"Principalmente due: l’autentico narcisista e l’iracondo. Il vero narcisista è cattivo e gode nell’esercitare un potere nefasto sulle sue vittime. Oggi ti tratta da regina, domani ti scaraventa nella polvere. L’iracondo usa la violenza verbale. Comportamento mai da sottovalutare perché potrebbe essere l’anticamera della violenza fisica. Quale uomo che si dichiara innamorato potrebbe dare della poco di buono o insultare in pubblico la sua donna?".
Qual è, invece, il profilo che le ispira più indulgenza?
"Quello del debole, combattuto fra ragione e sentimento, diviso tra quello che sarebbe più corretto fare e ciò che gli dicono i sentimenti. Nella categoria c’è chi infine ha il coraggio di scegliere l’amore, ma anche chi usa la debolezza come alibi per non decidere mai nulla, però fra questi buona parte è almeno in buona fede".
Esistono tra le varie categorie caratteristiche comuni?"La serialità, ovvero la tendenza a conquistare più donne come stile di vita. Altro attributo comune è il ricorso alle bugie in quantità e alle omissioni, che poi sono bugie travestite da silenzio. Non ultima quella di usare un’amante per tenere in piedi un matrimonio in crisi. Credo di sbagliare per difetto se azzardo che dietro almeno un 50% delle unioni in crisi cronica da più di uno-due anni c’è un’altra nel cassetto".
Quali sono i segnali che sin da primo appuntamento dovrebbero insospettire?
"Campanelli d’allarme tipici sono le contraddizioni nel raccontare il passato sentimentale o il presente. Attenzione poi al fatto che ci sono in giro molti finti separati in casa - a questa tipologia dedico un profilo - e uomini che si dicono sull’orlo del divorzio o si dichiarano in cerca di una nuova compagna per dare una svolta. Spesso sono solo fandonie. Le donne dovrebbero ascoltare di più il loro sesto senso, che lancia messaggi da non trascurare. Occhio anche a chi parla poco di sé, si mantiene vago, cambia discorso e fa solo domande".
Sempre più persone si conoscono sui social. Questo incrementa il rischio di incontri sbagliati?
"I social non vanno demonizzati, ma usati bene. Hanno il vantaggio di facilitare la ricerca di un uomo con cui iniziare a uscire, ma bisogna essere selettive e mantenersi caute. Per esempio, concedendo un primo appuntamento solo a chi se lo merita, analizzando attentamente il linguaggio usato e lo sforzo dimostrato nell’interagire, anche solo in chat. Occhio però al leone da tastiera, quello che si dilunga in messaggi e propone di fare solo sesso online".
"Non meriti di soffrire" è una affermazione spesso usata dagli uomini per scaricare una donna, uscendosene pure da eroi. Esiste un frasario tipo a cui prestare attenzione?"Esistono molte frasi classiche tipo 'se solo ti avessi incontrato prima'. Non mi fiderei dei facili entusiasmi e delle dichiarazioni sfrenate troppo precoci, già nei primi mesi della relazione. Oppure dei progetti di vita in comune quando ancora ci si frequenta da poco, tipo casa insieme e figli futuri. Come scrivo nel mio libro, chi parla e messaggia tanto fa pochi fatti".
Sul suo blog accoglie le confidenze di molte donne. Che idea si è fatto dell'amore al giorno d'oggi?"La situazione non è rosea. Ci sono molti matrimoni bianchi, che sopravvivono solo grazie a un amante stampella. Il mercato dei single è inflazionato da 'scapoli impenitenti' e da 'reduci ammaccati', un altro dei profili del mio libro, che cercano una mamma o una crocerossina più che una compagna vera. Insomma il panorama non è dei migliori e le separazioni sono aumentate dopo la pandemia. Il fatto che i single disponibili non siano molto attrattivi spiega anche il successo degli uomini sposati, in genere più strutturati, e con più savoir faire.
Uomini, donne e parità. Siamo a buon punto?
"Per niente. Le amanti sono ancora considerate, in primis da molte donne, delle poco di buono o, se va bene, persone con poca autostima che se la vanno a cercare con gli uomini sposati. Ma il tradimento è il termometro che misura la febbre di un matrimonio malconcio, mai la provoca. E’ rarissimo che un’amante faccia saltare un legame che funziona. E poi le 'rovina famiglie' non esistono, basta con questi cliché, da medioevo. E gli uomini? Perdonati in molti casi da mogli, fidanzate e persino amanti, secondo me se la cavano un po’ troppo spesso impunemente".
Il miglior consiglio per una single?"Essere se stessa e non indossare maschere. Non accontentarsi ed essere sempre esigente con i nuovi pretendenti', anche quando si vuole una storia leggera. Perché poi, se funziona, è facile innamorarsi, e allora meglio che sia da subito quello giusto".
Si può ancora credere nell'esistenza di un 31esimo profilo "sano" sotto tutti i punti di vista?
"L’uomo giusto potrebbe coincidere con la tipologia numero 30, l’ufficiale gentiluomo, quello alla Richard Gere nel famoso film in cui lui, in candida divisa, nella scena finale porta lei in braccio fuori dalla fabbrica. Esistono ancora uomini che fanno quello che promettono, per fortuna".