Sempre più connessi ma sempre
più soli. Gli incontri, le conoscenze, spesso passano attraverso il web, anche tra vicini o amici. Relazioni virtuali, mentre i rapporti diretti diventano sempre più rari, soprattutto tra chi, dal mondo digitale, resta fuori. E allora anche accorgersi della loro assenza diventa difficile, non ci si fa caso. Era successo a febbraio, quando il cadavere della signora
Marinella Beretta, 70 anni, era stato scoperto per caso nella sua abitazione a ben
due anni dal decesso. È successo ancora in questi giorni a
Firenze, dove una 79enne è stata ritrovata ormai senza vita nella sua casa in zona Gavinana dopo alcuni giorni dalla morte. Ed è successo a
Mantova, dove una donna è stata trovata
morta nel box doccia dopo un mese. A vigilare sul corpo ci ha pensato il suo
cane:
quando i soccorritori sono arrivati hanno trovato il corpo della donna in un avanzato stato di decomposizione e l'animale denutrito e disidratato per la lunga veglia.
La fedeltà del cane alla sua padrona
La fedeltà del cane
Nessuno per giorni ha chiesto di lei e nessuno si è mai preoccupato perché nessuno rispondeva alla porta della casa della donna. I
vicini hanno dato l'allarme solo quando hanno sentito un
forte odore provenire dal suo appartamento. Qui i soccorritori hanno trovato la donna, di 59 anni, morta. In casa è stato trovato il suo amico a quattro zampe, in fin di vita anche lui, che però ha trovato la forza di andare incontro ai soccorritori. Per tutti queste settimane
non ha mai abbandonato la donna, sempre stato a vegliare su di lei in bagno. Il medico legale intervenuto sul posto ha analizzato il cadavere, stabilendo, da un primo accertamento, che il decesso sarebbe avvenuto
da qualche settimana a causa probabilmente di un
malore causato
dalle alte temperature di questi giorni. Le cause del decesso potranno essere confermate solo dall’autopsia, ma ad ora resta in piedi solo la pista relativa al
decesso per
cause naturali. Sulla porta e nelle finestre della casa della donna non sono stati trovati segni di effrazioni e nulla manca da portafogli e dei cassetti dalla donna. Insomma, nulla che lasci pensare a una rapina finita male o della presenza di terzi in casa. La preoccupazione maggiore adesso è per la
salute del cane, trovato in gravissime condizioni. Intanto è stato sottoposto alle cure presso il canile della città, in attesa di scoprire il suo futuro.
Il ministro degli Affari interni ucraino, Anton Gerashchenko
Il precedente in Ucraina
Un episodio simile accadde qualche mese fa in
Ucraina, a Makariv, vicino a Kiev, dove
un cane attese per settimane il ritorno della sua padrona, morta durante i primi giorni dell’invasione russa. La storia fu raccontata dal consigliere del ministro degli Affari interni ucraino, Anton Gerashchenko, che condivise alcune informazioni sul terribile destino della signora su Twitter. Secondo Gerashchenko, la propietaria di
Reeny sarebbe stata “
violentata e uccisa da un
soldato russo vicino a casa sua”. Da quel momento il cane se ne è stato
tutti i giorni davanti all'abitazione della sua amata padrona, nella speranza di vederla finalmente tornare. Sempre tramite i social, il consigliere del ministro fece sapere che Reeny, che ha 9 anni,
è molto malato. Per questo i parenti della donna sarebbero già stati rintracciati e sarebbero pronti a prendersi cura di lui.