatti criticata in televisione riguardo un presunto “look esagerato per la sua fisicità”. Secondo Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda incaricato di dare il voto alle mise della cantante, la conduttrice degli Eurovision indossava “un abito che non teneva conto della bolancia”. Nelle scorse ore Laura Pausini ha annunciato di essere positiva al Covid: “C’era qualcosa che non andava”. L’annuncio dell’artista su Instagram. La scorsa settimana ha presentato le tre puntate dell’Eurovision insieme a Mika e Cattelan: “Ho pensato che fosse causato dalla stanchezza accumulata ma non era così”

laura pausini
La cantante e conduttrice Laura Pausini e Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda in uno scatto di Antonio Barrella postato sul suo profilo instagram

Il fatto

Tornando alle critiche ricevute in seguito ai suoi look torinesi, tutto è successo nel giro di pochi minuti, durante la puntata domenicale di ‘Uno Mattina in famiglia’ in onda tutti i week end in diretta su RaiUno. Argomento del giorno, l’Eurosongcontest official e, dopo uno spazio comune, alla conduttrice Monica Setta è toccato il compito di chiedere a Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda, i voti dei look di Laura Pausini. A Dominella che contestava il fatto che la Pausini potesse indossare un abito più adatto ad una donna dal girovita perfetto, ha replicato Monica Setta sostenendo che le donne si giudicano dal cervello e non dal peso che hanno sulla bilancia. E ne è nato anche un batibecco con Tiberio Timperi, altro conduttore del programma.

Il commento della psichiatra

“Ha fatto bene Monica Setta a difendere la Pausini. Donne e uomini dai fisici scolpiti e dai lineamenti perfetti ammiccano dalle pagine dei social più in voga, alimentando nei giovani più fragili l’idea che quella sia la normalità, che per contare qualcosa nel mondo di oggi si debba possedere un corpo “alla moda”, essere “della taglia giusta”, il commento della psichiatra Laura Dalla Ragione.

Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan alla conduzione dell’Eurovision song contest 2022

“Le insicurezze dei ragazzi, il loro senso di inadeguatezza, i loro conflitti interiori – aggiunge – si riversano così in una guerra contro se stessi e contro il cibo e il lockdown di certo non li ha aiutati. I disturbi legati alla bulimia ed all’anoressia nel corso della pandemia, infatti, hanno visto un’impennata. E se da una parte molte ragazze (ma anche ragazzi) lottano per superare le loro difficolta’, dall’altra fa veramente rabbia, scorgere nei commenti sui social, ma anche nella vita fuori dal web, giudizi, critiche, commenti ironici su visi e corpi meravigliosi perché unici ma fuori da improponibili cliché. Siamo davanti ad un problema sociale sempre più evidente – commenta ancora la psicoterapeuta, responsabile dei centri per i disturbi del comportamento alimentare dell’Usl Umbria 1 – specie tra i giovanissimi. Chi è ‘diverso’ è oggetto di insulti e forme di ’body shaming’, così viene chiamato il giudizio e la critica delle forme del corpo delle persone che avviene in particolare attraverso il web. Ecco perché ha fatto bene Monica Setta a ribadire il concetto che non è la magrezza a dare valore ad una persona oppure ancor peggio ad un vestito”.
Le critiche rivolte a Laura Pausini dopo la sua partecipazione all’Eurovision 2022 come conduttrice, riguardano infatti a un presunto “look esagerato per la sua fisicità”: secondo Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda incaricato di dare il voto alle mise della cantante, la conduttrice degli Eurovision indossava “un abito che non teneva conto della bolancia”.

Conduttori Eurovision Song Contest
I conduttori dell’Eurovision Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika

La replica dei fan

“Che lei piaccia o meno come artista, che stia simpatica o antipatica come persona, che un abito le doni o meno, dovremmo ricordarci che noi donne non siamo un numero, una taglia, una cifra su una bilancia – tuona su Instagram thatsfabofficial – . Le nostre scelte non devono dipendere dai centimetri di pelle in più o in meno che abbiamo. Non ci sono abiti che “non possiamo permetterci”, esiste solo la libertà di ognuno di noi di indossare ciò che ci fa sentire bene, a nostro agio e felici. Indispensabile, smettere di giudicare una persona per ciò che indossa, anziché mettere in luce il suo talento, il suo impegno e i traguardi raggiunti. Perché sì, da quella giovane Laura Pausini considerata da tutti “Quella lì di Marco, chissà quanto dura” ne è uscita un’artista di fama mondiale con oltre 70 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e con i più prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. E dovrebbero essere queste le cose di cui parlare di un’artista“, firmato #thatsfab

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  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
Dopo la polemica sul body shaming contro Emma Marrone  - criticata dal  giornalista Davide Maggio, che in un video aveva dichiarato  “Se hai una gamba importante eviti di mettere la calza a rete” rivolta alla cantante in gara al Festival di Sanremo 2022, è la volta di Laura  Pausini fare i conti con il body shaming.  In seguito alla sua partecipazione all’Eurovision 2022 come conduttrice, la cantante è stata infatti criticata in televisione riguardo un presunto “look esagerato per la sua fisicità". Secondo Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda incaricato di dare il voto alle mise della cantante, la conduttrice degli Eurovision indossava “un abito che non teneva conto della bolancia". Nelle scorse ore Laura Pausini ha annunciato di essere positiva al Covid: “C’era qualcosa che non andava”. L’annuncio dell’artista su Instagram. La scorsa settimana ha presentato le tre puntate dell’Eurovision insieme a Mika e Cattelan: “Ho pensato che fosse causato dalla stanchezza accumulata ma non era così”
laura pausini
La cantante e conduttrice Laura Pausini e Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda in uno scatto di Antonio Barrella postato sul suo profilo instagram

Il fatto

Tornando alle critiche ricevute in seguito ai suoi look torinesi, tutto è successo nel giro di pochi minuti, durante la puntata domenicale di 'Uno Mattina in famiglia’ in onda tutti i week end in diretta su RaiUno. Argomento del giorno, l’Eurosongcontest official e, dopo uno spazio comune, alla conduttrice Monica Setta è toccato il compito di chiedere a Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda, i voti dei look di Laura Pausini. A Dominella che contestava il fatto che la Pausini potesse indossare un abito più adatto ad una donna dal girovita perfetto, ha replicato Monica Setta sostenendo che le donne si giudicano dal cervello e non dal peso che hanno sulla bilancia. E ne è nato anche un batibecco con Tiberio Timperi, altro conduttore del programma.

Il commento della psichiatra

“Ha fatto bene Monica Setta a difendere la Pausini. Donne e uomini dai fisici scolpiti e dai lineamenti perfetti ammiccano dalle pagine dei social più in voga, alimentando nei giovani più fragili l’idea che quella sia la normalità, che per contare qualcosa nel mondo di oggi si debba possedere un corpo “alla moda”, essere “della taglia giusta”, il commento della psichiatra Laura Dalla Ragione.
Laura Pausini, Mika e Alessandro Cattelan alla conduzione dell'Eurovision song contest 2022
“Le insicurezze dei ragazzi, il loro senso di inadeguatezza, i loro conflitti interiori - aggiunge - si riversano così in una guerra contro se stessi e contro il cibo e il lockdown di certo non li ha aiutati. I disturbi legati alla bulimia ed all’anoressia nel corso della pandemia, infatti, hanno visto un’impennata. E se da una parte molte ragazze (ma anche ragazzi) lottano per superare le loro difficolta’, dall’altra fa veramente rabbia, scorgere nei commenti sui social, ma anche nella vita fuori dal web, giudizi, critiche, commenti ironici su visi e corpi meravigliosi perché unici ma fuori da improponibili cliché. Siamo davanti ad un problema sociale sempre più evidente - commenta ancora la psicoterapeuta, responsabile dei centri per i disturbi del comportamento alimentare dell’Usl Umbria 1 - specie tra i giovanissimi. Chi è 'diverso’ è oggetto di insulti e forme di ’body shaming’, così viene chiamato il giudizio e la critica delle forme del corpo delle persone che avviene in particolare attraverso il web. Ecco perché ha fatto bene Monica Setta a ribadire il concetto che non è la magrezza a dare valore ad una persona oppure ancor peggio ad un vestito”. Le critiche rivolte a Laura Pausini dopo la sua partecipazione all’Eurovision 2022 come conduttrice, riguardano infatti a un presunto “look esagerato per la sua fisicità": secondo Stefano Dominella, ex patron della Gattinoni ed esperto di moda incaricato di dare il voto alle mise della cantante, la conduttrice degli Eurovision indossava “un abito che non teneva conto della bolancia".
Conduttori Eurovision Song Contest
I conduttori dell'Eurovision Alessandro Cattelan, Laura Pausini e Mika

La replica dei fan

"Che lei piaccia o meno come artista, che stia simpatica o antipatica come persona, che un abito le doni o meno, dovremmo ricordarci che noi donne non siamo un numero, una taglia, una cifra su una bilancia - tuona su Instagram thatsfabofficial - . Le nostre scelte non devono dipendere dai centimetri di pelle in più o in meno che abbiamo. Non ci sono abiti che “non possiamo permetterci”, esiste solo la libertà di ognuno di noi di indossare ciò che ci fa sentire bene, a nostro agio e felici. Indispensabile, smettere di giudicare una persona per ciò che indossa, anziché mettere in luce il suo talento, il suo impegno e i traguardi raggiunti. Perché sì, da quella giovane Laura Pausini considerata da tutti “Quella lì di Marco, chissà quanto dura” ne è uscita un’artista di fama mondiale con oltre 70 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e con i più prestigiosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. E dovrebbero essere queste le cose di cui parlare di un’artista“, firmato #thatsfab
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