Main Partner

main partnermain partnermain partner

Partner

main partner

Mamme in Movimento, è sempre più estesa "l'onda rosa" del parto breve e senza dolore

L'innovativo metodo è basato sulla biomeccanica e prepara al meglio le donne ad affrontare il momento della nascita del figlio

di ILARIA VALLERINI -
16 ottobre 2022
Mamme in Movimento, il corso prenatale per un parto rapido e senza dolore

Mamme in Movimento, il corso prenatale per un parto rapido e senza dolore

"Martino è nato a Londra. Grazie alle posizioni e alla spinta di Mamme in Movimento, anche questa volta è andato tutto alla grande!”. Da Tokyo a New York fino alle capitali (e non solo) del "vecchio continente". L'onda rosa in lingua italiana delle Mamme in Movimento sta raggiungendo ogni angolo del mondo. Il corso di preparazione fisica prenatale è stato lanciato sul web nel 2003 ed è nato dall'idea vincente della docente in Scienze Motorie dell'Università di Firenze, Elena Taddei. Un metodo che aiutato più di 3000 donne a gestire al meglio il proprio corpo durante il parto rendendolo una pratica più veloce e meno dolorosa.

La "gara" della vita

"Dallo studio della biomeccanica, nasce l'allenamento tecnico basato su specifici principi del movimento di bacino che prepara le donne a una sorta di gara, il parto, da affrontare nel migliore modo possibile". Così Elena Taddei illustra il corso online Mamme in Movimento. "Per fare questo - precisa la coach delle donne in attesa - la partoriente deve essere preparata nella maniera migliore come se fosse un'atleta. Tutta la preparazione fisica è basata sui principi dell'allenamento sportivo, che necessita uno studio approfondito di tutte le parti del corpo che vanno stimolate e allenate nel migliore dei modi. Così le donne potranno arrivare preparate allo scadere del tempo".

Elena Taddei, l'ideatrice di Mamme in Movimento

Il ruolo attivo dei partner

Molti futuri papà che entrano in sala parto si sentono inadeguati e non preparati. Alcuni sono terrorizzati, addirittura non riescono a reggere la pressione e svengono.  Altri cercano di fare quel poco che possono: carezze, qualche timida parola di incoraggiamento. Si può  sfruttare in modo diverso la presenza del partner in sala parto? Secondo la coach di Mamme in Movimento sì. E non soltanto quello dei papà, "mi è capitato di allenare anche coppie di mamme gay, oppure mamme accompagnate da future nonne, sorelle o amiche - racconta Taddei -. Il ruolo del partner è attivo e tecnico in quanto sa esattamente cosa fare, in modo coordinato con la mamma; sa aiutarla durante ogni singola contrazione e nello svolgimento del parto, lavorando in team con lei. A tutti gli effetti, è un vero e proprio team quello che mando a partorire, composto da membri che si muovono in modo preciso e consapevole. Per esempio il partner ha la funzione determinante di controllare che la mamma esegua correttamente le posizioni, di supportarla e darle coraggio dall’inizio alla fine del parto. È come se il partner della futura mamma diventasse il suo supporto tecnico”.

Nei corsi di Mamme in Movimento il ruolo del partner è attivo e tecnico

I vantaggi del metodo in movimento

I vantaggi di questo metodo sono proprio quelli che si ottengono al momento del parto. "E' molto meno lungo (con un tempo medio di 3 ore e 45 minuti), il dolore è dimezzato, non sono presenti lacerazioni di terzo e quarto grado e elimina il mal di schiena".  Inoltre, "con parti brevi e facili, abbiamo visto una riduzione del ricorso al parto cesareo".  Mamme in Movimento è anche un'ancora per molte neomamme che non sanno cosa aspettarsi dal momento del parto. "Alcune donne avevano il terrore anche di pronunciare quella parola. Poi prendendo parte alle nostre lezioni hanno scoperto come gestire al meglio il loro corpo, così sconfiggono la paura. Oggi in sala parto i medici fanno i complimenti alle donne di Mamme in Movimento".