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Iran, Mahsa Amini è una colomba della pace nell'ultima opera dello street artist Harry Greb

Si intitola "Iran W' il lavoro dell'anonimo creativo romano che rappresenta una donna vestita con un burqa scuro

di BARBARA BERTI -
2 novembre 2022
L’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb

L’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb

Un nuovo murales per la causa iraniana con Mahsa Amini. È comparso alle prime luci dell’alba del 2 novembre, nella pensilina di una fermata dell'autobus a Roma su via Nomentana, nei pressi dell’ambasciata iraniana, l’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb che rappresenta una donna vestita con un burqa scuro. La finestra per gli occhi che nell’abito tradizionale si presenta come una rete di tessuto è disegnata sotto forma di sbarre di una cella. Nel disegno di Greb, 'anonimo creativo romano, alcune di queste sbarre sono piegate a rappresentare una evasione dello sguardo, una liberazione.
L’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb

L’ultimo poster opera dello street artist Harry Greb

Accanto alla figura della donna con il burqa, Greb ha disegnato una colomba bianca, simbolo di pace, e al suo interno c'è il ritratto di Masha Amini, la giovane donna iraniana di 22 anni arrestata il 13 settembre scorso dalla polizia morale a Teheran perché non indossava correttamente il velo e morta due giorni dopo, per le ferite riportate. Dopo la morte della ragazza, nel Paese è partita un’ondata di proteste alla quale la polizia ha risposto, in alcuni casi, con la repressione. Lo street artist romano, postando l’opera sul suo profilo Instagram, si limita a scrivere “Iran W” e riportare solo alcuni hashtag che, però, rendono bene l’idea del suo pensiero: #mashaamini #iranprotests #womensrights #streetart #art #iran #women.
La colomba bianca con il volto di Mahsa Amini nel murales di Harry Greb (Instagram)

La colomba bianca con il volto di Mahsa Amini nel murales di Harry Greb (Instagram)

Harry Greb, irriverente e dissacrante, da tempo, porta sui muri della Capitale personaggi iconici, con riferimenti al cinema e al mondo del calcio, dicendo la sua anche su tematiche sociali, come i diritti umani o il riscaldamento globale.
Il particolare dell'opera di Harry Greb (Instagram)

Il particolare dell'opera di Harry Greb (Instagram)

Tra le opere più famose, nel mese di gennaio 2020 appariva a poche centinaia di metri dalla Basilica di San Pietro "Kill Pope", Papa Francesco in versione Kill Bill, a sdrammatizzare l’episodio degli “schiaffetti” sulle mani della fedele. Qualche mese dopo, in occasione del Natale di Roma, un ritratto di Anna Magnani come simbolo di resistenza durante il periodo del lockdown. E poi "L’Abbraccio", l’opera entrata nell’Ospedale Lazzaro Spallanzani, per ringraziare il personale sanitario, in prima linea nella pandemia. Tra i lavori più recenti, in occasione delle elezioni politiche del 25 settembre scorso, l’artista ha trasformato l’Italia in una Biancaneve sedotta: di fronte a lei la strega cattiva con il volto di Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d’Italia, che cerca di incantarla con una mela rossa.